Crematogaster scutellaris
Crematogaster scutellaris | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Hymenopteroidea |
Ordine | Hymenoptera |
Sottordine | Apocrita |
Sezione | Aculeata |
Superfamiglia | Vespoidea |
Famiglia | Formicidae |
Sottofamiglia | Myrmicinae |
Genere | Crematogaster |
Specie | C. scutellaris |
Nomenclatura binomiale | |
Crematogaster scutellaris (Olivier, 1792) | |
Sinonimi | |
Formica scutellaris |
Crematogaster scutellaris (Olivier, 1792) è una formica appartenente alla sottofamiglia Myrmicinae, diffusa nei paesi dell'area mediterranea.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Le operaie di Crematogaster scutellaris sono formiche di medie dimensioni (4–6 mm di lunghezza) che presentano una testa ovoidale di colore rossastro, contrastante con il resto del corpo che è invece di colore nerastro.[1]
Le antenne sono composte da 11 segmenti, con gli ultimi 3 segmenti claviformi. Gli occhi sono di media grandezza, la mandibola è triangolare. Il pronoto è privo di spine; queste sono invece presenti sul propodeo. Il peziolo è appiattito, grossolanamente rettangolare. Il gastro è cuorifome e termina con un corto pungiglione; viene caratteristicamente puntato verso l'alto quando sono in allarme, per mostrare il pungiglione che espelle una goccia di veleno repellente; a tale comportamento caratteristico si deve il nome volgare di "formiche rizzaculo" con cui sono indicate in diverse regioni italiane.[2]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Queste formiche nidificano preferibilmente nel legno, sotto le cortecce degli alberi, con una predilezione per gli alberi di ulivo, mandorlo, pino e sughera[3]. Per questa loro abitudine costituiscono talora un serio problema per l'industria del sughero.[4]
Nidificano spesso anche sul legno morto, nelle travi e negli infissi delle case o nelle fessure dei muri, dove costruiscono il nido con una miscela di legno masticato e terra.
Per quanto riguarda il regime alimentare, C. scutellaris è un vorace predatore di piccoli invertebrati, ma può nutrirsi anche di insetti morti; si trova inoltre spesso associato a colonie di afidi, la cui melata rappresenta una fonte di sostanze zuccherine.[5]
Per la sua attività predatoria è stata studiata come possibile strumento di lotta biologica contro la processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa).[6]
Se disturbata o minacciata reagisce inarcando l'addome e secernendo un liquido che risulta repellente per la gran parte delle altre specie di formiche.[7]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è diffusa nei paesi del bacino del Mediterraneo (Europa meridionale, Nord Africa e Medio Oriente).
Il commercio del legname ha portato alla sua introduzione in Germania[8] e nei Paesi Bassi[9].
Popola una ampia varietà di microhabitat, che vanno dai tronchi degli alberi, al legno morto, incluse le travi delle abitazioni umane.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Crematogaster scutellaris, in AntWeb. URL consultato il 25 gennaio 2013.
- ^ La formica rizzaculo (Crematogaster scutellaris), in Natura Mediterraneo.
- ^ Soulie J, Les nids et le comportement nidificateur des fourmis du genre Crematogaster d'Europe, d'Afrique du Nord et d'Asie du sud-est, in Insectes Sociaux 1961; 8(3): 213-297.
- ^ Villagrán M & Ocete ME, Datos preliminares de la distribución de nidos de Crematogaster scutellaris en alcornocales de Andalucía occidental (PDF) [collegamento interrotto], in Boletín de sanidad vegetal. Plagas 1990: 16: 151-157.
- ^ Soria FJ, Villagrán M & Ocete ME, Estudio del comportamiento alimentario de Crematogaster scutellaris Oliv. (Hym. Formicidae) en tres alcornocales del SW español (PDF) [collegamento interrotto], in Boletín de sanidad vegetal. Plagas 1994; 20(4): 637-642.
- ^ López-Sebastián E., Tinaut A. & Selfa J, Acerca de Crematogaster scutellaris (Olivier, 1791) (Hymenoptera, Formicidae) como depredador de huevos de la procesionaria del pino (PDF), in Bol. Sanid. Vegetal Plagas, 2004; 30: 699-701. URL consultato il 26 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Marlier JF, Quinet Y & de Biseau JC, Defensive behaviour and biological activities of the abdominal secretion in the ant Crematogaster scutellaris (Hymenoptera: Myrmicinae), in Behav. Process. 2004; 67, 427-444, DOI:10.1016/j.beproc.2004.07.003.
- ^ Heller G, Ein Vorkommen von Crematogaster scutellaris (Olivier, 1791) (Hymenoptera: Formicidae) in Süddeutschland, in Myrmecol. Nachr. 2004; 6: 1-3.
- ^ Boer P & Vierbergen B, Exotic ants in The Netherlands (Hymenoptera: Formicidae), in Entomol. Ber. (Amsterdam) 2008; 68, 121-129.
Altri progetti
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