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Lambda Pegasi
Lambda Pegasi | |
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Classificazione | Supergigante gialla |
Classe spettrale | G8II-III[1] |
Distanza dal Sole | 365 anni luce |
Costellazione | Pegaso |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 22h 46m 31,878s |
Declinazione | +23° 33′ 56,36″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 30[2] R⊙ |
Massa | |
Temperatura superficiale | |
Luminosità | |
Metallicità | 70% rispetto al Sole[2] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | +3,51 |
Magnitudine ass. | -1,44[1] |
Parallasse | 8,93 mas |
Moto proprio | AR: 55,75 mas/anno Dec: -10,15 mas/anno |
Velocità radiale | -3,9 km/s |
Nomenclature alternative | |
Lambda Pegasi (λ Peg, λ Pegasi / Lambda Pegasi), conosciuta anche con il nome tradizionale di Sadalpheretz, è una stella nella costellazione di Pegaso. La sua magnitudine apparente è +3,96 e dista 365 anni luce dal sistema solare[3].
Il suo nome tradizionale Sadalpheretz,[4][5] talvolta riportato anche come Sadalpheris o Sad Al Faris, deriva dall'arabo سعد الفرس, che significa ""stella fortunata dello stallone" con riferimento alla mitologica raffigurazione di Pegaso come cavallo alato.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Posta 22° a nord dell'equatore celeste, Lambda Pegasi ha buone possibilità di essere osservata anche nell'emisfero australe, essendo invisibile solo in Antartide, anche se la sua visualizzazione dall'emisfero australe risulta comunque più penalizzata. Essendo di magnitudine +3,96, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Lambda Pegasi è indicata nel catalogo stellare Simbad come una supergigante gialla di tipo spettrale G8Iab, anche se in diverse pubblicazioni appare catalogata come gigante gialla o gigante brillante[1][2]. Possiede una massa 3,7-4 volte quella del Sole e il suo raggio è una trentina di volte superiore a quello solare[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Galactic disk stars vertical distribution. IV. (Soubiran+, 2008)
- ^ a b c d e f Sadalbari (Stars, Jim Kaler)
- ^ F. van Leeuwen, Validation of the new Hipparcos reduction, in Astronomy and Astrophysics, vol. 474, n. 2, novembre 2007, pp. 653–664, DOI:10.1051/0004-6361:20078357.arΧiv:0708.1752
- ^ λ Peg (Sadalpheretz), su news.sky-map.org, Wikisky. URL consultato il 28 agosto 2012.
- ^ YILDIZ ADLARI SÖZLÜĞÜ (Glossary of Star Names), su pultar.org, Mustafa Pultar. URL consultato il 28 agosto 2012.