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Amatitlania nigrofasciata
Amatitlania nigrofasciata | |
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Una coppia: femmina (sinistra) e maschio (destra) | |
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Cichlidae |
Sottofamiglia | Cichlasomatinae |
Genere | Amatitlania |
Specie | A. nigrofasciata |
Nomenclatura binomiale | |
Amatitlania nigrofasciata (Gunther, 1866) | |
Sinonimi | |
Cichlasoma nigrofasciatum |
Amatitlania nigrofasciata (Günther, 1867) è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Durante il periodo riproduttivo la livrea si intensifica. La coppia provvede a ripulire alcune aree, scavando sul fondo sabbioso o ripulendo una roccia ben protetta. La fecondazione è esterna: la femmina depone dalle 100 alle 150 uova, che provvede a curare fino alla schiusa, mentre il maschio monta bellicosamente la guardia intorno al nido. Una volta nati, gli avannotti sono guardati e protetti dai genitori per alcune settimane, spesso spostati in altri nidi precedentemente preparati.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie si nutre di anellidi, piccoli crostacei, insetti e pesci.
In cattività si adatta facilmente al mangime granulare e in scaglie.
Acquariofilia
[modifica | modifica wikitesto]Ciclide molto interessante, è ampiamente diffuso, commercializzato e apprezzato in tutto il mondo.
Si possono trovare diverse varianti cromatiche, tra cui il blu, il marble e la variante xantica.
Recentemente è apparso il blue tiger parrot fish, sicuramente derivante da questa specie.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Amatitlania nigrofasciata
- Wikispecies contiene informazioni su Amatitlania nigrofasciata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Amatitlania nigrofasciata, su FishBase. URL consultato il 23/09/2011.