David C. Waybur
David Crowder Waybur | |
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Il tenente David C Waybur insignito della Medal of Honor | |
Nascita | Oakland, 29 settembre 1919 |
Morte | Germania, 28 marzo 1945 |
Cause della morte | caduto in combattimento |
Luogo di sepoltura | Lorraine American Cemetery and Memorial di Saint-Avold, Francia |
Dati militari | |
Paese servito | Stati Uniti |
Forza armata | United States Army |
Arma | Fanteria |
Corpo | United States Army Rangers |
Reparto | 3rd Reconnaissance Troop, 3ª Divisione fanteria |
Anni di servizio | 1940-1945 |
Grado | First Lieutenant |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Operazione Torch Sbarco in Sicilia |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Un eroe ad Agrigento:La storia di David C. Waybur[1] | |
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David Crowder Waybur (Oakland, 29 settembre 1919 – Germania, 28 marzo 1945) è stato un militare statunitense che prestò servizio nell'United States Army durante la seconda guerra mondiale, dove fu decorato con la Medal of Honor a vivente.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Oakland, California, il 29 settembre 1919, e crebbe a Piedmont lavorando in una drogheria[2] per pagarsi gli studi presso l’Università della California. Si arruolò nell’United States Army come soldato semplice il 22 novembre 1940,[3] divenendo in seguito ufficiale. Dopo l’entrata in guerra degli Stati Uniti, avvenuta il 6 dicembre 1941, la sua unità, la 3ª Divisione[4] di fanteria fu mobilitata per le operazioni belliche. Promosso First Lieutenant assunse il comando del 3rd Reconnaissance Troop[5] partecipando allo sbarco in Nord Africa nel novembre 1942. Il 10 luglio 1943 fu impegnato nello sbarco degli Alleati in Sicilia, e nella notte di sette giorni[6] dopo si offrì volontario per una missione di ricognizione nei pressi di Agrigento, in una zona controllata dalle truppe italiane, per individuare alcune unità di Ranger rimaste isolate. Al comando di tre jeep fu attaccato da quattro carri armati nei pressi di un ponte distrutto che aprirono il fuoco colpendo i veicoli americani.[1] Rimasto ferito insieme a tre dei suoi soldati, sparò con le mitragliatrici fino ad esaurire le munizioni, e poi andò all’attacco di un carro armato munito di un mitra Thompson riuscendo ad uccidere i membri dell’equipaggio. Richiesto soccorso al comando statunitense tramite l’invio di un messaggero, continuò a combattere fino all’arrivo dei rinforzi il mattino successivo, che indusse i tre carri superstiti alla ritirata.[1]
Il 21 ottobre 1943 fu decretata la concessione della Medal of Honor,[6] che gli fu consegnata dal tenente generale Mark Clark, comandante della 5ª Armata, nel corso di una cerimonia avvenuta in Nord Africa nel corso dello stesso anno.[7][8] Ripresosi dalle ferite fu inviato negli Stati Uniti per lavorare alla promozione della vendita dei buoni del tesoro a sostegno dello sforzo bellico, ma chiese, ed ottenne, di ritornare a combattere.[1] Rimase ucciso in combattimento in Germania il 28 marzo 1945,[1] e il suo corpo fu sepolto presso il Lorraine American Cemetery and Memorial di Saint-Avold, Francia.[9] Oltre alla Medal of Honor, era stato decorato anche con la Silver Star e la Purple Heart.[10]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 21 ottobre 1943[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Bellavia 2013, p. 15.
- ^ Gets Honor Medal For Stopping Tank, in The New York Times, 19 novembre 1943, p. 5.
- ^ Electronic Army Serial Number Merged File, ca. 1938 – 1946 (Enlistment Records), su aad.archives.gov, National Archives and Records Administration, 2002. URL consultato il 18 settembre 2008.
- ^ Medal of Honor recipients – World War II (T–Z), su Medal of Honor citations, United States Army Center of Military History, 16 luglio 2007. URL consultato il 22 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 1997).
- ^ Taggart 1947, p. 548.
- ^ a b c Taggart 1947, p. 388.
- ^ Hard Fighting Brings High Honor, in The New York Times, 3 dicembre 1943, p. 3.
- ^ Wins Highest Honor, in The New York Times, 20 novembre 1943, p. 6.
- ^ Owens 2004, pp. 135-136.
- ^ Waybur, David, su abmc.gov, American Battle Monuments Commission. URL consultato il 18 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2008).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ron Owens, Medal of Honor: Historical Facts & Figures, Turner Publishing Company, 2004, ISBN 978-1-56311-995-8.
- (EN) Donald G. Taggart, History Of The Third Infantry Division In World War II, Washington D.C., Infantry Journal Inc., 1947.
- (EN) Lucian K. Truscott, Command Missions - A Personal Story, New York, E. P. Dutton, 1954.
Periodici
[modifica | modifica wikitesto]- Michele Bellavia, Un eroe ad Agrigento:La storia di David C. Waybur, in Eserciti nella Storia, n. 77, Parma, Delta Editrice, novembre-dicembre 2013, p. 15.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su David C. Waybur