Indice
Diocesi di Rosella
Rosella Sede vescovile titolare Dioecesis Rosellana Chiesa latina | |
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Arcivescovo titolare | Simón Bolívar Sánchez Carrión |
Istituita | febbraio 2018 |
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Diocesi soppressa di Rosella | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Rosella (in latino: Dioecesis Rosellana) è una diocesi soppressa e sede vescovile titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Rosella, vicino all'antica città romana di Sentinum, nei pressi di Sassoferrato (provincia di Ancona), è attestata come sede vescovile in alcuni testi agiografici tardivi.
In una Vita di san Rinaldo di Nocera Umbra († 1217), si narra che, devastata l'Italia dalle incursioni dei Goti, il papa, di cui non è fatto il nome, eresse la diocesi di Rosella (episcopatus Rosellae).[1] Nel Lezionario di San Facondino, datato nella sua stesura definitiva al XIV secolo,[2] si ripete la medesima annotazione: Pontifex summus... misit tres sapientes... ut unus preesset episcopus in Tadinato... alius in Rosella... et alius in Usente parva.[3]
Gams e Cappelletti assegnano a questa diocesi alcuni vescovi: Ramperto nell'826, Ottone nell'861, Radaldo nel 967, Raniero nel 1015 e Gerardo nel 1059. Tuttavia gli stessi vescovi sono assegnati dai due autori anche alla diocesi di Roselle in Toscana. Autori recenti attribuiscono questi vescovi alla diocesi toscana e non a quella marchigiana.[4]
Dal 2018 è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 15 ottobre 2024 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Simón Bolívar Sánchez Carrión, nunzio apostolico di Honduras.
Cronotassi dei vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Juan Manuel Cuá Ajacum (27 marzo 2021 - 15 aprile 2023 nominato vescovo di Quiché)
- Simón Bolívar Sánchez Carrión, dal 15 ottobre 2024
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lanzoni, Le diocesi d'Italia..., p. 484.
- ^ Marta Ginettelli, L’uomo che fece rinascere Tadino, su lavoce.it. Voce online, 23 marzo 2007.
- ^ LArengo (PDF), su larengo.it, n. 3, 2010, p. 17.
- ^ Stefano Sodi, Maria Luisa Ceccarelli Lemut, La diocesi di Roselle-Grosseto dalle origini all'inizio del XIII secolo, Quaderni dell'Istituto superiore di scienze religiose Niccolò Stenone n. 2, Pisa, Pacini Editore, 1994.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Lanzoni, Le diocesi dItalia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), su archive.org. I, Faenza 1927, pp. 483–484
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, su archive.org. 1931, p. 710
- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese dItalia della loro origine sino ai nostri giorni, su books.google.it. V, Venezia 1846, pp. 38–39
- Congregazione per i Vescovi, Prot. N. 33/2018 (PDF), su fabriano-matelica.it. Bollettino Diocesano Fabriano-Matelica, n. 10, 2016-2019, p. 107
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David Cheney, Rosella (Titular See), su Catholic-Hierarchy.org.
- (EN) Titular Episcopal See of Rosella, su GCatholic.org.