Eadfrido di Leominster
Sant'Eadfrido di Leominster | |
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La nuova prioria di Leominster | |
Monaco benedettino | |
Nascita | ? |
Morte | Leominster, 675 |
Venerato da | Chiesa cattolica, chiesa cristiana ortodossa e chiesa anglicana |
Canonizzazione | Pre-Congregazione |
Ricorrenza | 26 ottobre |
Eadfrido di Leominster, conosciuto anche come Eadfrith e Eadridus (... – Leominster, 675), è stato un monaco benedettino vissuto nel settimo secolo.[1] Sebbene si conosca molto poco dei primi periodi della sua vita, egli è considerato una importantissima figura nella cristianizzazione dell'Inghilterra anglosassone ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e dalla Comunione anglicana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Eadfrido arrivò nel regno di Hwicce dal regno di Northumbria e qui lavorò come missionario. All'incirca nel 660 Eadfrido convertì al cristianesimo Merewalh, re del Magonsete, contemporaneo e probabilmente figlio di Penda, re di Mercia, e con il suo supporto fondò poi un'abbazia per donne a Leominster,[2] probabilmente nello stesso sito che oggi ospita la prioria di Leominster.[3] L'abbazia, citata anche nel Domesday Book, fu poi distrutta nel corso delle invasioni danesi del decimo secolo e quindi ricostruita nel 1139 e fu da allora associata alla famiglia reale.[4]
Eadfrido è oggi conosciuto soprattutto grazie all'agiografia di metà dell'undicesimo secolo conosciuta come Secgan o On the Resting-Places of the Saints,[5] ma anche alla Cronaca anglosassone (in particolare al manoscritto C del 1046) e al Catalogus sanctorum pausantium in Anglia.[6]
Eadfrido morì nel 675[7] e fu sepolto a Leominster.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Patrick Sims-Williams, Religion and Literature in Western England, 600-800, Cambridge University Press, 2005, p. 101. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ Sarah Foot, Veiled Women, Ashgate, 2000, pp. 103-107.
- ^ Leominster Priory, su visitherefordshirechurches.co.uk, Visit Herefordshire Churces. URL consultato il 17 gennaio 2018.
- ^ Gerarld Alymer, Hereford Cathedral: A History, Continuum, 2000, p. 4. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ MS Stowe 944, su bl.uk, British Library. URL consultato l'8 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2014).
- ^ MS Harley 3776, British Library, pp. 118-127.
- ^ Book of Saints - Eadfrid, su saints.sqpn.com, CatholicSaints.Info. URL consultato l'8 maggio 2017.