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Nao (robot)
Nao è un robot umanoide di taglia media, autonomo e programmabile, sviluppato dalla Aldebaran Robotics, società francese di tecnologia, con quartier generale a Parigi.
Il progetto fu lanciato nel 2004. Nell'agosto 2007, Nao sostituì Aibo, il cane robot della Sony, nell'impiego nella Standard Platform League (SPL) delle competizioni internazionali RoboCup (Robot Soccer World Cup). Nao è stato usato durante RoboCup 2008 e 2009, e nella versione NaoV3R è stato scelto come piattaforma standard di RoboCup 2010[1].
Nel 2013, Aldebaran è stata acquisita dalla giapponese SoftBank Mobile, per 100 M$ USA.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nao è stato presentato per la prima volta al pubblico alla fine del 2006. Il 15 agosto 2007 ha rimpiazzato Aibo, il cane robot della Sony come piattaforma standard della RoboCup, manifestazione annuale che si presenta come la Coppa del mondo della robotica[2].
A fine 2008, è stata lanciata la Nao Academics Edition, destinata al mercato della ricerca e dell'insegnamento sulla robotica, per le università e le imprese.
A metà 2009, un primo beta-test ha permesso a una trentina di persone di testare la versione V3+.
Il 21 giugno 2010, si tiene una dimostrazione all'esposizione universale di Shanghai[3].
In ottobre 2010, l'Università di Tokyo ha annunciato l'acquisizione di trenta robot Nao per i suoi laboratori di ricerca[4].
Il 15 dicembre 2010, viene lanciato il Nao Developer Program, che ha lo scopo di reclutare circa 200 sviluppatori di talento per implementare comportamenti per il robot[5].
Nel 2012 la commercializzazione di Nao comincerà a orientarsi verso il grande pubblico, attraverso i canali della grande distribuzione.
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]Prototipi
[modifica | modifica wikitesto]Al 2011 sono stati sviluppati sei prototipi:
- da gennaio 2005 a marzo 2006: AL-01, AL-02 et AL-03
- da settembre 2005 a luglio 2006: AL-04
- da giugno 2006 a giugno 2007: AL-05.a
- da maggio 2007 a dicembre 2007: AL-05.b
Versioni stabili
[modifica | modifica wikitesto]A fine marzo 2008, una prima versione consolidata è stata distribuita ai partecipanti della RoboCup: la Nao RoboCup Edition (chiamata anche V2)[6].
Nao V3 è stato reso disponibile per l'edizione 2009 di RoboCup, e anche per le università. Questa versione ha risolto alcuni problemi di affidabilità rilevati durante la RoboCup, installando anche delle nuove mani robotiche già funzionali, costituite, di fatto, da pinze a 3 dita.
A metà 2009, vi è la versione V3+, disponibile anche per laboratori e università[7]. La versione per il grande pubblico è prevista per il 2012[8].
A fine 2010, la versione V3.3 è distribuita per il Nao Developer Program. Questa versione dispone di braccia allungate e di una nuova testa con un miglior raffreddamento e con una chiave USB accessibile senza dover smontare.
A dicembre 2011 è prevista l'uscita di Nao Next Gen, con nuovi motori più potenti, un computer di bordo basato su processore ATOM, videocamere HD per riprendere immagini e scattare foto ad alta definizione, e migliori capacità interattive: riconoscimento vocale e gestuale.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Nao dispone di 21 gradi di libertà nella versione RoboCup, priva di mani prensili, e 25 nella versione Academics.
È equipaggiato con una centrale inerziale a cinque assi, dei sensori di prossimità a ultrasuoni rivolti in direzioni diverse e dei sensori di pressione sotto i piedi.
Dispone anche di un sistema multimediale evoluto (4 microfoni, due altoparlanti, due videocamere CMOS) per la sintesi vocale, la localizzazione nello spazio, e per il riconoscimento facciale e per l'object recognition. Da notare che le due videocamere non sono per una visione stereoscopica, dal momento che una è rivolta guarda di fronte mentre l'altra guarda in direzione dei piedi.
Possiede anche dei sensori di interazione come tre zone tattili al di sopra della testa, due LED infrarossi e due sensori di contatto respingenti nella parte anteriore dei piedi.
Distribuito con un software di programmazione e di manipolazione (Choregraphe), specificamente sviluppato per lui, Nao è compatibile con Microsoft Robotics Developer Studio, Cyberbotics Webots e Gostai Studio. Dispone di un'autonomia energetica di quattro ore[9].
Caratteristiche tecniche | |
---|---|
Altezza | 58 cm |
Peso | 4,3 kg |
Autonomia | 90 min. |
Gradi di libertà | da 21 a 25 |
Microprocessore | x86 AMD GEODE a 500 MHz. ATOM 1, a 1,6 GHz a partire da Nao Next Gen |
Sistema operativo integrato | Linux |
Sistemi operativi compatibili | Mac OS, Linux, Windows |
Linguaggi di programmazione | C++, Python, Urbi, Microsoft .NET |
Connettività | Ethernet, Wi-Fi |
Uso
[modifica | modifica wikitesto]La gamma delle possibili utilizzazioni è molto vasta, dipendendo dalla sua programmabilità: tra gli usi immaginabili vi è quello di robot di compagnia, compagno di giochi, assistenza ai malati, oggetto interattivo, ecc.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nao robot replaces AIBO in RoboCup Standard Platform League, EnGadget.com, 16 agosto 2007
- ^ (FR) Nao, robot 100% français, succède à Aïbo à la RoboCup, LesNumeriques.com, 30 agosto 2007
- ^ (FR) Répétition de la danse pour Shanghai, YouTube
- ^ Le robot français Nao fait ses classes à l'Université de Tokyo, AFP su Google News, 13 ottobre 2010
- ^ Nao Developer Program, su developer.aldebaran-robotics.com. URL consultato il 16 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2011).
- ^ (EN) Standard Platform League, Tzi.de
- ^ (EN) 'Fiche produit Archiviato il 2 settembre 2009 in Internet Archive., Aldebaran Robotics
- ^ (FR) Le projet Nao Archiviato il 29 settembre 2009 in Internet Archive., Aldebaran Robotics
- ^ Les pionniers de la robotique humanoïde Aldebaran proposent un Developer Program, pour aider les développeurs à donner vie à Nao, developpez.net
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su NAO
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ald.softbankrobotics.com. URL consultato il 3 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2017).
- Canale YouTube della Aldebaran, con gli ultimi sviluppi della ricerca, su youtube.com.