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Crateri di Tritone
Segue una lista dei crateri d'impatto presenti sulla superficie di Tritone. La nomenclatura di Tritone è regolata dall'Unione Astronomica Internazionale; la lista contiene solo formazioni esogeologiche ufficialmente riconosciute da tale istituzione.
I crateri di Tritone portano i nomi di divinità marine di varie culture e luoghi legati all'acqua, quali fontane, isole, geyser.[1]
Tritone è stato finora raggiunto unicamente dalla sonda Voyager II. I dati raccolti durante il fly-by non sono stati sufficienti a determinare le dimensioni delle caratteristiche superficiali per cui l'IAU censisce solamente le coordinate in attesa che ulteriori missioni forniscano dati più precisi.[2]
Prospetto
[modifica | modifica wikitesto]Cratere | Eponimo | Latitudine | Longitudine | Diametro |
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Amarum | Amarum - Nella mitologia quechua, spirito dalle sembianze di anaconda verde. | 26° N | 24,5° E | n.d. |
Andvari | Andvari - Nella mitologia norrena, uno dei nani creati all'inizio del tempo, viveva in una cascata sotto le sembianze di un luccio. | 20,5° N | 34° E | n.d. |
Cay | Cay - Divinità della mitologia maya. | 12° S | 44° E | n.d. |
Ilomba | Ilomba - Nella mitologia dei Lozi dello Zambia, una serpe d'acqua connessa al mito della distruzione. | 14,5° S | 57° E | n.d. |
Kurma | Kūrma - Nell'induismo, il secondo avatar di Visnù nella forma di tartaruga. | 16,5° S | 61° E | n.d. |
Mazomba | Mazomba - Nella mitologia dei Chaga della Tanzania, pesce gigante. | 18,5° S | 63,5° E | n.d. |
Ravgga | Ravgga - Nella mitologia dei Sami, pesce dorato con capacità divinatorie. | 3° S | 71,5° E | n.d. |
Tangaroa | Tangaroa - Nella mitologia dei Maori, dio del mare e della pesca. | 25° S | 65,5° E | n.d. |
Vodyanoy | Vodyanoy - Nella mitologia slava, spirito delle acque. | 17° S | 28,5° E | n.d. |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Le regole di nomenclatura dal sito dell'UAI., su planetarynames.wr.usgs.gov. URL consultato il 23 agosto 2009.
- ^ (EN) Quarto capoverso del paragrafo Naming Conventions nella pagina IAU rules and conventions del sito dell'UAI., su planetarynames.wr.usgs.gov. URL consultato il 23 agosto 2009.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Crateri di Tritone dal sito UAI, su planetarynames.wr.usgs.gov. URL consultato il 3 luglio 2010.