Ceratozamia decumbens
Ceratozamia decumbens | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Zamiaceae |
Genere | Ceratozamia |
Specie | C. decumbens |
Nomenclatura binomiale | |
Ceratozamia decumbens Vovides, S. Avendaño, Pérez-Farr. & González-Astorga, 2008 |
Ceratozamia decumbens Vovides, S. Avendaño, Pérez-Farr. & González-Astorga, 2008 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica del Messico.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'epiteto specifico fa riferimento all'habitus degli esemplari maturi il cui fusto giace sul terreno, con l'apice rivolto verso l'alto, ricoperto dalle basi persistenti dei piccioloi foliari e da catafilli di colore bruno-rossastro.
Le foglie, da 2 a 6, sono pennate, di colore verde oliva, lunghe 70–150 cm, composte da 14-28 foglioline di consistenza coriacea, lanceolate, prive di venatura centrale, inserite su un rachide centrale lievemente arcuato.
I coni maschili e femminili sono cilindrici, eretti, di colore verde che vira verso il bruno a maturità, con sporofilli disposti a spirale lungo l'asse maggiore del cono. Quelli maschili sono lunghi 12–19 cm e di 2–3 cm di diametro, quelli femminili sono lunghi 10–11 cm e con diametro di 7.8 cm; sia gli sporofilli maschili che quelli femminili presentano all'apice due caratteristiche protuberanze cornee.
I semi sono ovoidali, ricoperti da un tegumento inizialmente biancastro, che diviene bruno a maturità.[1]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è endemica dello stato di Veracruz (Messico).[1]
Cresce su terreni rocciosi nella foresta tropicale della Sierra Madre Orientale.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Ceratozamia decumbens fa parte del cosiddetto Ceratozamia latifolia species complex, un gruppo di specie con caratteristiche simili che comprende C. latifolia, C. microstrobila, C. huastecorum e C. morettii.[2]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La specie è inserita nell'Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES).[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Vovides AP, Avendaño S, Pérez-Farrera A & González-Astorga J, A New Species of Ceratozamia (Cycadales, Zamiaceae) from Veracruz, Mexico (PDF), in Novon 2008; 18: 109-114 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Vovides AO, Pérez-Farrera MA, Gonzàles D e Avendano S, Relationships and Phytogeography in Ceratozamia, in Cycad classification: concepts and recommendations, CABI, 2004, p.109, ISBN 978-0-85199-741-4.
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: Ceratozamia decumbens, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 12 dicembre 2011.