Hipposideros pelingensis

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Hipposideros pelingensis
Immagine di Hipposideros pelingensis mancante
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaHipposideridae
GenereHipposideros
SpecieH.pelingensis
Nomenclatura binomiale
Hipposideros pelingensis
Shamel, 1940

Hipposideros pelingensis (Shamel, 1940) è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi diffuso a Sulawesi ed alcune isole vicine.[1][2]

Pipistrello di grandi dimensioni, con la lunghezza dell'avambraccio tra 93,4 e 96,9 mm e la lunghezza della tibia tra 39,9 e 40,9 mm.[3]

Il colore generale del corpo è marrone chiaro, con delle strisce indistinte giallo-brunastre chiare lungo i fianchi all'attaccatura delle ali. Le orecchie sono grandi, triangolari e con una concavità sul bordo posteriore appena sotto l'estremità appuntita. La foglia nasale presenta una porzione anteriore con tre fogliette supplementari su ogni lato, un setto nasale non rigonfio e con due alette intorno alle narici, una porzione intermedia con una piccola proiezione centrale, una porzione posteriore con il margine superiore semi-circolare e provvista di tre setti che la dividono in quattro celle. La coda è lunga e si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio.

Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi a frequenza costante di 52–57 kHz.

Comportamento

[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia in colonie numerose tra qualche centinaio a qualche migliaio di individui all'interno di grotte carsiche.

Alimentazione

[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti catturati frequentemente su terreni coltivati.

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa a Sulawesi e sulle isole vicine di Peleng, Buton, Kabaena, Wanglwangi, Kaledupa e Tomea.

Vive fino a 1.000 metri di altitudine.

Conservazione

[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, sebbene sia localmente comune, la possibilità che il disturbo recato dall'uomo provochi un significativo declino nella popolazione nel prossimo futuro, classifica H.pelingensis come specie prossima alla minaccia di estinzione (Near Threatened).[1]

  1. ^ a b c (EN) Hutson, A.M., Schlitter, D. & Kingston, T. 2008, Hipposideros pelingensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hipposideros pelingensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Hill, 1983.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di mammiferi