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Bodhipakkhika Dhamma
I Trentasette "Bodhipakkhika Dhamma" costituiscono i "Trentasette Fattori" o "ali" (pakkha) che conducono alla piena ed esaustiva realizzazione spirituale buddista: essi sono importanti per due ragioni:
- Secondo la tradizione, il Buddha stesso poco prima di entrare nel Nirvāṇa finale, li raccomandò come i principali strumenti per raggiungere il Risveglio spirituale buddista, detto "satori" nel Buddismo Zen, vale a dire la cosiddetta "illuminazione spirituale buddista".
- Questi fattori costituiscono una parte fondamentale dell'Abhidharma, in quanto appartengono, come l'insegnamenti dei cinque aggregati, a quella categoria di insegnamenti che comprende i contenuti abhidharmici del Sutra Pitaka.
Sono suddivisi in sette gruppi:
I quattro fondamenti della presenza mentale o consapevolezza (satipatthana)
[modifica | modifica wikitesto]- la presenza mentale estesa al corpo, ovvero la consapevolezza del corpo (kayanupassana)
- la presenza mentale estesa alle sensazioni, ovvero la consapevolezza delle sensazioni (vedananupassana)
- la presenza mentale estesa alla coscienza, alla vita interiore, ovvero la consapevolezza della coscienza, dell'attività interiore (cittanupassana)
- la presenza mentale estesa ai fenomeni, agli oggetti mentali, ovvero la consapevolezza dei fenomeni, degli oggetti mentali (dhammanupassana)
I quattro tipi di retto sforzo (sammappadhana)
[modifica | modifica wikitesto]- impegnarsi nel superare (abbandonare) o respingere pensieri e azioni nocive già generate (uppannanam akusalanam dhammanam pahanaya vayamo)
- impegnarsi nel non generare (non solo nella vita presente ma anche in quelle future) pensieri e azioni nocive (anuppannanam akusalanam dhammanam anuppadaya vayamo)
- impegnarsi nel generare e favorire l'insorgenza di pensieri e azioni salutari non ancora sorti (anuppannanam kusalanam dhammanam uppadaya vayamo)
- impegnarsi nel coltivare e perpetuare pensieri e azioni salutari già generati od insorgenti (uppannanam kusalanam dhammanam bhiyyobhaya vayamo)
Le quattro basi dei poteri psichici o basi mistiche (iddhipada)
[modifica | modifica wikitesto]- lo zelo, la soddisfazione di operare (chanda)
- l'energia, la risolutezza interiore (viriya)
- la coscienza, l'introspezione (citta)
- il discernimento (vimamsa)
Le cinque facoltà spirituali o di controllo (pancendriya)
[modifica | modifica wikitesto]Le cinque facoltà spirituali o di controllo (pancendriya) sono delle "potenzialità" che devono essere ancora rafforzate, sviluppate e rese stabili attraverso i vari stadi della meditazione buddista (dhyāna in sanscrito, jhana in pali) prima di attuarsi nei rispettivi "cinque poteri" (pancabala)
Esse sono:
- fiducia o fede (saddha)
- impegno gioioso o energia (viriya)
- consapevolezza (sati)
- concentrazione univoca (samadhi)
- saggezza o conoscenza intuitiva (panna)
Le cinque forze o i cinque poteri (pancabala)
[modifica | modifica wikitesto]Quando attraverso l'esercizio della pratica della meditazione buddista (dhyāna in sanscrito, jhana in pali) le cinque facoltà spirituali o di controllo (pancendriya) diventano ferme e stabili, allora queste facoltà si attuano dal loro stato di "potenziali poteri" nelle rispettive "cinque forze o poteri" (pancabala).
Essi sono:
- fiducia o fede (saddha)
- impegno gioioso o energia (viriya)
- consapevolezza (sati)
- concentrazione univoca (samadhi)
- saggezza o conoscenza intuitiva (panna)
I sette fattori del risveglio (bojjhanga, bodhi-anga)
[modifica | modifica wikitesto]- perfetta consapevolezza (sati)
- perfetta analisi ed investigazione del Dharma (dhamma-vicaya)
- perfetto impegno o energia (viriya)
- perfetta gioia (piti)
- perfetta flessibilità o quiete (prasantata)
- perfetta stabilità meditativa (samadhi)
- perfetta equanimità (upekkha)
Le otto membra del "Nobile Ottuplice Sentiero" (ariyamagga)
[modifica | modifica wikitesto]- retta visione (samma ditthi)
- retta intenzione (samma sankappa)
- retta parola (samma vaca)
- retta azione (samma kammanta)
- retta condotta di vita (samma ajiva)
- retto sforzo (samma vayama)
- retta consapevolezza (samma sati)
- retta pratica della meditazione (samma samadhi, detta anche zanmai in giapponese nel Buddismo Zen)