Ilyushin Il-30
Ilyushin Il-30 | |
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Descrizione | |
Tipo | bombardiere |
Equipaggio | 4 |
Progettista | OKB 39 Ilyushin |
Data primo volo | solo test dinamici a terra |
Esemplari | 1 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 18,0 m |
Apertura alare | 16,5 m |
Freccia alare | 35° |
Superficie alare | 100 m² |
Peso a vuoto | 17 033 kg |
Peso carico | 22 967 kg |
Peso max al decollo | 27 300 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 x Lyulka TR-3 |
Spinta | 45,1 kN ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 1 000 km/h |
Velocità di crociera | 850 km/h |
Velocità di salita | a 5 000 m in 4 min |
Autonomia | 3 500 km |
Tangenza | 13 000 m |
Armamento | |
Cannoni | 6 NS-23 calibro 23 mm |
Bombe | 2 000 kg 4 000 kg (max) |
Note | i dati sulle prestazioni sono quelli progettuali |
Dati tratti da "Il-30, S.V.Ilyushin", in "ram-home.com"[1] | |
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L'Ilyushin Il-30 (in russo Ильюшин Ил-30?) fu un bombardiere bimotore a getto progettato dall'OKB 39 diretto da Sergej Vladimirovič Il'jušin[N 1] e sviluppato in Unione Sovietica nei tardi anni quaranta.
Sviluppato parallelamente con l'Il-28, dal quale riprende la sezione anteriore e la deriva, è il primo aereo sovietico ad adottare una configurazione del carrello a tandem[1]. Venne costruito un solo prototipo che effettuò solamente test a terra senza mai volare[2].
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]L'inizio della progettazione dell'Il-30 risale al 21 giugno 1948. Il nuovo bombardiere doveva rispettare alcuni parametri richiesti tra cui la possibilità di trasportare 2 tonnellate di bombe per 3 500 km e una velocità massima non inferiore ai 1 000 km/h. Per la motorizzazione dell'Il-30 venne previsto l'impiego di una coppia di Lyulka TR-3 derivati da quelli installati sull'Il-20, capaci di una spinta di 45,1 kN ciascuno[3].
Il prototipo venne ultimato nell'estate del 1949 e a settembre iniziò un ciclo di test a terra comprensivi di rullaggio ad elevata velocità per testare l'inedito carrello tandem. Il prototipo non volò mai a causa di vari fattori, tra cui alcuni problemi al telaio e ai motori, la cui risoluzione avrebbe richiesto maggiori sforzi al team dell'OKB 39 che era però già impegnato allo sviluppo di nuove versioni e motori per l'Il-28[1].
L'esperienza accumulata venne utilizzata nel 1952 nella progettazione dell'Il-54, il primo bombardiere supersonico sovietico[1].
Tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Cellula
[modifica | modifica wikitesto]L'Il-30 era un bimotore ad ala media dalla struttura metallica, corazzata nella parte anteriore e nella postazione del mitragliere. Per rispettare l'obiettivo di una velocità massima non inferiore ai 1 000 km/h venne progetta un'ala a freccia con un angolo di 35° e angolo di diedro di 2°, che rispetto ad un'ala tradizionale consentiva una migliore stabilità in volo e riusciva a sopportare meglio le sollecitazioni ad alta velocità[3]. Per meglio indirizzare i filetti fluidi, vennero installate 4 alette aerodinamiche nella parte superiore dell'ala.
Questa particolare geometria dell'ala rendeva però il velivolo instabile alle basse velocità e ad elevati angoli d'attacco. Per ovviare a questo problema i progettisti sovietici modificarono l'angolo di incidenza dell'ala rispetto alla fusoliera.
Propulsione
[modifica | modifica wikitesto]L'Il-30 era spinto da due motori a getto Lyulka TR-3 che vennero sviluppati usando il know-how acquisito durante lo sviluppo dei motori dell'Il-22[1]. Il TR-3 tecnicamente era formato da un compressore assiale a sette stadi e camera di combustione anulare[4]. Il velivolo era dotato inoltre di serbatoi supplementari sotto le ali per rispettare gli obiettivi di progetto.
Armamento
[modifica | modifica wikitesto]L'Il-30 era dotato di 6 cannoni NS-23 calibro 23 mm, camerato per il munizionamento 23 x 115 mm, di cui 2 installati nella torretta alla spalle del pilota controllabile dal mitragliere, due installati in coda controllabili da remoto e due fissi nella parte inferiore della fusoliera[2].
L'Ilyushin poteva trasportare un carico di 2 000 kg di bombe sino ad un massimo consentito di 4 000 kg.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La denominazione del "costruttore" risulta scritta in modo diverso da quella del "progettista" poiché, nel secondo caso, la traslitterazione del cognome è effettuata secondo il sistema "ISO 9", impiegato come standard convenzionale nelle pagine di Teknopedia in lingua italiana.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Il-30, S.V.Ilyushin, su ram-home.com. URL consultato il 26 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016)..
- ^ a b Ilyushin Il-30. Foto. La storia e le caratteristiche., su it.avia.pro. URL consultato il 26 marzo 2016..
- ^ a b c Уголок неба, Ильюшин Ил-30.
- ^ AL-5/TR-3, A.M.Lyulka, su www.ctrl-c.liu.se. URL consultato il 26 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2015)..
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Heinz J. Nowarra, G.R. Duval e W. F. Hepworth, Russian Civil and Military Aircraft, 1884-1969, Londra, Fountain Press Ltd., 1971, ISBN 978-0-85242-460-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Il-30
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maksim Starostin, Ilyushin IL-30, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 27 marzo 2016.
- (RU) Ильюшин Ил-30 (Ilyushin Il-30), su Уголок неба (Angolo di Cielo), http://www.airwar.ru. URL consultato il 27 marzo 2016.