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Ferrero della Marmora
Ferrero della Marmora | |
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Non nobis domine sed nomini tuo da gloriam D'argento, inquartato da un filetto di nero, il 1º e 4º al leone d'azzurro, linguato, armato e membrato di rosso; il 2º e 3º all'aquila bicipite, coronata sulle due teste, di nero armata di rosso. | |
Stato | Ducato di Savoia Regno di Sardegna Regno d'Italia Italia |
Titoli | |
Fondatore | Stefano |
Data di fondazione | XV secolo |
Etnia | italiana |
Rami cadetti |
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Quella dei Ferrero, marchesi della Marmora è stata un'illustre famiglia nobiliare piemontese, originaria di Biella.[2]
L'omonimo Palazzo La Marmora, oggi in parte adibito a polo museale e situato nel borgo storico di Piazzo – parte antica della città – fu la residenza cittadina dei Ferrero della Marmora, nucleo familiare che occupa un posto di rilievo nella storia del Risorgimento italiano.
Esponenti illustri
[modifica | modifica wikitesto]- Besso Ferrero (?-1474), figlio di Stefano
- Sebastiano Ferrero (1438-1519), capostipite dei Ferrero Principi di Masserano
- Gian Enrico (1468-1525), capostipite dei Ferrero Marchesi della Marmora
- Giovanni Stefano Ferrero (1474-1510), cardinale
- Bonifacio Ferrero (1476-1543), cardinale
- Filiberto Ferrero (1500-1549), cardinale
- Gianstefano Ferrero (1510-1555), militare
- Pier Francesco Ferrero (1510-1566), cardinale
- Guido Luca Ferrero (1537-1585), cardinale
- Pietro Francesco (morto nel 1611), marchese, marito di Anna Elisabetta di Hohenberg, nipote dell'Arciduca Ferdinando II d'Austria- Tirolo
- Filippo Ferrero della Marmora (1719-1789), ambasciatore e viceré di Sardegna
- Teresio Ferrero della Marmora (1757-1831), cardinale
Il marchese Celestino (1754-1805) e Raffaella Argentero di Bersezio ebbero 13 figli. Questi gli esponenti autorevoli della famiglia:
- Carlo Emanuele (1788-1854) principe di Masserano, generale, senatore del Regno di Sardegna e primo aiutante di campo di re Carlo Alberto
- Alberto (1789-1863) generale, scienziato studioso e senatore del Regno di Sardegna
- Alessandro (1799-1855) generale, creatore nel 1836 del Corpo dei Bersaglieri, morto a causa del colera durante la Guerra di Crimea
- Alfonso (1804-1878) generale, comandante del Corpo di Spedizione Sardo in Crimea, Presidente del Consiglio del Regno di Sardegna (1859-1860) all'indomani delle dimissioni di Camillo Benso conte di Cavour dopo l'armistizio di Villafranca e successivamente del Regno d'Italia (1864-1866).
I Ferrero della Marmora riposano nella cripta-mausoleo di famiglia nella basilica di San Sebastiano di Biella.
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Celestino (1754-1805)
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Raffaella Argentero di Bersezio o di Berzé (1770-1828), consorte di Celestino
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pompeo Litta, Ferrero di Biella, Milano, 1878.
- Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1886, Vol.1, ISBN non esistente.
Voci correlate
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