Bande sonore (infrastrutture)
Le bande sonore, o bande rumorose o rallentatori ad effetto acustico (in inglese rumble stripes), fanno parte della segnaletica stradale e servono a segnalare al conducente del veicolo la presenza di alcuni pericoli. La loro modalità di funzionamento si basa sul fatto che vibrazioni e rumori vengono trasmessi al conducente del veicolo quando lo pneumatico del veicolo ne entri in contatto. Le strisce vibranti sono utilizzate per segnalare la fine di una corsia e l'inizio di una banchina o per segnalare la fine di una corsia e l'inizio di un'altra; hanno lo scopo di impedire ai conducenti di veicoli di cambiare involontariamente la corsia che viene percorsa (ad esempio a causa della fatica). Servono anche come misura di riduzione della velocità davanti agli ostacoli sul percorso, come svincoli o raggi di curva stretti.
Fondamentalmente ci sono due modi per posizionare le bande sonore sulla strada: - apposizione di segnaletica orizzontale tramite uno spessore di materiale elastoplastico bianco rifrangente; fresatura di una parte di asfalto nel manto stradale.
Applicazione
[modifica | modifica wikitesto]Le bande sonore possono essere trovate in diversi paesi, come l'Italia, Stati Uniti d'America, Messico, Danimarca, Austria o Francia.
Paesi Bassi
[modifica | modifica wikitesto]Le bande sonore sono state utilizzate nei Paesi Bassi dall'inizio degli anni '90, il che ha ridotto il numero di morti sulla strada di circa un terzo fino al 2007.
Germania
[modifica | modifica wikitesto]In Germania, le bande sonore vengono attualmente utilizzate solo su base di prova o molto raramente. Le bande sonore più conosciute sono fresate sulla pavimentazione a Brandeburgo sulla A24 vicino a Fehrbellin.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bande sonore (infrastrutture)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fanclub sulla sicurezza stradale, su motociclisti-incolumi.com. URL consultato l'8 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2011).