Discussione:Inculturazione

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E se da voce si facesse diventare nota disambigua? (Dg 12:29, 19 mar 2006 (CET))[rispondi]


Chiesa cattolica

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La trattazione, a mio avviso, è un pò disordinata: mescola definizioni magisteriali recenti con fonti storiche medievali precedenti. Forse si potrebbe dividere in una sezione: Definizione (dal magistero del Vaticano II) e Storia (partendo dall'età apostolica in avanti...). Sarebbe interessante pure l'evoluzione del concetto nella tradizione biblica: mondo giudaico ed ellenismo...Amalarius Metensis (msg) 00:15, 9 mag 2020 (CEST)[rispondi]

Inculturazione liturgica

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Ho iniziato la trattazione della inculturazione liturgica che mancava nella voce.

[@ Avemundi]ciao! ti segnalo questa voce, ho pensato di aggiungervi la sezione sulla liturgia non sapendo se curarla come voce autonoma o come parte di questa. Un salutoAmalarius Metensis (msg) 00:15, 9 mag 2020 (CEST)[rispondi]

Luteranesimo

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Per una presentazione non troppo legata ad un solo punto di vista ho iniziato la trattazione di inculturaione nel luteranesimo. Forse bisognerebbe segnalarla a qualcuno del relativo portale.Amalarius Metensis (msg) 00:15, 9 mag 2020 (CEST)[rispondi]

riorganizzazione

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[@ Amalarius Metensis]Ciao. Spero di non averti intralciato con la mia modifica e vorrei condividere alcune riflessioni che l'hanno guidata. Mi sembrerebbe opportuno creare una voce "Inculturazione del cristianesimo" in cui far confluire quello che avevo scritto anni fa e tutto quello che stai scrivendo ora, molto più ampio. Non credo che abbia senso fare una voce solo per l'inculturazione della liturgia, sia perché c'è ben poco di inculturazione fuori dal culto sia per l'opportunità di inserire sotto uno stesso cappello anche l'inculturazione di altre confessioni cristiane. Che ne pensi? --Pinea (msg) 11:23, 12 mag 2020 (CEST)[rispondi]

grazie cari [@ Pinea] e [@ Avemundi] per aver iniziato una discussione su questo argomento. Provo a mettere insieme il mio parere ad entrambe le discussioni per avere un contrappunto a tre voci sulla questione :)
  • Già Avemundi scriveva circa l'opportunità di " "avere una voce a parte per l'inculturazione nella Chiesa cattolica". Mi trovate Fortemente favorevole, soprattuto dentro ad un eventuale "progetto" legato alla liturgia della Chiesa...
  • Circa l'inculturazione fuori dalla Liturgia, ad eccezione per la Pietà popolare, devo ammettere di non avere competenze... non sono un antropologo e neppure un antropo-teologo. Pensandoci un pò... anche nella Missiologia potrebbe esserci qualcosa a riguardo...
  • Circa " la polemica dell'autore sui limiti del Concilio di Trento" già accennavo a Pinea de "filo di "veleno" verso il periodo tridentino che compare anche nel profilo storico tracciato da Pecklers, fedele discepolo di Chupungco". (Sulla voce Chupungco ho accennato pure alle accuse di eresie mosse alle sue idee...per dare una visione, sul personaggio, che metta assieme campane del Novus e del Vetus)
  • Circa la "riorganizzazione": "Inculturazione del cristianesimo" è buono ma allora bisogna costruire l'approccio ecumenico e far confluire il contributo sottostante sul luteranesimo dentro al paragrafo. Manca totalmente la parte ortodossa che, da secoli, ci offre esempi di liturgie nelle lingue slave... e non solo.

S.V.B.E.E.V.Amalarius Metensis (msg) 18:14, 12 mag 2020 (CEST)[rispondi]

[@ Amalarius Metensis] Se pensi che serva una sottosezione in più è subito predisposta.... --Pinea (msg) 20:16, 12 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Credo si tratti di pensare se creare la voce "Inculturazione liturgica nel cristianesimo" o "Inculturazione liturgica nel cattolicesimo". Nel primo caso avremmo le sottosezioni confessionali. Come hai oraganizzato ora mi sembra molto corretto. Si tratterà di creare una introduzione che non si riferisca al magistero cattolico ma direttamente ai dati biblici, apostolici e sub-apostolici. Che dite?Amalarius Metensis (msg) 20:43, 12 mag 2020 (CEST)[rispondi]

Le parole di GPII mi sembrano una definizione di valore generale. Anche altro materiale tuo, come i nomi alternativi (adattamento, indigenizzazione,.. ecc.) mi sembrano aver valore generale anche se magari manchiamo di fonti sull'uso in altre confessioni. Anche i due approcci all'inculturazione mi sembrano aver valore generale anche se formalizzati da cattolici. Anche le distinzioni del documento di Nairobi (transculturalismo della liturgia, contestualizzazione, contro-culturazione, ecc. mi sembrano un contributo di valore generale. Se non si fa un discorso introduttivo ecumenico si corre il rischio di ridire le stesse cose nelle sezioni confessionali e attribuirle a questa o a quella solo secondo chi è l'autore del documento che abbiamo a disposizione. Le diverse confessioni entrano veramente in gioco solo per quanto riguarda i tempi, le modalità e i limiti con cui si aprono o meno alla inculturazione.--Pinea (msg) 22:59, 12 mag 2020 (CEST)[rispondi]

Bibliografia recente

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segnalo:il numero 296 di La Maison-Dieu interamente dedicato a Liturgie et inculturation.

Non corretta definizione del termine "inculturazione"

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La voce "inculturazione" è un termine usato in antropologia culturale. In questa voce si accenna parzialmente e in modo incompleto (in certi aspetti anche non corretto e aggiornato scientificamente) a quanto elaborato in ambito di antropologia culturale. Al contrario si dà una grande enfasi e spazio al concetto in ambito di religione e religiosità cristiana. L'estensore della voce è evidentemente esperto di questioni cristianologiche ma non appare altrettanto aggiornato in antropologia culturale. La voce dovrebbe essere cambiata in "inculturazione nel cristianesimo". Così come la voce è strutturata si fornisce una molto parziale visione del termine, come se l'inculturazione fosse un aspetto prevalentemente religioso e cristiano. Le stesse discussioni offrono una chiara evidenza di ciò. Non si discute sul concetto antropologico in sé, ma sulla sua applicazione nella sfera del religioso e fondamentalmente cristiano, come se i processi di inculturazione religiosa non siano avvenuti e non avvengano anche in altre religioni. Cosa invece evidentissima ad esempio nel buddhismo, nell'islamismo e per non pochi aspetti anche nell'ebraismo. Per questo ribadisco che sia più corretto che la voce venga cambiata in "inculturazione religiosa cristiana". --Francescoangioni (msg) 16:18, 29 gen 2021 (CET)[rispondi]

Ciao. Non potresti invece abbozzare le parti mancanti, in modo che rimanga un quadro unitario di un fenomeno variegato e complesso? Se non hai tempo di svilupparle pienamente, non importa, prima o poi qualcuno interverrà a completarle, ma se nessuno comincia è poco probabile che le lacune che identifichi vengano colmate. Anche la parte "cristianologica" è nata così, dalla collaborazione di autori esperti solo di un aspetto e si è sviluppata ampiamente solo nell'ultimo anno. La voce, invece, era nata nel 2006 proprio per l'antropologia ma non ha mai trovato cultori. Visto che hai trovato errori, per favore correggi almeno questa parte. Cordialmente.--Pinea (msg) 20:53, 29 gen 2021 (CET)[rispondi]