Il romanzo di un giovane povero (film 1942)
Il romanzo di un giovane povero[1] è un film del 1942 diretto da Guido Brignone, tratto dal romanzo omonimo di Octave Feuillet.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]1858. Lontano da casa, il giovane marchese Massimo di Champcey d'Hauterive viene informato della morte del padre. Rientrato a Torino, il notaio Laubepin lo informa che il padre, a causa di sbagliate operazioni finanziarie, ha dilapidato il patrimonio di famiglia. Ormai orfano e senza più beni, Massimo va ad avvisare la sorella minore in collegio; poi rinuncia al titolo nobiliare, conservando soltanto il primo nome familiare, Odiot, e accetta il lavoro che il notaio gli ha procurato come intendente presso la ricca famiglia borghese dei Laroque. Ben presto, grazie alla sua correttezza e ai suoi modi distinti, Massimo riesce a conquistare la piena fiducia dei datori di lavoro. Soltanto la più giovane della famiglia, l'altera Margherita, lo disprezza e lo evita; ma anche se sa di non avere alcuna speranza, si innamora di lei. Poi, il colpo di scena: prima di morire l'anziano capofamiglia confessa che le sue ricchezze sono dovute a un reato commesso ai danni di un avo di Massimo; la rivelazione è determinante per sancire Massimo come unico erede universale di tutti i beni della famiglia Laroque. Massimo si ritrova quindi ricco, mentre Margherita è diventata povera. Nonostante ciò, il ragazzo le offre il proprio amore e il proprio patrimonio.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne girato tra la primavera e l'estate del 1942 negli stabilimenti romani di Cinecittà.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 19 ottobre del 1942.
Critica
[modifica | modifica wikitesto]«Del Romanzo di un giovane povero dovrei dire che mantiene le promesse del titolo [...] Certo che l'Ottocento dovette essere un grande secolo! Un secolo senza mezze misure: c'erano i buoni e i cattivi, ma non c'erano - per carità - quelli così così. Nell'800 gli idilli avevano uno svolgimento semplicissimo: lei faceva a lui tutti i soprusi e lui l'amava sempre più (o viceversa). Poi c'erano grosse eredità ad ogni piè sospinto, aperture di testamenti, vecchi castelli diroccati equivoci, nobili gesti e larga distribuzione di padrini [...] diretto da Guido Brignone, il film è ambientato bene è abbastanza fine e… c'è tutta la roba che vi ho detto.»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nulla osta de Il romanzo di un giovane povero, italiataglia.it
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- IL ROMANZO DI UN GIOVANE POVERO, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Il romanzo di un giovane povero, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
- (EN) Il romanzo di un giovane povero, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il romanzo di un giovane povero, su Box Office Mojo, IMDb.com.