Discussione:Riformatori Liberali
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scissione
[modifica wikitesto]volevo segnalare che i RL si sono spaccati e ke dagli sicssionari è nato NoiLiberali Riformatori italiani. il sito ufficiale del gruppo è in costruzione wwww.noilib.org
Radicali
[modifica wikitesto]E meno male che le esperienze dei RS sono diversissime, ci mancherebbe altro. Difatti io sto parlando di operazioni, è l'operazione è non simile, ma identica: i radicali vanno (per dirla alla ghezzer) deqquà ed a sinistra restano i radicali di sinistra, i radicali vanno dinuovo dellà e a destra restano i radicali di destra. E tutti e due continuano a chiamarsi radicali, ed i Radicali di shttp://www.repubblicanieuropei.org/org_coordinatori_reg.tab.aspxinistra l'hanno fathttp://www.repubblicanieuropei.org/org_coordinatori_reg.tab.aspxto apertamente e ben prima di DallaVedohttp://www.repubblicanieuropei.org/org_coordinatori_reg.tab.aspxva. Il riferimento ci va eccome.
--> l'operazione non è la stessa perchhttp://www.repubblicanieuropei.org/org_coordinatori_reg.tab.aspxè i radicali di sinistra sono stati fondati nel 2004, non nel 1994 quando i radicali sono andati a dx. nel 2004 i radicali avevano rotto con berlusconi almeno dal 1999.
- I Radicali di sinistra (che poi esistono informalmente dal 2002) sono stati fondati quando i Radicali Italiani erano ancora a destra (anzi, liberisti lo sono ancora, sob), ed offrivano alleanze elettorali anche a Berlusconi (meno male che avevano rotto...). Felisopus (abusa pure del mio tempo ) 17:11, 7 mar 2006 (CET)
- Ovviamente quale Radicale di Sinistra cerchi di nascondere la realtà. Nel 2001 i Radicali non hanno neppure un seggio: questo significa che Berlusconi non era loro alleato....
Per l'ultima frase che hai inserito attendiamo una fonte, almeno web, sul fatto che avessero abiurato il loro nome (io li seguo e l'unica persona chhttp://www.repubblicanieuropei.org/org_coordinatori_reg.tab.aspxe ha vantato il fatto che non si fossero chiamati radicali è il fondamentalista pannelliano sul forum dei radicali, e solo per denigrare i RS) prima di rimuoverla.
--> la fonte è la discussione presente sul sito www.riformatoriliberali.org, basta leggere lì, ed addirittura c'è anche una mozione della loro Assemblea Nazionale
- Attendo ancora il link (diretto) del documento in cui si legge esplicitamente questo, non è per nulla chiaro. Felisopus (abusa pure del mio tempo ) 17:11, 7 mar 2006 (CET)
- Ad esempio il documento uffichttp://www.repubblicanieuropei.org/org_coordinatori_reg.tab.aspxiale: http://www.benedettodellavedova.com/blog_archive/000768.html
Non si tratta di un partito politico, almeno non lo e' ancora. L'unico suo membro in parlamento e' stato eletto nelle liste di Forza Italia.
Radicalismo
[modifica wikitesto]Giacché si presentarono come Riformatori Liberali - Radicali per le le libertà è ovvio che si ispirano al Radicalismo. StefanoRR
- Un contro è il nome, un conto è l'ideologia. Parlare di radicalismo non significa niente. Neppure i Radicali Italiani sono "radicali", ma piuttosto "liberali". --Checco 21:25, 17 feb 2008 (CET)
"Radicalismo" è l'ideologia europea dei Radicali (forse non dei RL), non c'entra niente col significato americano e l'errore giornalistico della "sinistra radicale"; la sinistra italiana non riformista è stata sempre chiamata massimalista dai tempi del PSI di Turati. Radicalismo è l'ideologia più a sinistra del liberalismo sociale, il Partito Radicale ha sempre rappresentato ciò. StefanoRR
- Non c'entra nulla l'estrema sinistra. Quella cosa di cui parli tu è il liberalismo sociale. Parlare di radicalismo, specie per i Riformatori Liberali che sono liberali di destra più inclini al liberalismo conservatore è una grande imprecisione. Non la condivido in pieno. Cerchiamo di mettere nei template ideologie attuali, non storiche e ora morte e sepolte! --Checco 17:26, 25 feb 2008 (CET)
Per i RL si ma per Radicali di Pannella no, il loro liberalismo sociale è un vero radicalismo, basta vedere la somiglianza col Partito Radicale storico a cui Pannella fa spesso riferimento insieme alla Sinistra Storica.StefanoRR
- Sono appunto riferimenti storico-ideali di un politico, non di un politologo. Comunque, perché non ne parliamo nell'altra discussione, visto che qui siamo d'accordo? --Checco 17:44, 25 feb 2008 (CET)
OK.StefanoRR
- (Conflittato)Sono sempre molto sensibile ai richiami all'esatto uso dei termini e delle traduzioni e in questo caso sono d'accordo con StefanoRR. L'uso di "radicale" in funzione di "estremo" in Italia è recentissimo e segue all'inspiegabile abbandono del termine "massimalista", che è quello più adeguato a designare il fenomeno dei partiti e delle scissioni a sinistra del PCI e dei suoi eredi e che fu termine prevalente fino all'inizio degli anni '90 ed ancora oggi è utilizzato (anche se sporadicamente, purtroppo). Il termine radicale venne raccolto da giornalisti che, in pratica, non avevano il giusto armamentario tecnico oppure mancavano di personalità, oppure con vero e proprio intento politico da chi tendeva a rappresentare la realtà radicale pannelliana come estremista. In lingua francese il termine "radicale" è ancor oggi sinonimo di liberale ed esistono due partiti di questo tipo: i radicali di sinistra (se ciò viene specificato qualcosa vorrà dire...), ed i radicali veri e proprio che stanno a destra da sempre. Faccio poi presente che neanche in lingua inglese il termine radical ha un significato univoco e così abbiamo i "radical chic" ed il pensiero di Bentham, Mill, ecc... viene ancora definito radicale. Questi ultimi, assieme ai pensatori radicali francesi dell'800/'900, sono senza alcun dubbio ideologi politici, filosofi ed economisti cui i Riformatori Liberali si sono sempre legittimamente ispirati fin dalla loro recente nascita ... e non solo loro, dato che stanno nel corredo culturale di tanti partiti liberali e radicali di sinistra e di destra in tutta Europa e nel mondo. Secondo me, quindi, la compagine politica guidata da Della Vedova può ben essere considerata radicale, anche se sta a destra. --SpeDIt 17:47, 25 feb 2008 (CET)
- Sono anch'io arci-d'accordo sul fatto che la "sinistra radicale" sia solo un'invenzione giornalistica. Rimane il fatto che il "radicalismo" di cui stiamo parlando è una corrente ideologica storica e che questo termine non venga usato per partiti contemporanei: anche gli altri partiti "radicali" in Europa si definiscono e sono definiti come liberali sociali. Essere stati in un partito chiamato "radicale" non vuol dire essere radicali: i nomi dei partiti spesso non corrispondono all'ideologia che li caratterizza. --Checco 19:48, 25 feb 2008 (CET)
Collegamenti esterni modificati
[modifica wikitesto]Gentili utenti,
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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 00:27, 23 gen 2018 (CET)