Diocesi di Trebenna
Trebenna Sede vescovile titolare Dioecesis Trebennatensis Patriarcato di Costantinopoli | |
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Mappa della diocesi civile di Asia (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1925 |
Stato | Turchia |
Diocesi soppressa di Trebenna | |
Suffraganea di | Perge |
Eretta | circa V secolo |
Soppressa | circa XII secolo |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Trebenna (in latino Dioecesis Trebennatensis) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Trebenna, identificabile con le rovine a Evdehan nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Panfilia Seconda nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Perge.
Di questa diocesi è noto un solo vescovo, Polemone, che sottoscrisse nel 458 la lettera dei vescovi della Panfilia Seconda all'imperatore Leone I dopo la morte del patriarca Proterio di Alessandria.[1]
La diocesi è assente nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli. Per questo motivo alcuni autori hanno voluto vedere in "Trebenna" una forma arcaica per "Perbaina",[2] sede documentata dalle Notitiae fino al XII secolo.[3] Con il titolo di "vescovo di Perbaina", un sigillo vescovile ha restituito il nome di Nicola, vissuto tra X e XI secolo.[4]
Dal 1925 Trebenna è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 4 aprile 1966.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi greci
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- István Révész † (3 marzo 1928 - 18 gennaio 1929 deceduto)
- Inocencio López Santamaría, O. de M. † (1º agosto 1930 - 9 marzo 1958 deceduto)
- Paul Francis Leibold † (10 aprile 1958 - 4 aprile 1966 nominato vescovo di Evansville)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Sylvain Destephen, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire 3. Prosopographie du diocèse d'Asie (325-641), Paris, 2008, p. 812.
- ^ (DE) H. Hellenkemper e F. Hild, Lykien und Pamphylien, Wien, 2004, vol. II, pp. 892-894.
- ^ (FR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 508, voce Perbaina.
- ^ Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/3, Paris, 1972, nº 1745.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo I, coll. 1033-1034
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org