Er Natale de Roma
Er Natale de Roma | |
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Frontespizio di Er Natale de Roma | |
Autore | Romolo Bacchini |
1ª ed. originale | 1929 |
Genere | poema |
Sottogenere | dialettale |
Lingua originale | dialetto romanesco |
Protagonisti | Romolo e Remo |
Altri personaggi | Numitore, Rea Silvia, Lupa Capitolina, Faustolo |
Er Natale de Roma è un breve poema in quartine e versi sciolti, scritti in vernacolo romanesco da Romolo Bacchini, dedicato alla nascita della città di Roma. Pubblicato nel 1929 dalla casa editrice Fratelli Strini, il volume è illustrato dai disegni del pittore e ceramista Romeo Berardi, allievo di Duilio Cambellotti.
Narrazione poemica
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di un riadattamento della storia della fondazione della Città eterna, liberamente interpretata dall'autore il quale ricostruisce le vicende dei due gemelli Romolo e Remo, delle loro origini divine, del loro nonno Numitore e della Lupa capitolina. La storia si conclude col famoso episodio del ratto delle Sabine. Pur trattando di vicende "storiche", l'autore racconta gli eventi in un modo scanzonato e ironico, col tipico colore del componimento in versi della poesia dialettale romanesca.[1][2]
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La prefazione
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I primi versi
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Il Ratto delle Sabine
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I versi conclusivi
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Marcello Teodonio, Il classico nella letteratura romanesca del Novecento: miti, modelli, memoria, su books.google.it, Fondazione Marco Besso, 2001.
- ^ Giulio Vaccaro, Un libbro va, uno viè: bibliografia della letteratura romanesca dal 1870 al Duemila, su books.google.it, Aracne, 2007.