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Bezzi (intagliatori)
I Bezzi furono una famiglia di intagliatori, attivi nel XVII e XVIII secolo. Originari di Cusiano (Ossana), in Val di Sole, operarono prevalentemente in Val di Sole e in Val di Non, dove sono ancora presenti i loro altari lignei.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cristoforo Bezzi (1620-1695?), figlio di Domenico Bezzi e Giovannina, nacque nel 1620 a Cusiano, in Val di Sole. Non si conosce la professione del padre, nemmeno dove si formò come intagliatore, la prima notizia rimasta risale al 1656 quando si impegnò col fratello Giandomenico a realizzare l'altare maggiore della chiesa di Dasindo, nelle Giudicarie. Non si hanno più notizie di Cristoforo fino al 1670, quando ricompare nelle fonti nella zona di Denno. Nel Libro I dei morti di Ossana (1695) è registrato un atto di morte di difficile lettura, che sembrerebbe riportare il suo nome.[1]
Giandomenico Bezzi (1622-1698), fratello di Cristoforo, nacque nel 1622 a Cusiano. Considerato un tempo allievo di Giovanni Battista Ramus[2], attualmente si pensa a un periodo di apprendistato in Valle Sabbia, nel bresciano.[3]
Giandomenico Bezzi ebbe due figli: Domenico Bezzi (doc. 1678-1719) e Giulio Bezzi, di quest'ultimo siamo a conoscenza soltanto della realizzazione di una statua per la chiesa di Mezzana, nel 1703.[4] Domenico Bezzi cominciò a lavorare col padre intorno agli anni Settanta, con il suo apporto è stato notato dagli storici dell'arte un miglioramento qualitativo ed espressivo, soprattutto nelle figure scolpite.[5]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Cristoforo Bezzi
[modifica | modifica wikitesto]- Altare maggiore, 1651, chiesa di San Tommaso a Cavedago (attribuzione incerta)[6]
- Altare maggiore, 1656-1675, chiesa dell'Assunta a Dasindo (Comano Terme). In collaborazione con il fratello Giandomenico; la data 1675, posta alla sommità della nicchia centrale, rappresenta probabilmente l'anno di compimento dell'altare[5]
- Pulpito, 1670-1675, chiesa dei Santi Gervasio e Protasio a Denno
Giandomenico Bezzi
[modifica | modifica wikitesto]- Altare maggiore, 1659-1671, chiesa della Conversione di San Paolo a Marcena (Rumo)[7][8]
- Altare di S. Michele arcangelo, seconda metà del Seicento, chiesa del Santissimo Redentore a Cunevo (Contà). Non si conosce la provenienza di questo altare laterale sinistro, visto che la chiesa è stata costruita nell'Ottocento[9]
- Parapetto della cantoria, seconda metà del Seicento, chiesa di Santo Stefano a Revò (Novella). In origine paliotto dell'altare maggiore realizzato da Simone Lenner, anch'esso smembrato[10]
- Pulpito, 1670, chiesa di Santa Maria Assunta a Malé[11]
- Altare del Sacro Cuore, 1678, chiesa di San Giacomo a San Giacomo (Caldes). Altare laterale destro, dorato da Giovanni Battista Bezzi nel 1700 e da lui siglato e datato (per questo in passato era stato attribuito a quest'ultimo)
- Altare maggiore, 1688-1694, chiesa di Sant'Udalrico a Corte Inferiore (Rumo). Caratterizzato da quattro colonne, le due interne prospetticamente più avanzate rispetto a quelle esterne. Queste ultime mostrano una testa d'angelo con motivi vegetali nella parte inferiore e tralci di vite a spirale in quella superiore. Le colonne interne, invece, decorate da putti, teste d'angelo e viticci di fiori richiamano quelle dell'Altare di S. Antonio a Preghena[12]
Domenico Bezzi
[modifica | modifica wikitesto]- Altare maggiore, ultimo quarto del Seicento, chiesa di San Lorenzo a Dimaro[13]
- Altare maggiore, ultimo quarto del Seicento, chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Mezzana[14]
- Altare di S. Antonio, 1684, primo altare laterale sinistro della chiesa di San Giorgio a Peio[15]
- Pulpito, 1686, chiesa di San Giorgio a Peio
- Altare laterale sinistro, 1719, chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano a Celledizzo (Peio)
Giovanni Battista Bezzi
[modifica | modifica wikitesto]- Marcena (Rumo), chiesa della Conversione di San Paolo: doratura dell'altare maggiore realizzato da Giandomenico Bezzi (1668)[16]
- Sanzeno, chiesa di Santa Maria: doratura dell'altare laterale sinistro realizzato da Giovanni Simone Ramus (1681-1685)[17]
- Pelugo, chiesa di Sant'Antonio Abate: doratura dell'altare maggiore (1694)[18]
- San Giacomo (Caldes), chiesa di San Giacomo: doratura dell'altare laterale destro realizzato da Giandomenico e Domenico Bezzi (1700)[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ R. Colbacchini, 2003, p. 81.
- ^ Remigio Marini, BEZZI, su Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 9 (1967). URL consultato il 28 maggio 2024.
- ^ R. Colbacchini, 2003, p. 85.
- ^ S. Weber, 1977, p. 55.
- ^ a b R. Colbacchini, 2003, p. 86.
- ^ E. Callovi & L. Siracusano, 2005, p. 303.
- ^ Bottega di Bezzi G. (1659-1671), Altare maggiore, su BeWeB. URL consultato il 28 maggio 2024.
- ^ K. Pizzini, 2000, pp. 103-104.
- ^ Cerchia di Bezzi G. seconda metà sec. XVII, Altare di S. Michele arcangelo, su BeWeB. URL consultato il 28 maggio 2024.
- ^ A. Rigatti, 2019, pp. 119-121.
- ^ a b R. Colbacchini, 2003, p. 88.
- ^ K. Pizzini, 2000, pp. 93-94.
- ^ Bottega di Bezzi D. ultimo quarto sec. XVII, Altare maggiore, su BeWeB. URL consultato il 28 maggio 2024.
- ^ Bezzi D. ultimo quarto sec. XVII, Altare maggiore, su BeWeB. URL consultato il 28 maggio 2024.
- ^ Attribuito a Bezzi D. (1684), Altare laterale di S. Antonio da Padova, su BeWeB. URL consultato il 28 maggio 2024.
- ^ K. Pizzini, 2000, pp. 104-105.
- ^ G. Dall'Olio, 2016, pp. 50-52.
- ^ R. Colbacchini, 2003, p. 480.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Eleonora Callovi & Luca Siracusano (a cura di), Guide del Trentino. Val di Non: storia, arte, paesaggio, Trento, TEMI, 2005.
- Raffaella Colbacchini, "Altari e scultura lignea del Seicento", in: Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento. Volume primo, a cura di A. Bacchi & L. Giacomelli, Trento, Provincia Autonoma di Trento. Servizio Beni Culturali, 2003 (pp. 450-487).
- Raffaella Colbacchini, "Cristoforo Bezzi", in: Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento. Volume secondo, a cura di A. Bacchi & L. Giacomelli, Trento, Provincia Autonoma di Trento. Servizio Beni Culturali, 2003 (p. 81).
- Raffaella Colbacchini, "Domenico Bezzi", in: Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento. Volume secondo, a cura di A. Bacchi & L. Giacomelli, Trento, Provincia Autonoma di Trento. Servizio Beni Culturali, 2003 (pp. 82-84).
- Raffaella Colbacchini, "Giandomenico Bezzi", in: Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento. Volume secondo, a cura di A. Bacchi & L. Giacomelli, Trento, Provincia Autonoma di Trento. Servizio Beni Culturali, 2003 (pp. 85-88).
- Giuliana Dall'Olio, I tre altari seicenteschi della chiesa di S. Maria a Sanzeno nelle fonti d'archivio, in «Studi trentini. Arte», 95/1, 2016 (pp. 33-58). (online)
- Laura Dal Prà, "'Il tutto ben lavorato e in buona e laudabile forma'. Aspetti dell'altaristica trentina dopo la riforma cattolica", in: Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento. Volume primo, a cura di A. Bacchi & L. Giacomelli, Trento, Provincia Autonoma di Trento. Servizio Beni Culturali, 2003 (pp. 32-85).
- Aldo Gorfer, Le valli del Trentino. Guida geografico-storico-artistico-ambientale. Trentino occidentale, Calliano (TN), Manfrini, 1975, ISBN 978-88-7024-118-1.
- Katia Pizzini, Documeti inediti su scultori operanti fra Seicento e Settecento nelle valli del Noce, in «Studi trentini di scienze storiche. Sezione seconda» 79, 2000 (pp. 93-108). (online)
- Nicolò Rasmo, Storia dell'arte nel Trentino, Trento, Dolomia, 1988.
- Desiderio Reich, Lo scultore Barbacovi di Tajo e l'indoratore Bezzi di Cusiano, in «Tridentum», 13, 1911 (pp. 132-134). (online)
- Alessandro Rigatti, "La nobiltà del marmo e della pietra. Gli altari barocchi della chiesa di Revò tra architettura e scultura", in: La Pieve di Santo Stefano in Revò (1519-2019), a cura di Andrea Biasi, Lavis (TN), Associazione culturale Lampi, 2019 (pp. 118-144).
- Simone Weber, Artisti trentini ed artisti che operarono nel Trentino, Trento, Monauni, 1977 [1933].
- Simone Weber, Le chiese della Val di Non nella storia e nell'arte. Volume III: i Decanati di Taio, Denno e Mezzolombardo, Mori (TN), La Grafica Anastatica, 1992 [1938].
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Remigio Marini, BEZZI, su Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 9 (1967). URL consultato il 28 maggio 2024.