Indice
Italia 9 Network
Italia 9 Network | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Tipo | generalista |
Target | tutti |
Slogan | Flessibile - unico - molto speciale |
Versioni | Italia 9 Network SDTV (data di lancio: 22 dicembre 1987) |
Editore | Giancarlo Ginepro (1987 - 1999) Valerio Rolando Boesso (1999 - 2008) Gianfranco Sciscione (dal 2008) |
Sito | Sito della syndication |
Diffusione | |
Terrestre | |
Italia 9 Network (Italia) DVB-T - FTA, in syndication SD |
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Italia 9 Network è una syndication italiana le cui trasmissioni sono iniziate il 22 dicembre 1987.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La syndication nacque nel 1987 dall'unione collaborativa di alcuni imprenditori già proprietari di diverse emittenti locali, con lo scopo di fondare un network alternativo alla tv di stato e alle tv commerciali. Il modello base ricalcava grosso modo le altre syndication di tipo generalista fondate più o meno nello stesso periodo, ma con la differenza di non essere capitanata da un unico grosso fondatore, ma da diversi imprenditori che avevano deciso di comune accordo di offrire le loro singole disponibilità per la trasmissione su scala nazionale di un servizio generalista unico.
Ideatore e fondatore del network fu l'imprenditore televisivo Giancarlo Ginepro, fondatore nel 1976 dell'emittente radiotelevisiva Radio Telegarda, con sede a Toscolano Maderno, sulla sponda lombarda del Benaco. Ginepro guidò ininterrottamente Italia 9 Network dalla sua fondazione per circa dodici anni. La scelta del numero "9" nel nome dipese dalla necessità di 'occupare' l'ultimo pulsante del telecomando televisivo disponibile con una sola cifra, dopo la sequenza quasi naturale utilizzata dai telespettatori: le tre reti Rai, le tre Fininvest (oggi Mediaset), Italia 7 (poi divisa in Europa 7 e 7 Gold) e Telemontecarlo (l'attuale LA7). Il jingle di rete era interpretato da Peter Gabriel, il fondatore dei Genesis.
La sede della syndication, con forma sociale consortile, venne stabilita a Milano, in Via Settala. Tra gli imprenditori che parteciparono alla vita di questo consorzio figuravano Rolando Boesso, già fondatore e titolare di Video Bolzano 33 e secondo presidente del Consorzio, Antonio Marano di Rete 55 di Varese, poi dirigente Rai, Roberto Nepote, di Quarta Rete di Torino, in seguito dirigente Rai, Gianfranco Sciscione di Tele Universo e tanti altri piccoli editori che fecero la storia dell'emittenza locale televisiva italiana.
A partire dai primi anni 2010 la syndication è sostanzialmente inattiva, ha continuato solo a produrre sporadicamente il suo telegiornale fino alla totale cessazione.
Programmi
[modifica | modifica wikitesto]Il palinsesto base occupava la media di sei ore giornaliere di programmazione suddivisa nell'arco della giornata, che comprendeva notiziari, serie televisive, cartoni animati (già trasmessi su altre emittenti televisive), film, rosari e rubriche d'intrattenimento; tra i conduttori che in passato lavorarono per la syndication, Maurizio Mosca, don Antonio Mazzi e Ana Laura Ribas.
Italia 9 Network acquisì i diritti e trasmise i primi due brani del concerto di Michael Jackson che si tenne a Milano il 18 giugno 1997 allo stadio San Siro.
Emittenti affiliate
[modifica | modifica wikitesto]Emilia-Romagna
Umbria
- Tele Editore Fornari
Veneto
- Tele Veneto
- Tele Nord
- Tele Verona
Liguria
- Tele Sanremo
Trentino-Alto Adige
Piemonte
- Rete 7
- Video Nord
Valle d'Aosta
Lombardia
- Radio Telegarda
- Più Blu Lombardia
- Antenna 2
Toscana
Abruzzo
- 102 TV
- Telemax
- Teramo TV
Marche
- Nuova Teleregione
- Tele 2000
Lazio
- Gold TV
- Lazio TV
- Latina Tv
- Ts 2000
- Teleuniverso
Molise
Puglia
Campania
Basilicata
- Telecento
Calabria
Sardegna
Sicilia
- Video Sicilia
- Canale 9
- Telestar
- Tele Radio Studio 98
- Tele Comiso
- Tele 8
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda su Radio TV Sicilia, su sicilia.onderadio.net. URL consultato il 19 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda su storiaradiotv.it, su storiaradiotv.it. URL consultato il 19 aprile 2016.