Eptesicus kobayashii
Eptesicus kobayashii | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Vespertilioninae |
Genere | Eptesicus |
Specie | E.kobayashii |
Nomenclatura binomiale | |
Eptesicus kobayashii Mori, 1928 | |
Areale | |
Eptesicus kobayashii (Mori, 1928) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nella Penisola coreana.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 60 e 63 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 45,5 e 47 mm, la lunghezza della coda tra 46 e 48 mm, la lunghezza delle orecchie tra 17 e 19 mm e la lunghezza del piede di circa 10 mm.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo è relativamente tozzo. Il colore generale del corpo è marrone scuro, più chiaro nelle parti ventrali. Il muso è largo e bruno-rossastro, con due masse ghiandolari sui lati, il naso è leggermente allungato, con le narici a forma di mezzaluna. Gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono corte, triangolari e con la superficie interna ricoperta da diverse pieghe cutanee. Le membrane alari sono larghe e nere. Il trago è lungo circa un terzo del padiglione auricolare. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio. Probabilmente si tratta di una forma locale del serotino di Turchia.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia nelle cavità di vecchi alberi o sotto i tetti delle case. Il volo è lento e fluttuante.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti catturati vicino al suolo.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Danno alla luce 1-2 piccoli alla volta.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è conosciuta soltanto in tre località della Penisola coreana, vicino a Pyongyang, Kaesŏng e Seul.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerata l'incertezza sullo stato tassonomico e la mancanza di informazioni circa lo stato della popolazione, l'habitat, l'ecologia e le eventuali minacce, classifica E.kobayashii come specie con dati insufficienti (DD).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Hutson, A.M. 2008, Eptesicus kobayashii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Eptesicus kobayashii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Jo, 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pyong-o Won, Myong-hui Yun & Chong-gil Pak, the Mammals of Korea, Eastern Media, 2004, ISBN 9788984573109.
- Yeong Seok Jo, Mammals of Korea: Conservation and management, in Texas Tech University Dissertation, 2015. URL consultato il 22 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2016).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eptesicus koyabashii
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