Şehzade Mahmud Necmeddin

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Şehzade Necmeddin
Şehzade dell'Impero ottomano
Nome completoŞehzade Mahmud Necmeddin
TrattamentoSua Altezza Imperiale
NascitaIstanbul, 23 giugno 1878
MorteIstanbul, 27 giugno 1913 (35 anni)
SepolturaTürbe di Mehmed V
Luogo di sepolturaIstanbul
DinastiaCasa di Osman
PadreMehmed V
MadreDürriaden Kadın
ReligioneIslam sunnita

Şehzade Mahmud Necmeddin Efendi (turco ottomano: شہزادہ محمود نجم الدین; Istanbul, 23 giugno 1878Istanbul, 27 giugno 1913) è stato un principe ottomano, figlio del sultano Mehmed V.

Şehzade Mahmud Necmeddin nacque il 23 giugno 1878 a Istanbul, nel Palazzo Dolmabahçe. Era figlio del futuro sultano ottomano Mehmed V, che salì al trono nel 1909, e della consorte Dürriaden Kadın. Nacque affetto da cifosi, cosa che preoccupava profondamente sua madre.

Venne circonciso con Şehzade Abdülkadir, figlio di Abdülhamid II[1][2][3].

Vita pubblica

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Dopo la salita al trono di suo padre Necmeddin affiancò i suoi fratellastri, Şehzade Mehmed Ziyaeddin e Şehzade Ömer Hilmi, negli impegni pubblici.

Il 13 giugno 1910 e il 5 giugno 1911 lui e i suoi fratelli ricevettero al treno loro cugino Şehzade Yüsuf Izzeddin, di ritorno dall'Europa, e il tra il 5 e il 26 giugno 1911 partecipò a una visita in Rumelia col padre e i fratelli.

Come figlio del sultano, gli vennero assegnati appartamenti a Palazzo Yıldız e a Palazzo Dolmabahçe, oltre a una villa privata a Kuruçeşme, dove fece costruire una fontana a memoria di sua madre, morta nel 1909[4][5].

Necmeddin venne descritto come una persona dalla grande intelligenza innata e un conversatore brillante, oltre che grande appassionato di musica.

Aveva anche un viso attraente, ciononostante, soffriva di difetti fisici: oltre alla cifosi, era patologicamente obeso e aveva l'orecchio sinistro malformato e fuso col cranio. Per questo motivo, non gli venne concesso avere consorti e non ebbe figli[6][7].

Necmeddin morì il 27 giugno 1913, a trentacinque anni, nella sua villa, per complicazioni cardiache legate alle sue condizioni di salute. Venne sepolto nel mausoleo Mehmed V.

Dopo la sua morte, la sua villa a Kuruçeşme venne assegnata a una delle sue matrigne, Kamures Kadın[8][9][10].

Şehzade Mahmud Necmeddin venne insignito delle seguenti onorificenze:[11]

  1. ^ Brookes 2010, p. 205, 280, 286
  2. ^ Adra, Jamil (2005). Genealogy of the Imperial Ottoman Family 2005. p. 31.
  3. ^ Gün 2018, p. 141.
  4. ^ Alp 2018, p. 125, 130, 229, 238
  5. ^ Gün 2018, pp. 144–145.
  6. ^ Brookes 2010, p. 65, 155, 205
  7. ^ Ekim 2018, p. 1250, 1265-1266
  8. ^ Mehmet Zeki Pakalın (2008). Sicill-i Osmanî zeyli: Mehmet Naci Bey-Nüzhet Sabit Bey. Türk Tarih Kurumu. p. 51. ISBN 978-975-16-2065-1
  9. ^ Gün 2018, p. 141 n. 3.
  10. ^ Brookes 2010, p. 286.
  11. ^ Yılmaz Öztuna (1978). Başlangıcından zamanımıza kadar büyük Türkiye tarihi: Türkiye'nin siyasî, medenî, kültür, teşkilât ve san'at tarihi. Ötüken Yayınevi. p. 164.
  • (TR) Ruhat Alp, Osmanlı Devleti'nde Veliahtlık Kurumu (1908–1922), Hacettepe University Institute of Social Sciences, 2018.
  • Douglas Scott Brookes, The Concubine,the Princess, and the Teacher:Voices from the Ottoman Harem, University of Texas Press, 1º gennaio 2010, ISBN 978-0-292-78335-5.
  • Douglas S. Brookes, On the Sultan's Service: Halid Ziya Uşaklıgil's Memoir of the Ottoman Palace, 1909–1912, Indiana University Press, 4 febbraio 2020, ISBN 978-0-253-04553-9.
  • Zeynep Emel Ekim, Sultan V. Mehmed Reşad ve Dönemi – Cilt 3: Sultan Mehmed Reşad'ın Oğlu Necmeddin Efendi'nın Kuruçeşme'deki Yalısı, TBMM Milli Saraylar, 2018, ISBN 978-9-752-46418-6.
  • Fahrettin Gün, Sultan V. Mehmed Reşad ve Dönemi – Cilt 3: Sultan Mehmed Reşad'ın Oğlu Şehzade Ziyaeddin Efendi (1873-1938), TBMM Milli Saraylar, 2018, ISBN 978-9-752-46418-6.