Aaron Palushaj

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Aaron Palushaj
Palushaj con la maglia degli Hamilton Bulldogs
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza183 cm
Peso84 kg
Hockey su ghiaccio
RuoloAla destra
Tiro Destro
SquadraÖrebro
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Giovanili
2005-2007 Des Moines Buccaneers 133 40 77 117
2007-2009 Michigan Wolverines 72 23 71 94
Squadre di club0
2009-2010 Peoria Rivermen 52 7 18 25
2010-2013 Montreal Canadiens 41 1 4 5
2010-2013 Hamilton Bulldogs 180 56 87 143
2013 Colorado Avalanche 25 2 7 9
2013-2014 Charlotte Checkers 68 22 36 58
2013-2014 Carolina Hurricanes 2 0 0 0
2014 Medveščak 25 3 9 12
2014-2015 Avtomobilist 33 4 5 9
2015-2016 Lehigh Valley Phantoms 57 11 17 28
2016 Cleveland Monsters 28 3 9 12
2016-2017 Dinamo Minsk 20 8 4 12
2017-2018 Brynäs 57 20 30 50
2018-2019 Örebro 31 12 16 28
2019- Davos 47 21 20 41
Nazionale
2008-2009 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti U-20 6 2 3 5
2013 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 9 1 1 2
NHL Draft
2007 St. Louis Blues 44a scelta ass.
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Campionato mondiale 0 0 1

Vedi maggiori dettagli

0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 14 dicembre 2020

Aaron Palushaj (Livonia, 7 settembre 1989) è un hockeista su ghiaccio statunitense di ruolo attaccante. Ha origini albanesi[senza fonte].

Prima di venire scelto in NHL, disputò due campionati di USHL con i Des Moines Buccaneers e poi si iscrisse all'Università del Michigan, che, nella sua seconda stagione, risultò la migliore squadra della NCAA West. Si fece notare con 50 punti in 37 partite.

Nel 2007 fu la quarantaquattresima scelta assoluta del draft, che lo consegnò ai St. Louis Blues. Il 3 aprile 2009 firmò un contratto di 3 anni con la franchigia del Missouri,[1] che lo assegnò ai Peoria Rivermen, la squadra affiliata militante in AHL.

Il 3 marzo 2010 venne ceduto ai Montreal Canadiens nell'affare che portò a St. Louis Matt D'Agostini.[2] Per la maggior parte del tempo sotto contratto con i canadesi verrà impiegato dagli Hamilton Bulldogs, la squadra satellite in AHL. Il 17 marzo 2011, comunque, riuscì ad esordire in NHL in una partita vinta per 3-2 agli shootout contro i Tampa Bay Lightning.[3] Al termine della stagione 2010-2011 scese in campo soltanto 3 volte nella lega maggiore, ma risultò, con 57 punti in 68 partite, il miglior marcatore dei Bulldogs. Un anno esatto dopo il suo debutto mise a segno il suo primo gol in NHL, in una gara persa per 3-2 agli shootout contro i New York Islanders. Il 12 luglio 2012 il suo contratto con i Canadiens fu rinnovato per un altro anno.[4]

Nel corso del lock out della stagione 2012-2013 giocò per gli Hamilton Bulldogs. Quando il campionato ricominciò, fu inserito tra i waivers da parte della squadra di Montréal, venendo poi acquistato dai Colorado Avalanche il 5 febbraio 2013[5] ed esordendo sei giorni dopo in una sconfitta per 3-2 in overtime con i Phoenix Coyotes. Il 14 febbraio realizzò la sua prima rete con la nuova maglia, nella partita vinta per 4-3 in shootout contro i Minnesota Wild. Terminò il campionato con 9 punti (2 gol e 7 assist) in 25 gare. Rimasto free agent, l'11 luglio 2013 fu ingaggiato dai Carolina Hurricanes con un contratto two-way.[6] Disputò numerose gare con la squadra satellite dei Charlotte Checkers, in AHL.

Dopo una stagione trascorsa in Kontinental Hockey League fra Zagabria ed Ekaterinburg Palushai nell'estate del 2015 ritornò in Nordamerica firmando un contratto con l'organizzazione dei Philadelphia Flyers.[7] Disputò la stagione con la squadra affiliata in American Hockey League, i Lehigh Valley Phantoms.

Iniziò anche la stagione successiva in AHL, coi Cleveland Monsters, ma già nel mese di dicembre ha fatto ritorno in Kontinental Hockey League, alla Dinamo Minsk[8].

Nella stagione successiva si trasferì in Swedish Hockey League con il Brynäs Idrottsförening[9], dov'è rimasto una stagione prima di passare, nella stessa lega, all'Örebro Hockeyklubb.[10]

Anche la seconda esperienza svedese è durata solo una stagione: nel maggio del 2019 si è trasferito all'HC Davos, sottoscrivendo un contratto biennale.[11]

Palushaj prese parte, con la nazionale statunitense under 20, ai mondiali di categoria 2009, ad Ottawa. Realizzò 2 gol e 3 assist in 6 partite, e la sua squadra uscì nei quarti contro la Slovacchia.

Non giocando i playoff, Palushaj fu convocato dagli Stati Uniti per il mondiale 2013 in Svezia e Finlandia. Debuttò e realizzò il suo unico gol nella competizione nella partita del 4 maggio vinta per 5-3 con l'Austria. La nazionale arrivò sino in semifinale, dove fu eliminata dalla Svizzera, ma vinse la finale per il terzo posto con la Finlandia.

  1. ^ (EN) Blues sign Aaron Palushaj, St. Louis Blues, 3 aprile 2009. URL consultato il 13 giugno 2013.
  2. ^ (EN) Canadiens trade D'Agostini to Blues for Palushaj, su tsn.ca, TSN, 3 marzo 2010. URL consultato il 13 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2010).
  3. ^ (EN) Canadiens see off Lightning in shootout, su cbssports.com, CBS Sports, 17 marzo 2011. URL consultato il 13 giugno 2013.
  4. ^ (EN) One-year contract for Aaron Palushaj, su canadiens.nhl.com, Montreal Canadiens, 12 luglio 2012. URL consultato il 13 giugno 2013.
  5. ^ (EN) Avalanche claim Palushaj off waivers from Canadiens, su tsn.ca, The Sports Network, 5 febbraio 2013. URL consultato il 13 giugno 2013.
  6. ^ (EN) Canes Agree to Terms with Aaron Palushaj, su hurricanes.nhl.com, 11 luglio 2013. URL consultato il 28 luglio 2013.
  7. ^ (EN) Flyers sign RW Aaron Palushaj, su flyers.nhl.com, 21 maggio 2015. URL consultato il 2 giugno 2015.
  8. ^ (EN) Monsters’ Aaron Palushaj Headed To Dinamo Minsk Through Transfer Deal, su neosportsinsiders.com, 27 dicembre 2016. URL consultato il 14 settembre 2018.
  9. ^ (SE) Sista pusselbiten till A-laget klar, su brynas.se, 14 giugno 2017. URL consultato il 14 settembre 2018.
  10. ^ (SE) Aaron Palushaj klar för Örebro Hockey, su orebrohockey.se, 5 giugno 2018. URL consultato il 14 settembre 2018.
  11. ^ (DE) Aaron Palushaj und Matthias Tedenby zum HCD, su hcd.ch, 15 maggio 2019. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2019).

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