Discussione:Magia nera
La magia nera è comunemente definita come l' azione del mago nero che cerca di sottomettere le entità spirituali al proprio volere (al contrarioo della magia bianca che opera in armonia con esse).
Più precisamente è una espressione del greco Hybris, ovvero della volontà di ottenere conoscenze e potere superiori a quelli permessi al proprio livello di sviluppo, attraverso una prevaricazione delle leggi dell'armonia universale.
A livello più profondo, è un tentativo di opposizione al giusto sviluppo dell' umanità previsto nei piani divini; nella pratica, il mago nero cerca un accordo con quegli ambiti spirituali identificati proprio con le potenze dell' opposizione (Satana, Diavolo, demoni) che, in cambio di alcuni atti specifici, gli forniscono quanto richiede.
Il colore nero è collegato all' oscurità, in contrasto con il bianco (magia bianca) che è collegato alla luce.
Una figura di mago nero è quella Landolfo II di Capua, scomunicato nell' 875 per questa ragione e archetipo del Klingsor delle opere wagneriane.
concetto ambiguo...
[modifica wikitesto]Nella pratica, la magia nera ha spesso offerto a truffatori e malintenzionati un ottimo paravento per mascherare i propri inganni, come dimostrano le numerose cause penali a carico di sedicenti maghi.
Una credenza non può e non dovrebbe essere giudicata in base ai malfattori che la sfruttano. Sarebbe come mettere nella pagina del cattolicesimo che tale religione ha offerto paravento ai pedofili. Troppo di parte. Sposto la frase qui in attesa di pareri.--Manusha (msg) 11:47, 1 set 2011 (CEST)