Contra principia negantem non est disputandum
Contra principia negantem non est disputandum (alternativamente esprimibile con contra principia negantem disputari non potest e contra principia negantem disputari nequit, letteralmente "non si può discutere con chi nega i principi") è un principio della logica e un brocardo del diritto.
Significato
[modifica | modifica wikitesto]L'espressione sintetizza il concetto per cui, al fine di discutere ragionevolmente riguardo ad un disaccordo, è necessario che esista un accordo relativamente ai principi o ai fatti in base ai quali giudicare gli argomenti. Anche le verità più evidenti divengono impossibili da dimostrare a chi ad esempio nega la realtà del fatto di cui si discute.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Questo principio logico non compare nell'opera aristotelica se non in forma implicita [1] [2] ma è stato utilizzato nel Medioevo dalla filosofia scolastica per fondare l'autorità del sistema aristotelico. Duns Scoto conclude un passaggio del suo commento su Pietro Lombardo con l'affermazione: «Se questo argomento non è convincente, molti principi supposti dai filosofi sono chiamati in dubbio, e contro chi nega i principi comunemente accettati, la discussione è impossibile (contra autem negantem principia communiter recepta, non est disputandum).» [3]
Citazioni
[modifica | modifica wikitesto]La massima è citata, con un ordine delle parole leggermente diverso, dal filosofo tedesco Arthur Schopenhauer, nell'opera postuma L'arte di ottenere ragione[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giuseppe Agassi, La scienza e la sua storia: una rivalutazione della storiografia della scienza, Springer, 2008, p. 310
- ^ Hans Günter Zekl, Aristoteles: Metaphysik, Würzburg, Königshausen & Neumann, 2003, p. 26
- ^ Joannis Duns Scoti doctoris subtilis, ordinis Minorum opera omnia , editio nova, vol. 16, Paris, 1894, p. 93
- ^ Arthur Schopenhauer, L'arte di ottenere ragione, a cura di Franco Volpi, Adelphi, 2009, p. 15.«Del resto, in ogni disputa, o in ogni argomentazione in genere, bisogna essere d'accordo su qualche cosa che si prende come principio per giudicare la questione di cui si tratta: contra negantem principia non est disputandum [non si disputi con uno che nega i princìpi di partenza]»