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Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio (Cambiano)
Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio | |
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Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Cambiano |
Indirizzo | piazza Vittorio Veneto |
Coordinate | 44°58′25.79″N 7°46′47.33″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Vincenzo e Sant'Anastasio |
Arcidiocesi | Torino |
Stile architettonico | barocco |
Completamento | XVII secolo |
La chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio è la parrocchiale di Cambiano, in città metropolitana ed arcidiocesi di Torino[1]; fa parte del distretto pastorale Torino Sud-Est.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima citazione di una chiesa a Cambiano risale al 1064[1]; questo edificio era a pianta rettangolare ed aveva l'ingresso rivolto ad occidente[2].
Nella bolla di papa Innocenzo II dell'8 novembre 1141 si legge che l'ecclesiam Sancti Vincentii de Campiano, che era una pieve con diverse chiese filiali, era a sua volta sottoposta alla collegiata di Santa Maria della Scala di Chieri[2], mentre grazie ad un documento di papa Eugenio III si conosce che la pieve cambiese era un possedimento dell'abbazia di Vezzolano[2].
La chiesa venne riedificata nel XIV secolo in stile gotico[1][2].
Il 23 aprile 1344 la chiesa, precedentemente intitolata solo a san Vincenzo, fu dedicata anche a sant'Anastasio[2].
L'edificio venne rifato nel XVI secolo con pianta a croce greca[2] e nel 1559 fu realizzato il coro[2].
Dalla relazione della vista del 1646 s'apprende che la chiesa era a tre navate, con presbiteri, si forma quadrata e che annessa ad essa era la sacrestia, risalente al 1584[2].
Il 10 settembre del 1687, durante una seduta del locale consiglio comunale, fu deciso di ampliare la chiesa[2]; l'attuale parrocchiale è dunque frutto del rifacimento condotto tra il 1687 e il 1688 dai capomastri Giuseppe, Lorenzo, Antonio e Giò Golzio[2].
Nel XVIII secolo la facciata venne giudicata pericolante e, così, il 20 luglio 1744 l'architetto Bernardo Antonio Vittone fu incaricato di ricostruirla[1]. In quel periodo venne pure eretto il campanile[2]. La chiesa fu poi restaurata nel 1874[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La facciata della chiesa, che è in stile barocco[1], è divisa in due registri, entrambi caratterizzati da colonne[1]; sopra il portale maggiore c'è una finestra circolare, a sua volta sovrastata da una statua raffigurante la Beata Vergine Maria[1].
Interno
[modifica | modifica wikitesto]Opere di pregio conservate all'interno della chiesa sono il fonte battesimale del 1474, la tela ritraente i Santi Carlo Borromeo e Filippo Neri, la statua di Sant'Antonio, la statua con soggetto la Beata Vergine con il Bambino, commissionata nel 1623 da Giovanna Maria de’ Tana e molto venerata in paese[2], il dipinto in cui si vede il Padreterno presso il quale la Vergine intercede a favore della anime del Purgatorio, i due quadri che rappresentano la morte di San Giuseppe e la visita della Madonna a santa Elisabetta[1], la quindici formelle dei Misteri del Rosario, il quadro con la Madonna col Bambino, assieme alle sante Anna, Lucia, Dorotea ed Elisabetta d'Ungheria e la tela raffigurante la Madonna di Loreto con la casa di Nazaret, attorniata da vari Santi tra cui Giovanni, Sebastiano Martire, Rita, Antonio e Brigida[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchia dei SANTI VINCENZO E ANASTASIO, su parrocchiemap.it. URL consultato il 15 maggio 2020.