Balsamus, l'uomo di Satana
Balsamus, l'uomo di Satana | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1968 |
Durata | 99 min |
Genere | grottesco |
Regia | Pupi Avati |
Soggetto | Pupi Avati |
Sceneggiatura | Pupi Avati, Enzo Leonardo, Giorgio Celli |
Produttore | Marino Carpano per Magic Film[1] |
Distribuzione in italiano | I.F.C. |
Fotografia | Franco Delli Colli |
Montaggio | Enzo Micarelli |
Musiche | Amedeo Tommasi |
Scenografia | Lamberto Bigi, Claudio Giambanco |
Costumi | Silvana Bigi |
Interpreti e personaggi | |
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Balsamus, l'uomo di Satana è un film del 1968, il primo diretto da Pupi Avati.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]In una cittadina dell'Emilia-Romagna un ciarlatano chiamato Balsamus (chiaro riferimento al conte di Cagliostro) esercita un forte ascendente sulla popolazione: egli pretende di risolvere casi di sterilità umana e animale e raccoglie attorno a sé in una setta molte signore borghesi credulone. In realtà gran parte del lavoro è eseguito dai suoi aiutanti, il nobile Alliata, amante della moglie, e il domestico Ottavio. Assieme a questi e alla suocera vive in una grande dimora indossando costumi settecenteschi; credendo di aver avvelenato la suocera e di essere in grado di resuscitarla, Balsamus intende compiere su di sé un esperimento che dovrebbe aumentare il proprio ascendente sugli adepti della setta, ma tutto si risolve tragicamente.
Stile
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante il titolo e il materiale promozionale della pellicola, lo storico di cinema Roberto Curti ne ha messo in discussione il genere cinematografico, dichiarando che non è un film horror, ma un film che "incorpora elementi di commedia, con un'insistenza sui caratteri regionali, ma la sua caratteristica principale è il grottesco."[2]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Balsamus, l'uomo di Satana è stato prodotto da una troupe di persone che il regista Pupi Avati conosceva personalmente.[3] La sceneggiatura è stata scritta da Avati con i suoi amici Enzo Leonardo e Giorgio Celli.[3] Il fratello del regista, Antonio Avati, recita nel film nel ruolo di Dorillo.[1][3] Pupi Avati in seguito descrisse la sceneggiatura come una "approfondita ricerca linguistica, lessicale e storica. Vi abbiamo messo tutto il possibile e altro, nell'illusione di essere apprezzati da chi sa chi o dove. Cosa che non è successa."[2]
Il protagonista del film Ariano Tonelli (accreditato come Bob Tonelli) non era un attore professionista, ma un giovane imprenditore locale che dichiarò di poter raccogliere i soldi necessari per produrre la pellicola.[3] Si presentò sul set insieme a un misterioso "Mister X" che firmò assegni per 160 milioni di lire.[3] L'identità di "Mister X" era dell'uomo d'affari Carmine Domenico Rizzo. Bob Tonelli recitò in seguito in altri film di Avati.
Balsamus, l'uomo di Satana è stato girato vicino a Bologna e presso i De Paolis In.Ci.R. Studios di Roma.[1]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato presentato alla commissione di censura italiana solo nel gennaio 1970, quasi due anni dopo aver terminato la produzione.[4] È stato distribuito in Italia il 28 gennaio 1970.[1] Ha incassato un totale di 34 milioni di lire a livello nazionale.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Curti, Italian Gothic Horror Films, 1970-1979, McFarland, 2017, ISBN 1476629609.
- Luca Servini, Pupi Avati. Il cinema dalle finestre che ridono, Piombino, Il Foglio Letterario, 2017, ISBN 978-8876066603.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Balsamus, l'uomo di Satana, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Balsamus, l'uomo di Satana, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) Balsamus, l'uomo di Satana, su FilmAffinity.
- (EN) Balsamus, l'uomo di Satana, su Box Office Mojo, IMDb.com.