Discussione:Atto di liberalità

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 Diritto
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Le tesi e le qualificazioni degli istituti qui riportati sembrano richiamare, forse anche un po' troppo chiaramente, la dottrina di un noto autore che, nel suo trattato di diritto civile e commerciale, assume delle posizioni non proprio maggioritarie a riguardo della causa della donazione.

Senza voler tacciare nessuno di aver pedissequamente seguito le altrui posizioni, vorrei comunque sottolineare come ci sia una sorta di sovrapposizione tra questa pagina riferita alle liberalità e quella inerente al contratto di donazione.

Spero nei prossimi giorni di poter contribuire a questa voce in modo da renderla meno schierata dottrinariemanete.


Nugua.

Purtroppo è molto che non mi occupo di diritto civile, ed è anche passato molto tempo dal tuo intervento. Se però è tuttora valido quello che dici della voce, allora bisogna metterci una {{P}}. --Erinaceus (msg) 16:03, 3 giu 2014 (CEST)[rispondi]

E' un argomentaccio...

[modifica wikitesto]

... su cui la dottrina ha speso i consueti tzunami di inchiostro. Una simile voce o viene trattata come un vero saggio di diritto civile (opzione sconsigliabile), oppure è meglio che venga inglobata nella voce donazione nella parte relativa ai criteri di qualificazione, ed ai rapporti con le donazioni indirette.--sutor_ultra_crepidam 00:21, 4 gen 2008 (CET)[rispondi]