Indice
Appio-Pignatelli
Q. XXVI Appio-Pignatelli | |
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Torre nel parco della Caffarella | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Città | Roma Capitale |
Circoscrizione | Municipio Roma VII Municipio Roma VIII |
Data istituzione | 13 settembre 1961 |
Codice | 226 |
Superficie | 3,49 km² |
Abitanti | 5 791 ab. |
Densità | 1 657,22 ab./km² |
Appio-Pignatelli è il ventiseiesimo quartiere di Roma, indicato con Q. XXVI.
Prende il nome dalla via Appia Pignatelli che lo attraversa diagonalmente. Essa, a sua volta, prese il suo nome da papa Innocenzo XII (nato Antonio Pignatelli), il quale in occasione del Giubileo del 1700 decretò l'apertura di questa strada, arteria di raccordo tra l'Appia nuova (che delimita il confine settentrionale del quartiere) e l'Appia antica (che ne delimita il confine meridionale).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Si trova nel quadrante sud-sud-est della città.
Il quartiere confina:
- a nord con il quartiere Q. VIII Tuscolano[1]
- a est con il quartiere Q. XXV Appio Claudio[2]
- a sud con la zona Z. XXI Torricola[3]
- a ovest con il quartiere Q. XX Ardeatino[4]
- a nord-ovest con il quartiere Q. IX Appio-Latino[5]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce nel 1961 dalla trasformazione del soppresso suburbio Appio-Latino, del quale si possono ancora trovare alcune targhe stradali con la numerazione S. VI.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Casale del Papa o del Capitano all'Acqua Santa, su via dell'Acqua Santa. Casale del XIX secolo. 41.854075°N 12.534756°E
- Casale Fazio, su via Vallericcia. Casale di inizio XX secolo (1909). 41.848721°N 12.54682°E
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Cappella di Santo Stefano, su via dell'Acqua Santa. Cappella del XVIII secolo (1779). 41.853417°N 12.534456°E
- Commissionata da Giovanni Angelo Braschi.
- Chiesa di San Tarcisio, su largo Padre Leonardo Bello. Chiesa del XX secolo (1938-39).
- Edificio in stile razionalistico dell'architetto Tullio Rossi.
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]- Batteria Appia Pignatelli o Acquasanta, su via Appia Pignatelli. Fortificazione del XIX secolo. 41.852123°N 12.529622°E
Siti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]Si trovano tutti lungo il IV miglio di via Appia Antica.
- Torre Capo di Bove. Sepolcro dell'età imperiale. 41.848582°N 12.524699°E
- Tomba del liberto Marco Servilio. Sepolcro dell'età repubblicana. 41.841774°N 12.532312°E
- Rimangono alcuni frammenti e l'epigrafe della tomba, apposti su una quinta ottocentesca di mattoni.
- Tomba di Seneca. Sepolcro dell'età imperiale. 41.848582°N 12.524699°E
- Rimane solo una quinta in laterizio che raccoglieva alcuni frammenti marmorei della tomba.
- Mausoleo rotondo. Sepolcro dell'età imperiale. 41.840764°N 12.53357°E
- Tomba dei figli del liberto Sesto Pompeo Giusto. Sepolcro dell'età imperiale. 41.839346°N 12.53507°E
- Rimane un'epigrafe in versi su pilastro ottocentesco. Molti frammenti architettonici sono stati asportati.
- Colombari a camera. Tre colombari dell'età imperiale. 41.834792°N 12.540187°E
- Tomba ad arco quadrifronte. Sepolcro dell'età imperiale. 41.835009°N 12.540286°E
Altro
[modifica | modifica wikitesto]- Bagni dell'Acqua Santa, su via dell'Acqua Santa. Terme del XVIII secolo (1779-1852). 41.853417°N 12.534456°E
- Commissionate da Giovanni Angelo Braschi.
- Torre dell'Acqua della Cecchignola, su via Appia Antica. Torre idrica di fine XIX secolo (1895). 41.844957°N 12.528891°E
- Fontana con sarcofago o fontana di Porta San Sebastiano[6][7]
- Copia della prima pietra miliare dell'Appia Antica[8]
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Urbanistica
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio del quartiere Appio-Pignatelli si estendono le zone urbanistiche 10D Pignatelli e parte della zona 11X Appia Antica Nord.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Separato da via Appia Nuova, nel tratto da via dell'Almone a via del Quadraro.
- ^ Separato da via Appia Nuova, nel tratto da via del Quadraro a via Appia Pignatelli.
- ^ Separato da via Appia Pignatelli, nel tratto da via Appia Nuova a via Erode Attico e dalla intera via Erode Attico, da via Appia Pignatelli a via Appia Antica.
- ^ Separato da via Appia Antica, nel tratto da via Erode Attico a via Cecilia Metella.
- ^ Separato da via Cecilia Metella, da via Appia Antica a via Appia Pignatelli e da via dell'Almone, da via Appia Pignatelli a via Appia Nuova.
- ^ Fontana con sarcofago su 060608.it
- ^ Fontana di porta San Sebastiano su romaspqr.it
- ^ Prima colonna miliaria su parcoarcheologicoappiaantica.it
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Carpaneto e altri, I quartieri di Roma, Roma, Newton Compton Editori, 1997, ISBN 978-88-8183-639-0.
- Alberto Manodori, QUARTIERE XXVI. APPIO PIGNATELLI, in I Rioni e i Quartieri di Roma, vol. 8, Roma, Newton Compton Editori, 1991.
- Claudio Rendina e Donatella Paradisi, Le strade di Roma, vol. 1, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0208-3.
- Claudio Rendina, I quartieri di Roma, vol. 2, Roma, Newton Compton Editori, 2006, ISBN 978-88-541-0595-9.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Appio-Pignatelli