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Lamissone
Lamissone (o Laiamicho) (fl. V secolo) fu re dei Longobardi nella prima metà del V secolo.
Lamissone | |
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Re dei Longobardi | |
Predecessore | Agilmondo |
Successore | Leti |
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Allievo e successore di Agilmondo, salì al trono nella difficile temperie di un duro scontro con gli Unni, ai quali i Longobardi si opponevano per potersi installare in un'area del medio corso del Danubio, parte della provincia romana del Norico. Lo stesso Agilmondo aveva perso la vita in battaglia, e sua figlia era stata fatta schiava. Lamissone seppe capovolgere le sorti del conflitto e, a detta della tradizione longobarda, conseguì una vittoria che consentì ai Longobardi di conservare indipendenza e identità.
Secondo la leggenda, Lamissone era stato salvato ancora in fasce dallo stesso Agilmondo, che l'aveva ripescato dall'acquitrino in cui la madre l'aveva gettato, insieme ai suoi sei fratelli gemelli.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti primarie
- Fonti secondarie
- Jörg Jarnut, Storia dei Longobardi, traduzione di Paola Guglielmotti, Torino, Einaudi, 1995 [1982], ISBN 88-06-13658-5.
- Sergio Rovagnati, I Longobardi, Milano, Xenia, 2003, ISBN 88-7273-484-3.