Indice
Discussione:Ermes Stampa
Archivio
[modifica wikitesto]Da non confondersi con l'omonimo poeta Ermes Stampa (1614-1647) che compose una serie di rime che furono molto apprezzate e che gli valsero l'inclusione nelle accademie dei Delfici di Venezia e dei Disinvolti di Pesaro, guadagnandosi l'amicizia di Giovan Francesco Loredan (1607-1661) e Francesco Bollani. (Vedi Wikisource)
Due Ermeti
[modifica wikitesto][@ Josef von Trotta] Ci sono due Ermeti, qui hai aggiunto notizie di un altro Ermete sul vescovo-eletto di Novara, morto nel 1526. La prova è la lettera scritta dal Bembo l'8 maggio 1526 a Messer Ermete Bembo a Padova (non si dà di messere a un sacerdote, inoltre non avrebbe senso la presenza del I Ermete a Padova). Questi è lo studente all'università di Padova, mentre il vescovo-eletto di Novara aveva studiato a Roma e a Perugia. Questo secondo Ermete divenne poi sacerdote, ottenne la coadiutoria della diocesi di Novara (non la diocesi!), senza essere ordinato vescovo, poi nel 1543 ottenne la dispensa, si sposò e visse fino al 1557. Il nome Ermete si ripete negli Stampa.
- [@ Josef von Trotta] Qui è scritto: "He is clearly not the same person". --AVEMVNDI ✉ 13:54, 30 apr 2020 (CEST)
- [@ Josef von Trotta] Ho letto tutte le fonti accessibili citate nelle voci. Nella voce sulla diocesi tutte le fonti concordano. Nel 1541 la sede di Novara non era vacante: probabilmente si trattò di una nomina a coadiutore, ma nell'appendice I (quella che elenca gli ausiliari) di Eubel III non c'è traccia di quest'altro Ermete. Ma poi appunto ci sono differenze di luoghi di studio e il fatto che non ho mai letto di un vescovo eletto che invece di farsi ordinare va a studiare lontano dalla diocesi (è vero che non c'era obbligo di residenza, ma è strano). Dovrei anche spostare la voce, perché l'ordinale si riferisce al marchesato di Soncino.--AVEMVNDI ✉ 22:23, 30 apr 2020 (CEST)
- Ma non si può pensare che tutti i libri che parlano della diocesi di Novara non conoscano il vescovo che c'era a metà Cinquecento. Posso dirti che ho controllato bene: se anche ipotizziamo un errore di Eubel non visto da tutti gli autori che usano Eubel come fonte, c'è la storia del Bescapè che è una storia locale. --AVEMVNDI ✉ 10:43, 1 mag 2020 (CEST)
- [@ Josef von Trotta] Ho letto tutte le fonti accessibili citate nelle voci. Nella voce sulla diocesi tutte le fonti concordano. Nel 1541 la sede di Novara non era vacante: probabilmente si trattò di una nomina a coadiutore, ma nell'appendice I (quella che elenca gli ausiliari) di Eubel III non c'è traccia di quest'altro Ermete. Ma poi appunto ci sono differenze di luoghi di studio e il fatto che non ho mai letto di un vescovo eletto che invece di farsi ordinare va a studiare lontano dalla diocesi (è vero che non c'era obbligo di residenza, ma è strano). Dovrei anche spostare la voce, perché l'ordinale si riferisce al marchesato di Soncino.--AVEMVNDI ✉ 22:23, 30 apr 2020 (CEST)
- Ermes Stampa e Ermes I Stampa sono la stessa persona-vescovo? --Teseo (✉) 23:24, 10 set 2021 (CEST)
- no, anche se anch'io avevo avuto dubbi in tal senso. Ermes I è menzionato come vescovo di Novara dal 1541 in diversi studi moderni (in particolare il testo, molto dettagliato (del quale peraltro consiglio la lettura se interessati nella storia di Milano) di Rossana Sacchi, Il disegno incompiuto. La politica artistica di Francesco II Sforza e Massimiliano Stampa) ma curiosamente non viene mai menzionato in testi più vecchi (come ad es. Konrad Eubel). invece Ermes Stampa (o Ermete) viene effettivamente menzionato come vescovo di Novara (1525-26) nei testi più vecchi, ma non vi sono altre info biografiche su questo personaggio. Qualcun altro si era posto questa domanda, arrivando alla conclusione che si tratti, a meno di clamorose manipolazioni storiche, di due personaggi diversi: [1] (link segnalatomi da Avemundi). --Josef von Trotta (msg) 09:25, 11 set 2021 (CEST)