Cecina Decio Aginazio Albino (prefetto)
Cecina Decio Aginazio Albino | |
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Praefectus urbi di Roma dell'Impero romano d'Occidente | |
Nome originale | Caecina Decius Acinatius Albinus |
Gens | Caecina |
Padre | Cecina Decio Albino |
Prefetto | Urbi nel 402 |
Cecina Decio Aginazio Albino (latino: Caecina Decius Acinatius Albinus; fl. 414–417) è stato un politico romano di età imperiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Membro della gens Caecina, Albino era probabilmente figlio di Cecina Decio Albino, praefectus urbi nel 402, e di una figlia del senatore Aginazio; era nipote per parte di padre del pontifex Cecina Albino, a sua volta figlio di Volusiano Lampadio. Ebbe un nipote omonimo, console nel 444.
Albino era un amico di Claudio Rutilio Namaziano, e gli succedette come praefectus urbi, nel 414. Durante il suo mandato restaurò le Terme di Decio sull'Aventino, e chiese all'imperatore Onorio di aumentare la fornitura di grano per la città, la cui popolazione stava aumentando nuovamente dopo il sacco di Roma del 410. Possedeva una villa a Vada Volterrana, in Etruria, che Namaziano visitò nel 417: forse è la villa di San Vincenzino presso l'attuale Cecina.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Cecina Decio Aginazio Albino appare nel film De Reditu - Il Ritorno del 2003, interpretato da Giovanni Visentin.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- «Caecina Decius Acinatius Albinus 7», PLRE II, pp. 50-51.
- Lizzi Testa, Rita, Senatori, popolo, papi: il governo di Roma al tempo dei Valentiniani, EDIPUGLIA, 2004, ISBN 88-7228-392-2, p. 287.