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Capanno Pippanera
Il capanno Pippanera, conosciuto anche col nome di barcone Liberi Nantes,[1] era una struttura situata sulle rive del Tevere a Roma, sotto Ponte Regina Margherita,[2] vicino all'area che poi divenne Piazza della Libertà.[3][4] È noto per essere stato il luogo di fondazione della Società Podistica Lazio il 9 gennaio 1900.[5]
Capanno Pippanera | |
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Il capanno del Pippanera, 1900. | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Indirizzo | riva del Tevere, sotto Ponte Regina Margherita, prati di Castello, dal 1921 Prati (rione di Roma) |
Informazioni generali | |
Condizioni | capanno, baracca, barcone in disarmo |
Costruzione | 1703 |
Demolizione | 1913 |
Ricostruzione | 1919 |
Stile | legno, vimini, canne e arbusti |
Uso | punto di ritrovo, pesca fluviale, attività di nuoto, svago |
Il nome “Pippa Nera”, fu dato alla struttura in modo figurativo e popolare per evidenziarne l’estrema modestia, trattandosi di una vera e propria baracca.[6] Derivava dal fatto che, dalla fine del 1897, il capanno divenne la sede di una libera associazione di nuotatori,[7] chiamata inizialmente “Nera”, in riferimento a uno degli affluenti del Tevere.[8][9]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio la struttura fu un'imbarcazione di proprietà di un certo Luigi Del Bigio detto “Totò”,[10] utilizzata per trasportare gli abitanti ed i beni materiali da una sponda all'altra del Tevere,[11][12] nella vasta zona di campagna conosciuta come “i prati di Castello”.[13] Ormeggiata nei pressi del ponte, all'ex Porto di Ripetta,[14] dopo lo smantellamento di quest'ultimi, fu definitivamente ancorata sulla riva destra del fiume, sotto il Ponte Regina Margherita.[15][16] Divenne un capanno, costruito in legno e composto da arbusti intrecciati fra loro, punto di ritrovo per i fiumaroli dell'epoca, conosciuto col nome di Pippanera.[17] Fungeva da base per i nuotatori “liberi” della Rari Nantes,[18][19] un gruppo di pionieri dello sport acquatico romano attivi già dal 1891, che si prodigavano nelle attività natatorie lungo il fiume;[20] il luogo era frequentato anche da altri giovani sportivi,[21] tra i quali il sottoufficiale dei Bersaglieri Luigi Bigiarelli,[22] uno dei principali fondatori della Società Podistica Lazio, nel 1900.[23] La struttura, già all'epoca fatiscente, venne acquistata nel 1913 da un ex membro della Pippanera, che, rifondandola nel 1919, ne fece successivamente la sede del Circolo Canottieri Lazio nel 1923.[24]
Fondazione della Società Podistica Lazio
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 gennaio 1900, quindici giovani, capitanati da Luigi Bigiarelli, si incontrarono su un barcone in disarmo ormeggiato presso un capanno del “Pippanera”,[25] per fondare la Società Podistica Lazio.[26][27][28] Qui questi ragazzi, di cui solitamente vengono citati soltanto i nove maggiorenni,[29] decisero di creare una nuova società sportiva, poiché non avevano i mezzi per iscriversi ai circoli più prestigiosi dell'epoca.[30] L'incontro avvenne in un'atmosfera di grande entusiasmo collettivo, la società fu fondata con l'obiettivo di promuovere attività sportive, in particolare la corsa, tra i giovani della città.[31] L’esistenza della già nota Società Ginnastica Roma, impedì di associarne il nome alla città;[32] fu così che il minorenne Olindo Bitetti, propose il nome di “Società Podistica Lazio”,[33] in onore dell'antica regione del Latium.[34] I primi anni le divise furono esclusivamente bianche, la scelta dei colori biancocelesti avvenne in parallelo con l'istituzione ufficiale della sezione calcistica nel 1910[35][36] e fu ispirata ai colori della bandiera greca, patria delle Olimpiadi.[37][38] Nel 1926 la società assunse l'attuale denominazione sociale di Società Sportiva Lazio.[39]
Rilevanza sportiva
[modifica | modifica wikitesto]Il capanno di Pippanera è un simbolo importante per la storia della Lazio,[40][41] la fondazione della società in questo luogo segna un momento cruciale nella storia dello sport italiano, rappresentando la nascita di una delle polisportive più importanti del Paese.[42][43] Oggi, la struttura è stata sostituita dal Circolo Canottieri Lazio, un club sportivo situato nelle vicinanze di dove si trovava il capanno originale;[44][45][46] sede nel 1965 della prima edizione della Coppa Canottieri Lazio, uno dei più antichi tornei di Calcio a 5 d’Europa,[47] al quale parteciperanno in futuro giocatori del calibro di Giorgio Chinaglia e il campione del mondo brasiliano Garrincha. Dal 1978, nel giorno del derby calcistico di Roma, si disputa il derby “remiero” con il Circolo Canottieri Roma.[48]
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]Il capanno, situato lungo la riva del Tevere, era una baracca rudimentale esempio di un’architettura rustica ma funzionale.[49] Nonostante il degrado affrontato nel corso degli anni, veniva utilizzato come punto di ritrovo da studenti e sportivi, che vi si recavano per tuffarsi nel fiume.[17]
La struttura portante era costituita da solidi pali di legno, piantati nel terreno, che servivano a fornire stabilità, le pareti erano intrecciate con vimini e canne legate tra loro con delle corde, creando una superficie leggera ma resistente, mentre i rampicanti venivano impiegati per rinforzare le pareti e offrire una copertura naturale. Il tetto era realizzato con fronde, foglie e rivestito con del legno scadente, un riparo minimo dalla pioggia e dal sole, che manteneva l’interno solo relativamente asciutto. Nel tentativo di ampliare il capanno, un vecchio barcone fu ancorato e integrato alla struttura; il barcone, ormai semi diroccato, venne fissato con corde e pali di legno, creando un’area aggiuntiva.[50] Esternamente, era circondato da un recinto dove ci si poteva spogliare prima di fare una nuotata nel fiume.[51]
La struttura, che un tempo rappresentava un rifugio spartano rispetto agli eleganti circoli frequentati dall’alta società, risulta negli ultimi anni del 1800 in condizioni fatiscenti.[6] La mancanza di una manutenzione adeguata, ha portato a un progressivo deterioramento del capanno, le pareti di canne e rampicanti sono visibilmente danneggiate a causa dell’umidità, il legno del tetto risulta marcio, con diverse tegole rotte o mancanti che permettono infiltrazioni di acqua piovana, inoltre, la zona circostante mostra segni di abbandono e incuria.[52]
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine del 1800, la zona conosciuta come Prati di Castello, denominata anche “Pianella d’Oltretevere”, sì presentava come una vasta area incolta, infestata da paludi e dominata da grandi prati, con pascoli e orti.[53][54] Questa regione, che si estendeva lungo la riva destra del Tevere, era prevalentemente utilizzata per attività agricole e per il pascolo dei greggi.[55] In questa zona si trovava anche il capanno di Pippanera, la cui vicinanza al fiume facilitava diverse attività economiche, tra cui la pesca e il trasporto di merci. Tuttavia, Prati di Castello era anche sinonimo di degrado e condizioni sanitarie precarie.I frequenti straripamenti del fiume causavano inondazioni[56] che lasciavano la zona in uno stato di abbandono e sporcizia, favorendo la proliferazione di malattie; le infrastrutture erano praticamente inesistenti, non c’erano strade asfaltate né un sistema sistema fognario adeguato, l’area era inoltre considerata insicura.[57] La situazione iniziò a migliorare alla fine del 1800, con la costruzione del Ponte di Ripetta e di nuove strade asfaltate, lo sviluppo urbano della zona prese il largo con la costruzione di palazzi e miglioramenti igienico-sanitari, tuttavia l’area affrontava disomogeneità e speculazione edilizia.[58] Alla fine, Prati si evolse da area rurale a vivace centro urbano e divenne un rione di Roma nel 1921.[59]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luigi Bigiarelli: chi era il fondatore del sodalizio biancoceleste, su La Lazio Siamo Noi, 8 gennaio 2012.“barcone Liberi Nantes (meglio conosciuta come pippa nera).”
- ^ Mario Pennacchia, All'inizio era una società di podisti, in Gazzetta dello sport, 3 gennaio 2020.«“Pippa nera”, sta sotto ponte Margherita e vi si scende da piazza della Libertà.»
- ^ 9 gennaio 1900, nasce la Società Sportiva Lazio. I fondatori si riunivano al Pippa Nera, su tuttomercatoweb.com, 9 gennaio 2024. “Piazza d'Armi, un parco abbandonato nell'estrema periferia, vicino appunto al Ponte Regina Margherita.”
- ^ Redazione, SS LAZIO, LA NOSTRA STORIA – Il fondatore Luigi Bernardo Maria Saverio Bigiarelli, su glieroidelcalcio.com, 20 agosto 2018.«Qui si trovava l'ampia spianata della Piazza d'Armi»
- ^ Trastevere App, Dai “Fiumaroli” al Barcone del Ciriola, su Trastevere App, 5 febbraio 2019.«Al capanno conobbe alcuni giovani sportivi con i quali fondò la Lazio podistica.»
- ^ a b Trastevere App, Dai “Fiumaroli” al Barcone del Ciriola, su Trastevere App, 5 febbraio 2019.«sotto Ponte Margherita in cui vi era una baracca e una sorta di barcone.»
- ^ Redazione, SS LAZIO, LA NOSTRA STORIA – Il fondatore Luigi Bernardo Maria Saverio Bigiarelli, su Gli Eroi del Calcio, 20 agosto 2018.«Gruppo non ufficiale chiamato Liberi nantes.»
- ^ Trastevere App, Dai “Fiumaroli” al Barcone del Ciriola, su Trastevere App, 5 febbraio 2019.«Una libera associazione di nuotatori, priva di statuto e che fu chiamata Nera.»
- ^ Patrizia De Rossi, Le leggende della Lazio: Oltre un secolo di stelle biancocelesti, Diarkos, 24 luglio 2023, ISBN 978-88-3616-143-0.«un'associazione di nuotatori che negli anni precedenti qui si riunivano, denominata Nera come uno degli affluenti del Tevere»
- ^ Patrizia De Rossi, Le leggende della Lazio: Oltre un secolo di stelle biancocelesti, Diarkos, 24 luglio 2023.«Nel corso degli anni successivi, la lancia venne gestita da Luigi Del Bigio»
- ^ Antonio Venditti, In barca verso i Prati di Castello, su specchioromano.it.«Toto Bigio, il conducente dell’imbarcazione, la faceva procedere spingendo la lunga pertica fino nel fondale e sfruttando la corrente del Tevere.»
- ^ Ponti di Roma (PDF), su vessillologia.wordpress.com.«Prati, prendevano la “barca di Caronte”, guidata da Totò.»
- ^ Antonella Pagliarulo, » La nascita del quartiere Prati, su regesta.com.«Uno spazio di campagna a ridosso dei quartieri centrali della città abitata, erano questi i prati di Castello.»
- ^ IL PONTE SCOMPARSO A RIPETTA, su tripplus.it, 14 marzo 2022.«Chi voleva infatti andare a farsi un "goccio" a Prati, il nuovo rione sorto nell'area ricoperta dai prati che circondavano la Mole Adriana e dai quali la zona stessa prende nome, doveva effettuare la traversata su questa imbarcazione, guidata dal barcaiolo Totò.»
- ^ Ponti di Roma (PDF), su vessillologia.wordpress.com.«L’apertura al pubblico pose il punto fermo all’uso della barca del traghettatore Toto er Bigio»
- ^ rione XXII Prati, su info.roma.it.«Tale gruppo faceva base su un barcone-capanna ancorato sotto ponte Margherita, il Pippanera, gestito da Toto er Bigio.»
- ^ a b Patrizia De Rossi, Le leggende della Lazio: Oltre un secolo di stelle biancocelesti, Diarkos, 15 giugno 2021.«è il punto d'incontro di diversi fiumaroli»
- ^ Ponti di Roma (PDF), su vessillologia.wordpress.com.«Lungo la sponda, ad un punto del Tevere, dove sono attraccati i galleggianti dei ‘Rari Nantes’.»
- ^ Valerio Volpi, Anguillara, 14 Agosto 1898, su rugantinoanguillarino.wordpress.com, 19 maggio 2013.«Nascono così i “Rari Nantes” ossia i “Pochi nuotatori” o per i più poetici i “Nuotatori scelti”.»
- ^ Valerio Volpi, Anguillara, 14 Agosto 1898, su "SPIRITO ANARCOLICO" DI VALERIO VOLPI, 19 maggio 2013.«la “Rari Nantes Roma” per iniziativa di Achille Santoni, con sede sul Tevere.»
- ^ Redazione, SS LAZIO, LA NOSTRA STORIA – Il fondatore Luigi Bernardo Maria Saverio Bigiarelli, su glieroidelcalcio.com, 20 agosto 2018.«Alcuni di questi sportivi, compresi Luigi e Giacomo, facevano parte di un gruppo non ufficiale chiamato Liberi nantes.»
- ^ La storia del Circolo Canottieri Lazio - Circolo Canottieri Lazio, su canottierilazio.it, 22 maggio 2014.«Non avendo una piscina, pratica il nuoto sul Tevere»
- ^ Luigi Bigiarelli: chi era il fondatore del sodalizio biancoceleste, su La Lazio Siamo Noi, 8 gennaio 2012.«Quando ancora viveva a Roma, lontano dalla sua bella che era in Belgio, cominciò ad interessarsi al podismo.»
- ^ La storia del Circolo Canottieri Lazio - Circolo Canottieri Lazio, su canottierilazio.it, 22 maggio 2014.«Negli ultimi giorni del 1923 divenne Gruppo Canottieri Lazio.»
- ^ Trastevere App, Dai “Fiumaroli” al Barcone del Ciriola, su Trastevere App, 5 febbraio 2019.«Sotto Ponte Margherita in cui vi era una baracca e una sorta di barcone.»
- ^ La nascita della Lazio, su Archivio Luce Cinecittà, 9 gennaio 2020.«Il 9 gennaio del 1900 quindici atleti guidati da Luigia Bigiarelli, un sottufficiale dei Bersaglieri, fonda la Societa podistica Lazio.»
- ^ Sky TG24, S.S. Lazio: i giocatori, gli allenatori e i presidenti che hanno fatto la storia. FOTO | Sky TG24, su tg24.sky.it, 9 gennaio 2021.«Creata dal sottufficiale dei Bersaglieri Luigi Biagiarelli il 9 gennaio 1900, inizialmente si chiamò Società Podistica Lazio e comprendeva quindici atleti.»
- ^ Patrizia De Rossi, Le leggende della Lazio: Oltre un secolo di stelle biancocelesti, Diarkos, 15 giugno 2021, ISBN 978-88-3616-143-0.«Luigi insieme al fratello e ad altri tredici ragazzi della Tribù di Pippa Nera fondarono la Società podistica Lazio.»
- ^ 9 01 09 ..e saranno 109, su La Lazio Siamo Noi.«Nata come Podistica da un gruppo del quale si citano non a caso nove ragazzi (maggiorenni), dei quali un fondatore: Luigi Bigiarelli.»
- ^ Mario Pennacchia, All'inizio era una società di podisti, in Gazzetta dello sport, 3 gennaio 2020.«non hanno altro modo di ribellarsi che continuare a vedersi, sempre là, sulla sponda della «Pippa Nera»»
- ^ BAGLIORI DI GLORIA – Storia della Società Sportiva Lazio Scherma – S.S. Lazio Scherma Ariccia, su sslazioscherma.com.«Statuto della Società Podistica Lazio»
- ^ Sergio Barbero, Il lungo volo dell’aquila, p.10, Graphot Editrice.«I discorsi si concretizzarono il 9 Gennaio 1900. C'é già la Ginnastica Roma, Bigiarelli rivolgendosi agli inseparabili amici»
- ^ 9 01 09 ..e saranno 109, su m.lalaziosiamonoi.it.«Il giovanissimo Olindo Bitetti che propose il nome della regione»
- ^ Pennacchia Mario, All' inizio era una società di podisti, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 3 luglio 2024. ”Il Lazio, cioè la nostra origine latina, e così ci chiameremo: Società Podistica Lazio.”
- ^ (EN) SemiColonWeb, 1909/10, su S.S.Lazio Museum, 23 giugno 2017. URL consultato il 3 luglio 2024. “|| 13 marzo 1910 fu indetta una storica partita tra la Lazio e la Ginnastica Fortitudo.”
- ^ Storia del Comitato Regionale Lazio – Capitolo I « CRLAZIO, su web.archive.org, 2 agosto 2014. URL consultato il 3 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2014). ”soltanto nel 1910 istituirà una vera e propria sezione calcio accanto a quelle molto attive per la corsa e la ginnastica.”
- ^ Giuseppe Picciano, La Lazio, figlia di goliardici della “Pippanera” che si ispirarono alla Grecia, su ilnapolista.it, 5 novembre 2016.«Fu una scelta intenzionale, una delle poche di questo tipo nel panorama del tempo. Era il 9 gennaio 1910, un martedì.»
- ^ 9 01 09 ..e saranno 109, su La Lazio Siamo Noi.«I colori che amiamo sono quelli della bandiera greca, patria olimpica dello sport.»
- ^ Marco Panella, La fondazione come destino, su Sportmemory, 22 luglio 2023.«costola di una polisportiva che curiosamente si era scelta un nome regionale, Lazio.»
- ^ Lazio, ecco l'evento in onore della prima corsa podistica, su Corriere dello Sport.it. URL consultato il 4 luglio 2024. ”Era l'11 marzo 1900 quando la neonata Società Podistica Lazio fu impegnata nella Roma-Castel Giubileo-Roma.”
- ^ Svelati i leggii a Piazza della Libertà: racconteranno la storia della Lazio - F&V, su La Lazio Siamo Noi. URL consultato il 4 luglio 2024. ”Dove è nato tutto, tutto verrà raccontato: uno sarà dedicato alla piazza, uno al fondatore Luigi Bigiarelli e un al Capanno di Pippanera”
- ^ Lazio, il centenario dell'elevazione a Ente Morale, su Corriere dello Sport.it. URL consultato il 3 luglio 2024. “La Società Podistica Lazio fu eretta in ente morale con Regio decreto su proposta del Ministro dell'istruzione Benedetto Croce.”
- ^ Patrizia De Rossi, Le leggende della Lazio: Oltre un secolo di stelle biancocelesti, Diarkos, 24 luglio 2023.«Non porta il nome né tantomeno veste i colori della città, eppure la Lazio (oggi Società sportiva) è la più antica polisportiva di Roma e d'Europa, la prima squadra di calcio della Capitale.»
- ^ La storia del capanno Pippanera, parla Buccioni: - Laziochannel.it, su laziochannel.it, 11 gennaio 2021.«il Pippanera era un barcone nel quale si riunivano i ragazzi della città dove adesso c'è il Canottieri Lazio»
- ^ IL CIRCOLO - Circolo Canottieri Lazio, su canottierilazio.it, 10 maggio 2014.
- ^ 100+, ESTATE? TUTTI AL "MARE DE ROMA"! | Circolo Canottieri Roma, su canottieriroma.it. <<Menzione a parte meritano i tanti e celebri galleggianti, "immortalati da film come ‘Accattone', 'Poveri ma belli', e 'Carmen'. I più celebri erano quelli del Ciriola, davanti a Castel Sant'Angelo, e Pippanera, a Ponte Margherita">>.
- ^ Storia del torneo, su coppadeicanottieri.it. URL consultato il 21 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2011).
- ^ DERBY REMIERO 2020. È TRIPLETE DEL CIRCOLO CANOTTIERI ROMA., su canottaggio.org.«il Derby Remiero 2020 tra Circolo Canottieri Roma e Circolo Canottieri Lazio, che oggi ha visto la disputa della 43ª edizione, come da tradizione in concomitanza con il derby calcistico all’Olimpico.»
- ^ Rione XXII Prati, su info.roma.it.«Un barcone-capanna ancorato sotto ponte Margherita, il Pippanera.»
- ^ Patrizia De Rossi, Le leggende della Lazio: Oltre un secolo di stelle biancocelesti, Diarkos, 24 luglio 2023, ISBN 978-88-3616-143-0.«Barconi e capanni spesso semi diroccati, dove i ragazzi vanno a spogliarsi prima di tuffarsi in acqua o di andare a correre.»
- ^ Trastevere App, Dai “Fiumaroli” al Barcone del Ciriola, su Trastevere App, 5 febbraio 2019.«Era un misero recinto dove studenti e lavoratori potevano spogliarsi prima di fare una nuotata nel fiume.»
- ^ Giulia Abbatiello, L'alba di "Roma sparita": la città al tempo dei Savoia, su latpc.altervista.org, 12 ottobre 2021.«Dove le condizioni igieniche erano quasi del tutto assenti.»
- ^ Prati, su romasegreta.it.«La zona, tutta orti con qualche vigneto, era in realtà molto paludosa ed era soprannominata “pianella d’Oltretevere”»
- ^ Antonio Venditti, In barca verso i Prati di Castello, su specchioromano.it.«Prati di Castello erano chiamate le campagne, coltivate ad orti e vigne.»
- ^ Rione Prati, su rerumromanarum.com.«Prata Sancti Petri, Pianella di Prati, Prati di Castello o Pianella d'Oltretevere, tutti nomi che ci lasciano intendere come la zona fosse adibita prevalentemente a pascoli o coltivazioni.»
- ^ Nuove Prospettive, Nuove Prospettive: Il mistero del Conte Edoardo Cahen, su natapervivere.blogspot.com, sabato 17 marzo 2012.«I muraglioni che dovevano servire da nuovo argine al Tevere contro le inondazioni.»
- ^ Giulia Abbatiello, L'alba di "Roma sparita": la città al tempo dei Savoia, su latpc.altervista.org, 12 ottobre 2021.«Dove le condizioni igieniche erano quasi del tutto assenti; per non parlare dell’economia e dei servizi cittadini che erano pressoché inesistenti.»
- ^ Ponti di Roma (PDF), su vessillologia.wordpress.com.«Invaso dalla speculazione edilizia, ove abbondavano scavi e murature di fondazioni abbandonate.»
- ^ prati, su la romana toponomastica.«Rione istituito con Delibera di Giunta n° 20 del 20 agosto 1921.»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Patrizia De Rossi, Le leggende della Lazio, Le leggende della Lazio: Oltre un secolo di stelle biancocelesti - Patrizia De Rossi - Google Libri
- Sergio Barbero, Il lungo volo dell’Aquila, Graphot Editrice, novembre 1999
- Mario Pennacchia, All'inizio era una società di "podisti" La Gazzetta dello Sport, 3 gennaio 2020 [1]
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Polisportiva S.S. Lazio
- Rari Nantes
- Luigi Bigiarelli
- Società Sportiva Lazio
- Storia della Società Sportiva Lazio
- Circolo Canottieri Lazio