C/1843 D1
Cometa C/1843 D1 | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 5 febbraio 1843 |
Designazioni alternative | Grande Cometa del 1843, Grande Cometa di marzo, 1843 I, 1843 D1 |
Parametri orbitali | |
(all'epoca primavera 1843) | |
Semiasse maggiore | 78 UA |
Perielio | .005460 UA |
Afelio | 156 UA |
Periodo orbitale | 600-800 anni[1] |
Inclinazione orbitale | 144.4° |
Eccentricità | 0.99993 |
Longitudine del nodo ascendente | 3,5272° |
Ultimo perielio | 27 febbraio 1843 |
Prossimo perielio | N/A |
C/1843 D1, anche nota come la Grande Cometa del 1843 e precedentemente designata come 1843 D1 e 1843 I, fu una Grande Cometa che apparve verso il 5 febbraio 1843 e divenne molto luminosa nel mese di marzo (venne anche nominata Grande cometa di marzo). Si tratta di un membro delle comete radenti di Kreutz, una famiglia di comete nate dalla frammentazione di una cometa di grandi dimensioni, probabilmente la X/1106 C1 del 1106[1]. Queste comete si avvicinano molto al Sole e, di conseguenza, diventano molto brillanti.
Osservazioni
[modifica | modifica wikitesto]Osservata per la prima volta all'inizio di febbraio 1843, la cometa ebbe un perielio molto ravvicinato a 830 000 km il 27 febbraio[1]. In quei giorni, poteva essere vista in pieno giorno, a circa un grado dal Sole[2]. Il passaggio più vicino alla Terra avvenne il 6 marzo, toccando il giorno successivo, il suo punto di maggior luminosità, visibile principalmente dall'emisfero australe. L'ultimo suo avvistamento fu il 19 aprile 1843, dopo essere stato l'oggetto che, fino ad allora, si era ravvicinato maggiormente al Sole.
La Grande Cometa del 1843 sviluppò una coda di incredibili dimensioni durante e dopo il suo passaggio al perielio. Lunga più di due unità astronomiche, fu la cometa con la coda più lunga fino a quando non venne misurata la coda della cometa Hyakutake nel 1996, che era quasi due volte più lunga.
Orbita
[modifica | modifica wikitesto]L'orbita periodica della cometa è stata più volte stimata, con risultati variabili: 512 ± 105 anni (secondo i lavori di Kreutz del 1901), 654 ± 103 anni[1], 688 anni (JPL Horizons: soluzione basata sull'epoca baricentrica del 1852)[1] e 742 anni (identificando la cometa con la Grande Cometa del 1106)[1]. In ogni modo, C/1843 D1 è stata osservata solamente su un periodo di 45 giorni – dal 5 marzo al 19 aprile – e il limitato numero di dati non permette una valutazione che vada oltre un periodo orbitale compreso fra 600 e 800 anni.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Zdenek Sekanina, Paul W. Chodas, A New Orbit Determination for Bright Sungrazing Comet of 1843 (abstract), in Astrophysical Journal, vol. 687, n. 2, 2008, pp. 1415–1422, DOI:10.1086/592081.
- ^ Donald K. Yeomans, Great Comets in History, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory/California Institute of Technology (Solar System Dynamics), aprile 2007. URL consultato il 2 febbraio 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su C/1843 D1
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) C/1843 D1 - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) C/1843 D1 - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) Donald Yeomans, Great Comets in History, su ssd.jpl.nasa.gov. URL consultato il 6 agosto 2017.
- (EN) C/1843 D1 (Great March Comet), su cometography.com. URL consultato il 6 agosto 2017.
- (EN) "Saw a comet star ablazing..." Diario di bordo della nave baleniera di New Bedford Washington, 6 marzo 1843, su nha.org, Nantucket Historical Association.