Discussione:Alfabeto runico

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 Linguistica
CSeri problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Importanti aspetti del tema non sono trattati o solo superficialmente. Altri aspetti non sono direttamente attinenti. Alcune informazioni importanti risultano controverse. Potrebbero essere presenti uno o più avvisi. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla scrittura. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file o altri sono inadeguati. (che significa?)


La parte in cui dici che due corvi si sono cibati degli occhi di Odino,da dove l'hai presa?L'Edda di Snorri non ne parla; anzi Odino un occhio ce l'ha, mentre l'altro l'ha dato in pegno a Mimir per attingere la saggezza dalla sua fonte...

A mio avviso è del tutto naturale che una voce di una enciclopedia sia enciclopedia (è un truismo)... Secondo me non ha senso l'avviso "pagina da controllare"

Non sei stato molto chiaro, imho, che intendevi? O_o Helios 14:16, 28 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Giulio Cesare nel De bello Gallico si riferisce alla religione druidica come priva di forme scritte: siamo sicuri che i Druidi usassero le drune ?

Nella pagina non si parla di druidi! Le rune venivano usate in ambito germanico, non celtico, e comunque ben oltre l'epoca di Cesare. (Cesare afferma che i druidi non usavano la scrittura per quanto riguardava la sapienza tradizionale, ma per gli usi civili i Galli adoperavano a volte una forma locale dell'alfabeto greco.) --Holger Danske 12:17, 7 set 2007 (CEST)[rispondi]

La storia del terzo occhio mi sembra una solenne baggianata. Inoltre i corvi Huggin e Munnin sono pensiero e memoria, letteralmente. Il futuro non c'entra nulla. Questa voce va corretta al più presto. Molti mi hanno detto "Odino ha un terzo occhio, c'é scritto su Teknopedia!"

Adesso provo un tentativo di correzione, ma se c'è qualcuno con l'edda sotto mano lo prego di migliorare l'articolo.

Chi scrive ha già cercato di migliorare l'articolo citando dall' Hávamál (uno dei carmi dell'Edda poetica). --Holger Danske 12:17, 7 set 2007 (CEST)[rispondi]

Scusate se mi intrometto, ma effettivamente ci sono dei punti in cui il testo sembra un po' "di parte" anzi, come dice l'avviso, "New Age". Soprattutto nelle tre parti della runa: non dico che questi significati i druidi non glieli dassero, ma andrebbe riorganizzato il modo in cui è scritto. --Erebo L'Ombra 09:35, 30 lug 2007 (CEST)[rispondi]

scusate, ma al di là di tutto (non so niente di rune e ben poco di edda e cultura germanica), perchè continuate a tirare in ballo i druidi, che non c'entrano niente? i druidi erano sacerdoti celti, le rune erano una forma di scrittura germanica. basta prendere i moderni tedeschi e i moderni irlandesi per rendersi conto in maniera evidente della differenza che intercorre... a parte questo, sono d'accordo sulla scarsa enciclopedicità del paragrafo segnalato, è di parte - e lo dico io che sono neopagano - e si dovrebbe modificare totalmente (meglio ancora separare e rendere voce autonoma categorizzata altrove - non in linguistica). Cypsel

Ho tutte e due le Edda sotto mano, ma non credo che servano più di tanto, le rune sono da spiegare principalmente come fenomeno "linguistico"... correggerei intanto i nomi in quanto sono Fehu, Uruz (Ur è nordico), þurisaz (þurs è nordico e þorn è anglosassone), Raido e Kaunan (non Kan). Poi lo chiamerei "alfabeto segnico" e non alfabeto, in quanto ha si similitudini con gli alfabeti italici, soprattutto con quello venetico, ma si sviluppa in maniera alquanto singolare e ovviamente autoctona (leggere gli articoli del prof. Prosdocimi sullo "sviluppo delle rune" ero al VI seminario avanzato di filologia germanica e li ne abbiamo ampiamente discusso.). Ergo non caratteri ma segni, in quanto non rappresentavano solo un carattere, ma un'idea. Ecco il perchè dell'incisione di singole rune, della divisione tra conoscitori e incisori. Insomma anch'io sono Aasatruu ma questo discorso con il paganesimo c'entra soltanto relativamente. Le rune rappresentano i "misteri", ciò che è nascosto, run- è infatti una radice germanica (anche una parola) che vuol dire "segreto", "ciò che è celato", ecco il perchè del sacrificio di Odinn. C'è inoltre un'altro piccolo appunto, la parte finale è veramente new-age, gli aspetti delle rune sono si quello fonetico, di forma, e simbolico, ma i germani non avevano quella "visione" del suono, le rune non ci "parlavano" si incidevano (questo spiega anche il secondo aspetto... dovevano essere incidibili facilmente, le forme "tonde" delle rune si sviluppano nella seconda serie, o vikinga, e verso la fine del medioevo). Un'ultima cosa, l'unico codice scandinavo scritto in runico è il Codex Runicus (AM 28 8vo) ed è scritto usando la serie vikinga (16 segni) e non quella medievale. Se mi è concesso io inizierei un po' a modificare. Ovviamente con il massimo rispetto per l'autore. Vargr 22:43, 29 gen 2008 (CET)[rispondi]

  • Qualsiasi miglioramento a questa pagina è benvenuto. Fai pure come credi, Vargr. Poi, se c'è qualcosa che non piace a tutti, sarà posta a discussione. Un solo appunto riguardo ai nomi delle rune: nomi come uruz, þurisaz, etc., non sono altro che le presunte forme in antico germanico (con la desinenza in -as/-us), ricostruite a tavolino a partire dai nomi norreni. Poiché non sono attestate in nessun testo, e il loro nome è dunque perfettamente ipotetico, sarebbe corretto scriverle precedute da un asterisco: *uruz, *þurisaz, etc. --Holger Danske 10:56, 30 gen 2008 (CET)[rispondi]
  • si infatti volevo dirla anch'io la faccenda del proto germanico ricostruito per comparazione con il gotico (la forma più antica di lingua germanica conosciuta), quindi sono d'accordissimo con te nell'aggiungere "*" nelle forme proto germaniche, anzi sono anche per l'aggiunzione delle sigle tipo "ata." per antico alto tedesco, "an." per antico nordico o norreno, ecc. Sta sera appena finisco con il lavoro inizio a modificare. Vargr 13:54, 30 gen 2008 (CET)[rispondi]
  • ho ampliato un po' la prima parte e descritto minimamente le differenze tra la varie serie. Qualcuno potrebbe inserire le immagini della serie breve (16 segni) e dei segni anglosassoni? Io purtroppo non ho molto tempo in questi giorni. Grazie Vargr 22:36, 30 gen 2008 (CET)[rispondi]

2 cose sulla voce

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Salve non sono registrato mi chiamo Giuseppe e vado al punto: 1) La parte relativa alle realtà sovraterrene non è conforme allo spirito di informazione scientifica e di una enciclopedia, potrebbe essere compendiata al più in relazione ad un esplicito riferimento alle culture che avevano o hanno questa credenza; 2) In Italia, sul Gargano a Monte Sant'Angelo, abbiamo bellissimi esempi di grafia runica lasciati dai pellegrini altomediovali, in questo caso proprio le popolazioni del Nord Europa che lungo la Via Francigena si recavano al sacrario e di lì a Gerusalemme, in nome di una pratica antichissima volta anche in questo caso a commerci ultraterreni per espiare e fare penitenza in vista del perdono. Vedrò di procurare delle immagini. Saluti

Modifiche 19 febbraio 2009

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Ho provveduto a riorganizzare in modo un tantino più "razionale" la voce stessa, correggendo alcuni errori grammaticali e cercando di suddividere la voce nel modo più completo possibile. Ho anche provveduto a correggere alcuni riferimenti decisamente non enciclopedici e New Age nell'attuale sezione "Componente misterica": sembrava di leggere un opuscolo di religioni wiccane più che una voce di enciclopedia. ;)

Saluti, Revares (msg) 19:05, 19 feb 2009 (CET)[rispondi]

Hai fatto benissimo! Me l'ero ripromesso anch'io di farlo prima o poi. Appena posso amplio le varie sezioni di serie vikinga e serie anglosassone... riguardo la componente misterica c'è da capire come risolvere il problema, anche per quanto riguarda la divinazione (di cui non erano affatto lo strumento principale). Spero che se ne parli al prossimo seminario avanzato di filologia germanica (il X). Saluti Vargr

Un appunto per...

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Un appunto per non dimenticarmi/ci di un intuizione. F - u - th - a - r - k F/V U T S R Q Sostituita la "ass" con una s, la k con una q (del resto nell'alfabeto fenicio k e q sono vicine), con qualche defezione sembrerebbe essere un frammento di alfabeto latino o etrusco al contrario. Casualità? --M*pAp (msg) 21:42, 8 ott 2010 (CEST)[rispondi]

La origine dell'alfabeto runico ha ovvi legami con l' etrusco e questo col fenicio e questo con l'accadico. D'altra parte in scala globale sono pochissimi gli alfabeti non legati ad altri, e quando questo accade lo è per motivi precisi (come è per il cinese). La vicinanza morfologica, (e geografica) in un "pentolone" come il Mediterraneo è ovvia.--Scarlin2 (msg) 13:40, 17 apr 2017 (CEST)[rispondi]

Salve, ho trovato questa pagina per caso, quindi ho deciso ampliarla, inserendo la principale simbologia che usavano le SS inserendo qualche spiegazione. Ho inserito anche le fonti, in quanto priva. Cosa pensate voi?--Giuseppe Luci (msg) 18:53, 12 feb 2013 (CET)[rispondi]

La interpretazione razziale del runico è stata fortemente sospetta di parzialità per l'uso simbolico che ne è stato fatto in passato in ambito linguistico, soprattutto perché basato sulle ideologie nazionaliste ben note, che poi sono sfociate in ideologie politiche (recenti). Tali ideologie ambivano anche una origine etnica e culturale germanica legata "a ponte" con pochi termini della lingua "indiana", (in origine, nel 1800, l'indoeuropeo in Germania fu rigorosamente definito come indo-germanische, cioè il TEDESCO era considerato indo-germanico). Questo ponte incredibile tra India e Germania intendeva escludere la possibilità del flusso naturale verso la Germania di provenienza prossima ed ovvia, dal sud. La esclusione, basata sul concetto di una "razza superiore", non voleva accettare la possibilità di nascere da una cultura "minore". La storia, la archeologia, la linguistica, la genetica danno invece connotazioni diverse, e chiariscono, con buona pace della "eternità dei migliori", che le Grandi Nazioni (e le loro culture) si formano, ... imperano, e poi decadono nella polvere e nel fango, ... sempre. E per crescere, predano a piene mani da chi c'era prima, lì vicino, da qualunque parte arrivi.

Senza dubbio partendo dal Sanscrito: i Sumeri, gli Accadici, i Fenici, i Semiti, i Greci, i Romani, furono origini di grandi nazioni, che si trasmisero la cultura l'un l'altri. Chi ambisce onorare altre Grandi Nazioni, è senz'altro autorizzato a farlo (con dati e criterio critico), ma ricordo che è bene per un pensiero che si intende essere qualificato, cercare di basarsi sulla realtà, dato che raccontare favole produce una auto-squalificazione ovvia.

Se il Sanscrito (ed il Sumero) hanno dato qualche parola al Germanico, ne hanno dato (è dimostrato) ... e molto prima, più di diecimila ai Babilonesi, e da quelli molte migliaia ai Fenici, ai Cartaginesi, ai Romani ed ai Sardi. Qualcosa sarà pure arrivato in Germania...

Quindi ho cancellato quello che dice "che non si può escludere", dato che quello che non si può escludere è in pratica infinito, e non può essere oggetto di Teknopedia. --Scarlin2 (msg) 13:30, 17 apr 2017 (CEST)[rispondi]

Ripulitura 20 dicembre 2017

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Ho eliminato varie cavolate. È ridicolo affermare che il "significato" delle rune è ancora sconosciuto perché potevano essere usate anche per altri fini non per forza inerenti alla vita di tutti i giorni e poi fare un papiro (poco preciso) su che cos'è l'Edda poetica. Le rune non hanno un "significato", sono lettere di un alfabeto, come la A, la B e la C, e l'Edda poetica non c'entra nulla se non per il riferimento a Odino, di cui parla già anche troppo ampiamente un altro paragrafo.
Quanto alla "runa bianca", questa non esiste, e lo diceva il paragrafo stesso, e se non ha alcun uso nella scrittura e non ne abbiamo alcuna traccia vorrei capire chi sono gli alcuni che fanno delle ipotesi sulla sua esistenza e soprattutto, se vuoi ipotizzare che venisse usata nella divinazione, mi dovresti prima dimostrare che le altre rune venissero usate nella divinazione. Insomma, balle di qualche esoterista moderno.
La serie runica che "si suppone medievale" non si suppone, È medievale, come del resto la maggior parte delle iscrizioni runiche. Per dire che in quel periodo perdono ogni uso nella magia e nella divinazione si dovrebbe prima dimostrare che ce l'avessero prima, senza considerare che la Scandinavia era già cristianizzata da due secoli, mentre il fatto che perdono anche ogni collegamento con le antiche lingue anglosassoni e scandinave è una cavolata, sono usate appunto in scandinavia e quindi venivano usate per le lingue scandinave (e si parla di "antico" svedese anche nel XV secolo), l'anglosassone non c'entra nulla perché si parla appunto di Scandinavia.
La "componente misterica" non è una componente misterica, è un uso delle rune per iscrizioni di argomento o uso religioso come facciamo noi quando incidiamo "Iesus Christus" dentro una chiesa.
Il paragrafo "declino" era fatto male, non trattava la questione fondamentale che le rune si usavano solo per iscrizione e che i Germani non avevano scritturalità prima dell'alfabeto latino. Che le rune rimanessero un un metodo di scrittura utilizzato per esigenze quotidiane, soprattutto di supporto alla memoria di tutti i giorni è una grandissima balla, non lo erano mai state, incidere su un gioiello o una lapide non è affatto un'esigenza quotidiana e la memoria di tutti i giorni era puramente orale, considerando quanto costava la pergamena. Per il resto ho raccolto da altre pagine di Teknopedia ugualmente senza fonti e ho aggiunto una fonte per i runica manuscripta e i poemetti runici.
Per favore scriviamo quello che è storia e releghiamo le cavolate esoteriche al paragrafo "uso moderno". Avrei dei dubbi anche sull'esistenza della voce magia runica, soprattutto per come presenta certe cose come dati di fatto --Lombres (msg) 23:39, 20 dic 2017 (CET)[rispondi]

Problemi di scrittura e fonti amatoriali

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La voce andrebbe tutta riscritta, contiene enormi imprecisazioni. Ancora più grave è che la voce contenga un paragrafo interamente basato su un libro amatoriale pubblicato in proprio da autrice sconosciuta su una teoria che è in pieno contrasto con quanto è accettato da tutte le fonti primarie e secondarie. Il libro di Elisa de Vaugüé non viene menzionato in nessun testo accademico e in nessuna monografia. --37.177.60.39 (msg) 18:39, 23 ago 2018 (CEST)[rispondi]

«Nel 2017, Elisa de Vaugüé, basandosi su una correlazione tra i grafemi osservati nelle arti rupestri della Valcamonica e studi genetici della civilizzazione camuna, ha dimostrato che le rune dell'alfabeto fenicio deriverebbero da un alfabeto camuno proto-celtico e proto-germanico. Questa correlazione sarebbe spiegata con una migrazione, circa 5000 anni fa, verso l'Europa di alcune popolazioni della cultura di Unetice, come dimostrato dagli studi sulla cultura di Yamna.[1]»

  1. ^ (FR) Elisa de Vaugüé, La Civilisation Camunienne, une Civilisation européenne, disparue et oubliée... (du Phénicien aux Runes nordiques): Etude de ses graphèmes et de son «Haplogroupe Italo-Celte-Germanique», 12 novembre 2017, ISBN 978-1973176763.
"le rune dell'alfabeto fenicio". Non penso poi alle strumentalizzazioni politiche che potrebbero derivare dall'affermare che i Germani hanno inventato l'alfabeto. Ho cassato tutto --Lombres (msg) 20:25, 5 set 2018 (CEST)[rispondi]
basandosi su una correlazione tra i grafemi osservati nelle arti rupestri della Valcamonica e studi genetici della civilizzazione camuna... Questa frase non sta né in cielo né in terra. Che l'antica popolazione camuna avesse i cromosomi a forma di rune? Ma anche il resto non scherza. E poi, visto che l'alfabeto fenicio è una derivazione diretta dell'alfabeto proto-sinaitico usato a alcune popolazioni semitiche del medio-oriente, che a sua volta pare essersi originato in Egitto (vedi le iscrizioni di Wadi el-Hol), non sapevo che la Valcamonica avesse insegnato a scrivere alle popolazioni semitiche e forse anche alle popolazioni egizie. Che la Valcamonica, culla di tutta la civiltà, abbia insegnato agli egizi anche come costruire le piramidi? --Skyfall (msg) 21:22, 5 set 2018 (CEST)[rispondi]

Edit war 29/11/2021 ultimi inserimenti (Segni su Fusoliera Longobarda del IV secolo)

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Discussione su edit war causata da inserimenti contestati con le seguenti motivazioni: fonti non attendibili vedi qui. Si tratta di ultimi inserimenti dell'Utente:Skyfall

L'utente Skyfall ha motivato le sue aggiunte con : "Rollback: ci sono fonti citate, con tanto di foto e locandina a mostra" Segue il testo con fonti: "In Italia l'iscrizione runica più antica è su una fusaiola longobarda del IV secolo rinvenuta a Belmonte, nel Canavese."

Fonti: la prima : " la stampa" articolo di Cristina Parodi vedi qui; la seconda un blog : "lastoriaviva.it" vedi qui.

Per fare chiarezza elenchiamo quante cose possono giustamente essere contestate:

1) I contenuti con le fonti citate non rientrano nei regolamenti di wikipedia (es blog) quindi non si tratta di fonti attendibili ( vedi WP:FONTI e WP:FA ).

2) Le foto con la locandina non hanno nessuna importanza perché non è nostro compito analizzare i reperti ma ci limiamo a riportare dei contenuti con delle fonti.

A queste aggiungo altre considerazioni che spero possano dare un contributo:

3) Trovo questa storia molto interessante ma non ho trovato fonti attendibili in merito, chissà magari aspettiamo che qualcuno posti qui fonti attendibili sull'argomento.

4) Finora basandomi sul contenuto di queste fonti discutibili non ho riscontrato quanto sostenuto dal giornalista e dal blog: si tratta di segni su un oggetto con nessuna informazioni sul luogo di produzione e senza informazioni sul sito di rinvenimento. La presunta datazione ( IV sec ) non è compatibile con la migrazione longobarda e si parla di oggetto tramandato, presumibilmente proveniente dal territorio d'oltralpe. Dunque, non si tratta di incisioni su un monumento , una caverna o una catacomba quindi su immobili sul territorio Italiano e indubbiamente non si tratta delle più antiche incisioni runiche eseguite in italia ( vedi Teknopedia:Punto di vista neutrale ).

5) In ultima analisi Teknopedia si basa sul consenso, sopratutto con i nuovi inserimenti, non con l'ostruzionismo o con comportamenti che sembrano un abuso di potere come si nota in cronologia. La discussione e il consenso fanno parte dei regolamenti di wikipedia (vedi WP:CONSENSO e WP:BS).--82.53.43.50 (msg) 13:49, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]

Come già scritto qui, prego fornire fonte con la quale si sconfessa Soprintendenza di Archeologia e delle Belle Arti, dei Musei Reali di Torino ecc. ecc. --Skyfall (msg) 15:15, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]
Il problema è che qui si vuole riportare i contenuti basati su fonti attendibili come da regolamenti di wikipedia. Basta semplicemente riportarle qui e si discute. Il testo è stato aggiunto dopo il blocco della pagina ( vedi qui e vedi qui ) con altri aggiustamenti riguardo le datazioni errate che tu Utente:Skyfall hai riportato precedentemente vedi qui e vedi qui (passando dal IV al VII secolo). Il testo era la fonte attendibile che io aspettavo, ma non riporta il contenuto che hai aggiunto sulla pagina. Il contenuto da te aggiunto proviene da 2 fonti ancora citate che non rientrano nei regolamenti di wikipedia (l'articolo di cristina parodi e il blog) e che sono la fonte dei problemi che hai causato, non è difficile da capire.--82.53.43.50 (msg) 15:32, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]
L'articolo su La Stampa che tu reputi non autorevole era per la presentazione della mostra e ha come sottotitolo La straordinaria scoperta archeologica fatta da Gabriella Pantò, direttrice della sezione di Antichità dei Musei Reali di Torino. All'altro link c'era la locandina della mostra. --Skyfall (msg) 16:24, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]
Al punto 1) di questa discussione si parla di fonti attendibili (( vedi WP:FONTI e WP:FA ) quindi cosa wikipedia ritiene attendibile. L'articolo di ANDREA PARODI intitolato "La più antica iscrizione runica d’Italia su un fuso dimenticato in un cassetto" vedi qui che tu hai riportato come CRISTINA PARODI vedi qui su La Stampa e poi il blog con la locandina e le fotografie non sono fonti attendibili per wikipedia. In tutto questo, non metto in dubbio la tua buona fede. La pubblicazione scientifica della mostra è la fonte attendibile ma non sostiene quello che dice l'articolo di "Cristina" e non era difficile da capire visto anche quanto ho scritto nel punto 4) : non sono le più antiche incisioni runiche eseguite in italia ma si tratta di oggetto di provenienza d'oltralpe. Quindi il contenuto da te riportato insistentemente non trova riscontro. Io sono favorevole a inserire contenuti che riguardano questa scoperta ma correttamente tenendo conto della fonte attendibile. Ad esempio " Una testimonianza di segni runici è stata rinvenuta a .... su un.... di provenienza estera...".--82.53.43.50 (msg) 17:22, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]
Fin dalle prime fonti aggiunte c'erano i riferimenti alla locandina della mostra che presentava la scoperta. Non ci volava molto a trovarla. Non trovavi riscontro alla mostra che presentava la scoperta? --Skyfall (msg) 18:11, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]
Inoltre, visto che avevo fornito fin dall'inizio l'articolo a La Stampa, ribaltiamo l'onere delle prova. Prima di rollbaccare ripetutamente tale citazione, non era il caso di fornire prova che La Stampa asserisse il falso quando dichiarava che la Gabriella Pantò, direttrice della sezione di Antichità dei Musei Reali di Torino, annunciava il ritrovamento? --Skyfall (msg) 18:15, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]
Le mie perplessità sono elencate al punto 4 e, come scritto precedentemente, non trovavo riscontro. Il contenuto da te riportato era questo "In Italia l'iscrizione runica più antica è su una fusaiola longobarda del IV secolo rinvenuta a Belmonte, nel Canavese." vedi qui. Questo contenuto si basa su fonti non attendibili dai regolamenti di wikipedia (l'articolo di "Cristina" su La Stampa e il blog "lastoriaviva.it" citati entrambi e curiosamente tuttora presenti sulla pagina di wikipedia). I rollback vedi qui e vedi qui avevano come motivazione "discussione" e "editwar (per favore no rollback) ultimi inserimenti)". L'unica soluzione per risolvere un conflitto da edit war su wikipedia è aprire una discussione.--82.53.43.50 (msg) 19:47, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]
Non inventarti le regole di Teknopedia. Perché hai rollbaccato a tre utenti differenti l'articolo su La Stampa che forniva già tutti i riferimenti alla mostra tenutasi? --Skyfall (msg) 20:54, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]
Nel mio primo intervento di questa discussione trovi una panoramica dei punti discutibili riguardo i tuoi inserimenti, seguono anche dei regolamenti di wikipedia. In ogni caso ti aggiungo qualcosa: 1) WP:Raccomandazioni e linee guida; 2)WP:Non danneggiare Teknopedia per sostenere una tua opinione; 3) WP:Enciclopedicità; 4)WP:Guerra di modifiche; queste regole insieme a quelle elencate all'inizio non sono mie invenzioni ma sono regolamenti condivisi da tutti gli utenti.--82.53.43.50 (msg) 22:11, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]
Procediamo dai punti base: tali inserimenti sono sbagliati? Continui a negare l'esistenza di questa fusaiola? Perché vanno tolte le dichiarazioni della direttrice della sezione di Antichità dei Musei Reali di Torino riportate da La Stampa? In che modo i tuoi interventi qui sono finalizzati a migliorare la voce? Oppure tali interventi sono solo per protagonismo e fare polemica? --Skyfall (msg) 22:28, 29 nov 2021 (CET)[rispondi]

Attenzione alle riformulazioni

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Innanzitutto non si scrive "fusoliera" bensì "fusaiola" (in un primo momento non la trovavo e pensavo che ne fosse tolta completamente menzione), poi la riformulazione del periodo "Le uniche iscrizioni runiche note eseguite in Italia si trovano in due località:.." è errata. Perlomeno specificare che sono le uniche scolpite con certezza in Italia, perché materialmente il leone all'arsenale di Venezia, presente lì da secoli, ha delle rune incise sopra, come anche questa fusaiola con le rune sopra, è stata rivenuta in Italia. --Skyfall (msg) 15:36, 6 dic 2021 (CET)[rispondi]

Teknopedia non è un blog, i contenuti provengono dalla fonte citata esplicitamente: E' dunque anche difficile attribuire con certezza queste rune a un autore longobardo, anche se il materiale potrebbe indicare la Pannonia come luogo di origine. Peraltro va segnalato che finora non sono state ritrovate iscrizioni né in Italia né fuori dall'Italia attribuibili con certezza ai Longobardi. Inoltre fra i Longobardi, che appartenevano ai Germani occidentali, c'erano anche stirpi dei Germani orientali che si erano unite a loro; infine, il segno per <h> che si legge chiaramente, è quello tipico dell'alfabeto runico antico, proprio dei Goti (Germani orientali dei quali sono già note alcune iscrizioni)( PAGINA 108). "Per eseguite" si intende frutto di una produzione in situ, cioé scolpite sul posto. Per il resto possono verificarsi errori di battitura di una parola e che ben vengano delle correzioni--82.53.43.50 (msg) 19:48, 6 dic 2021 (CET)[rispondi]
Appunto. Ripristino il "con certezza". --Skyfall (msg) 20:49, 6 dic 2021 (CET)[rispondi]

Attenzione ai POV (punto di vista personale) e al contenuto della Fonte

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Questa è la terza discussione per far capire all'Utente:Skyfall che su wikipedia riportiamo il contenuto delle fonti, NON un opinione o interpretazione personale ( vedi Teknopedia:Punto di vista neutrale). Procediamo con ordine, contenuto della fonte: E' dunque anche difficile attribuire con certezza queste rune a un autore longobardo, anche se il materiale potrebbe indicare la Pannonia come luogo di origine. Peraltro va segnalato che finora non sono state ritrovate iscrizioni né in Italia né fuori dall'Italia attribuibili con certezza ai Longobardi. Inoltre fra i Longobardi, che appartenevano ai Germani occidentali, c'erano anche stirpi dei Germani orientali che si erano unite a loro; infine, il segno per <h> che si legge chiaramente, è quello tipico dell'alfabeto runico antico, proprio dei Goti (Germani orientali dei quali sono già note alcune iscrizioni) mentre per i Longobardi ci si dovrebbe aspettare per <h> il segno *( PAGINA 108, con asterisco rimando al segno runico della fonte).

1) Dunque, la fonte mette in evidenza perché è difficile attribuire i segni runici ad un autore longobardo: mancanza di iscrizione attribuibili ai longobardi; Germani orientali che si unirono ai Longobardi(Germani occidentali); ma sopratutto l'analisi linguistica che descrive questi segni come appartenenti all'alfabeto dei Germani orientali quindi NON ai Longobardi che appartengono al gruppo dei Germani occidentali. NON è difficile da capire.

2) Ora vediamo la modifica vedi qui dell'Utente:Skyfall che riporta il seguente testo: "la quale è difficile attribuire con certezza la sua produzione da parte autore longobardo (il materiale potrebbe indicare la Pannonia come luogo di origine, luogo presso cui i Longobardi dimorarono prima della migrazione in Italia, inoltre il segno <h>, che si legge chiaramente, era in uso presso i Goti)".

3) Quindi modificando radicalmente il contenuto della fonte (con tanto di citazione sul testo) ed eliminando tutto ciò che mette in dubbio l'attribuzione a un autore longobardo ma sopratutto eliminando lo studio linguistico con la differenza tra Germani occidentali e Germani orientali che esclude l'attribuzione alla lingua dei Longobardi(Germani occidentali) .

4) In conclusione, devi distinguere tra il CONTENUTO DELLA FONTE e il TUO PUNTO DI VISTA PERSONALE. La fonte insiste sul fatto che l'ipotesi di un autore longobardo è quella meno probabile e insiste su questo "Inoltre....". Tu hai modificato il testo per far apparire l'opposto, come se fosse la più probabile. TUTTO QUESTO non è difficile da capire.

5) Ripeto, le modifiche che ben vengano ma senza perdere di vista il contenuto della fonte; perché modificando un giorno una parola poi lo stesso nei giorni successivi si finisce per riportare un contenuto molto diverso da quello della fonte citata. Salta all'occhio la differenza tra quello che hai riportato e la citazione che viene visualizzata sul testo. Oltretutto e poco chiaro il motivo di mettere una protezione sulla pagina (vedi qui) in mancanza di edit war o altro (che curiosamente dura per il tutto il periodo natalizio fino al 9 gennaio e che non ho trovato nel resto di wikipedia), sembra che ci sia la volontà di imporre determinati contenuti o comunque di privilegiare gli utenti registrati e le loro modifiche rispetto a quelli utenti che non sono registrati.--87.13.7.25 (msg) 14:01, 13 dic 2021 (CET)[rispondi]

L'anonimo sopra è noto come "Niniver", long term abuser pluribloccato su questa e altre wiki con diversi altri pseudonimi, noto tra le tante per falsificazione delle fonti in nome di un POV caratteristico che porta avanti da anni.
(PS questo ovviamente non implica abbia torto il 100% delle volte, il c.d. orologio rotto, solo che non è minimamente affidabile e se indica fonti non immediatamente consultabili per intero non va preso sul serio)--Shivanarayana (msg) 15:53, 13 dic 2021 (CET)[rispondi]
Non so di cosa stia parlando; mai falsificato FONTI, che sono sempre consultabili, altrimenti parliamo di niente (vedi Teknopedia:Verificabilità). Non è un caso che si tratti dello stesso amministratore che ha posto la protezione e quindi il blocco senza una ragione valida. Parliamo di una fonte fornita dalla stesso utente in questione e consultabile online (basta rileggere le discussioni precedenti). Inventarsi storie prive di fondamento di certo non miglioreranno la pagina. Insultare non è costruttivo per wikipedia. La credibilità si basa su quello che scrivi e gli altri si faranno un idea in base a quello (non sei tu a stabilirlo). Teknopedia ha dei regolamenti che condivide tutta la comunità. Il problema tuttora persiste sulla pagina (LA FONTE è consultabile online da TUTTI). Onestamente se c'è una cosa da mettere in dubbio qui è la cosi detta "buona fede" ( vedi Teknopedia:Presumi la buona fede).--87.13.7.25 (msg) 19:19, 13 dic 2021 (CET)[rispondi]