Discussione:Plotino

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Plotino
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiafilosofia
Dettagli
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Progetto Teknopedia e scuola italiana

Plotino e il big bang

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Rimanderà pure ad una fonte (sarebbe da verificare la sua qualità) ma il raffronto con la cosmogonia moderna è un pasticcio che metterebbe in imbarazzo tanto uno studioso di fisica quanto uno studioso di filosofia. Di fatto sono state trovate assonanze esteriori fra la metafisica plotiniana e la cosmogonia fisica moderna (l'Uno - la concentrazione di energia precedente il big-bang). Ma si tratta di un fraintendimento totale: l'espansione dell'universo è un fenomeno che si svolge nel tempo, il passaggio plotiniano dall'uno ai molti, invece, fuori dal tempo. Non è un pelo nell'uovo, ne va del senso stesso di ciò di cui parliamo! Uno dei fondamenti del pensiero plotiniano è l'eternità dei fenomeni spirituali, la loro assenza di storia. L'Uno è eterno - è Dio! -, il passaggio dall'Uno alla materia avviene eternamente in una dimensione spirituale, che l'uomo può ripercorrere tramite la contemplazione. Il big bang, eccettuando la teoria del tempo ciclico o big crunch (che però non c'entra nulla) è un fenomeno avvenuto una sola volta. Paragonare l'Uno di Plotino all'energia precedente il big-bang significa dire che l'uno (Dio) si è distrutto generando il molteplice, o comunque che una cosa ha sostituito l'altra; il che vuol dire che la componente mistica del pensiero di Plotino, ribadita come fondamentale nel paragrafo stesso, non può più darsi, perché è stata confusa la fisica con la metafisica, a detrimento di entrambe. Questa, al limite, è la filosofia nichilista di Mainlander; ma siamo nel XIX secolo e in ben altra atmosfera intellettuale.


Ho trovato due errori:

  1. Plotino non e' contemporaneo di S. agostino ma lo precede.
  2. Odoacre non si arrende ai barbari nel 476 ma e' il barbaro che spodesta Romolo Augustolo.

Maurizio De Sanctis

Sul punto 1) di Maurizio posso affermare che, in effetti, S. Agostino è del 5 sec, mentre Plotino del 3 sec. Barbara Lattanzi

attenzione: il link della voce Gemina non riporta all'alunna di Plotino, bensì ad una società!!! Darksasy 20:13, 22 gen 2008 (CET)[rispondi]

Dottrina dell'anima

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La pagina mi sembra molto ben scritta, ed anzi quasi tecnica per essere una pagina enciclopedica, il che è ovviamente un aspetto positivo. L'unica cosa che secondo me l'autore dovrebbe chiarire è la questione del ritorno all'Uno. Ora, l'autore /autrice ha molto accuratamente descritto il percorso attraverso il quale l'anima può ritornare all'Uno e non ha mancato di fare riferimento anche all'interiorità delle ipostasi all'anima stessa. L'unico punto che gli pregherei di chiarire (e che nel testo non mi sembra sufficentemente trasparente) è la questione dell'"anima non discesa". Solo così si può giustificare il ritorno dell'anima all'Uno anche dopo averne perso il ricordo. Grazie --Lucafil32 18:43, 7 mar 2008 (CET)[rispondi]

sarebbe da chiarire cosa è necessità filosofica e libertà, parlando dell'Uno. L'estasi dell'uno generando le tre ipostasi è ricondotta a una necessità: plotino afferma ce l'Uno esce fuori di sè verosimilmente perchè è ridondante. Si noti verosimile, non vero.

Ilverosimile è una categoria imporntate in Platone, che ricorre al mito quando non può dare una spiegazione strettamente filosifca, dismotrativa di un concetto. Probabilmente plotino ne fa lo stesso uso, come il suo maestro Platone.

Più che dare una spgazione per cui l'estasi e le tre ipostasi sono inevitabili, Plotino sceglie di parlare di verosimile. Poteva dire che l'estasi è un atto libero dell'Uno. Dicendo, invece, che è dovuto al fatto che è ridondante, oltre a dare una spiegazione possibile, verosimile, sceglie che l'impianto della filosofia classica salvi la fondamentale categoria di necessità filosofica, che domina il pensiero dai primi filosofi eleatici in poi.

Per il cristianesimo, il mondo è contingente, Dio poteva non crearelo e può cessare di creare la molteplicità, potendo impedire all'anima di tornare all'Uno.

In Plotino le tre ipostasi non potrebbero esistere senza l'Uno, ma questi è ancora "costretto"a crearle. Ciò ha una conseguenza antropologica fondamentale: l'anima è certa di potersi salvare, di poter tornare all'Uno.

Non vi è però una separazione fra pensiero classico meccanicistico e cristiano orientato alla libertà. Se le'stasi dell'Uno è una necessità, la contemplazione di sè stesso da parte dell'Uno è una sua libera scelta. Il fatto che contempli se stesso, vuol anche dire che ama questa realtà inevitabile: al suo interno trova il contenuto delle tre ipostasi, che è una necessità filosifca. Stare a contemplarlo, è una prova di amore.

L'Uno, diversamente dal pensiero di pensiero di Aristotele, non è nemmeno un'entità a se stante, fredda e distaccata dagli uomini. Nell'estasi, l'Uno ammette l'Anima in un unione intima e perfetta con se, le fa dono di Sè. In un passo Plotino arriva dire che l'anima è distaccata dall'Uno perchè lei gli ha voltato le spalle, e l'Uno è sempre lì, ad attenderla: coa sadovuta a una necessità filosofica, ma anche a un amore dell'Uno.

Le parti che sono state aggiunte sono discutibili: l'Uno di Plotino non è il Dio cristiano, e non prova amore. Altre aggiunte sono molto interessanti, ma sono già esposte nel resto della voce, che già è abbastanza corposa.--Goslar (msg) 17:29, 25 ott 2008 (CEST)[rispondi]


- RE: ho inserito il pezzo sull'anima superiore (non discesa) alla fine del paragrafo "l'anima", ma forse è troppo lungo oppure va spezzettato e inserito anche in altri paragrafi? Riporto il pezzo che ho scritto qua sotto, nei prossimi giorni spero di poter inserire i riferimenti bibliografici. "L'anima originale per il filosofo non è mai oggetto di caduta dell'anima e non discende mai nel mondo materiale. La discesa nel corpo consiste infatti in una propensione ("inclinazione") verso il sensibile e il particolare che si realizza in una sotra di emanazione. L'anima originale (a. superiore) produce così una specie di riflesso, una seconda parte dell'anima (a. inferiore) la cui funzione consiste nel muovere e guidare il corpo. Ciò avviene sia a livello individuale (ogni essere vivente possiede infatti un'anima superiore rivolta all'Intelletto e in perenne contemplazione, e un'anima inferiore, visibile come governo dell'anima e identificata con l'Io terreno) che a livello universale (l'Anima ipostasi, che procede dall'intelletto, emana da sé l'anima del mondo - l'anima inferiore dell'universo - che plasma e muove armoniosamente il tutto). Per quanto riguarda l'etica, Plotino ritiene che l'anima superiore sia esente dal peccato e dalla corruzione, questo perché i comportamenti e gli atteggiamenti scorretti sono esclusivamente da riferire all'anima inferire e al suo commercio con la materia. Il percorso dell'anima e la sua conversione è un processo dell'anima inferiore, che può elevarsi verso le prime realtà attraverso l'unione e il riassorbimento con l'anima superiore. Le due anime possiedono ciascuna funzioni cognitive proprie: entrambe sono dotate di capacità di pensiero, anche se si tratta di modalità di pensiero differenti (cfr. § "Psicologia plotiniana") e di immaginazione. Per Plotino - come pr Platone e Aristotele - l'immaginazione è funzione della memoria, quindi il suo sdoppiamento dà luogo a due tipi diversi di ricordi (per l'anima inferiore si tratta ricordi di oggetti sensibili e di esperienze terrene, mentre per l'anima superiore si tratta di reminiscenza). La comunicazione tra le due anime avviene continuamente in maniera spontanea proprio attraverso il continuo confronto dei ricordi sensibili provenienti dal basso con gli archetipi contemplati dalla parte superiore. Le passioni sono invece tipiche dell'anima inferiore, anche se in alcuni passi - cfr. il trattato III, 5 "Sull'Amore") - si parla di passione in riferimento all'anima superiore, si tratta di un desiderio ancestrale che la tiene unita all'Intelletto" 28/10/2008; 22,47 B.Lattanzi

a distanza di qualche tempo, rispondo che è un bene che la voce sia tecnica, ma che mi premeva rendervi l'emozione che la filosofia mi ha regalato. Spero di esserci riuscito. Queste lezioni sono il ricordo più bello del Liceo e della mia adolescenza, opera di un professore cui devo moltissimo (e che dallo stile sono certo che ha corretto questa voce). A parte una breve nota personale, volevo dire che sul testo di Antiseri si trova la citazione dell'Uno che è sempre lì pronto a raccogliere l'anima che tende alla divinità. L'emanazione dell'Uno è un processo necessario, ma nel momento in cui è essere-pensiero già uscito fuori di sè, il ritorno all'Uno una scelta e una possibilità esclusiva dell'anima che lo raggiunge con le sue forze; nel sistema di Plotino l'Uno può esistere come realtà a sè stante, di cui non si può affermare o dire nulla, quindi nemmeno che necessariamente emani l'essere e il mondo..è chiara una volontà dell'Uno che poteva esistere (ed è sempre pensabile) senza mai dare inizio alle altre ipostasi, l'emanazione diventa necessaria (o meglio irreversibile) solo dopo aver avuto inizio (ma poteva non iniziare, ed è pensabile senza)

Pregasi mettere fonte

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Sul fatto che il neoplatonismo venga identificato in toto con Plotino, altrimenti cancello. Non si accettano spiegazioni del genere: 'c'è citato solo lui nel manuale del mio liceo'. Poi se la fonte unica della biografia di Plotino è uno scritto di Porfirio questo è dirimente e va riportato in voce non in nota. Infine inserirò con fonti gli autori 'ellenisti' e neoplatonici influenzati da Plotino (non solo cristiani, gnostici etc.), intanto uno a caso Porfirio? ;-D --Xinstalker (msg) 17:34, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

Gentilmente discuti qui anziché avviare edit war, spiegami le tue ragioni. Mathieu nel suo "Perché leggere Plotino" edito dalla Rusconi non si è spinto a tanto ma è un'opera del '92. E' un'affermazione importante, potresti riportarla come virgolettato in nota? Grazie! Altrimenti ci penso da solo.--Xinstalker (msg) 18:54, 7 set 2009 (CEST) Comunque sarebbe meglio trattare in incipit come studi un Cilento, uno Szlezák, un Gatti, come studiosi di Plotino (hanno pubblicato diversa roba) piuttosto che un autore in questo caso piuttosto divulgativo come Mathieu. --Xinstalker (msg) 19:19, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

Per favore, smettila di fare osservazioni improprie. Cosa c'è di tanto strano nell'affermazione che il neoplatonismo viene a volte identificato col pensiero di Plotino? E' un dato di fatto, ci sono tanti autori che usano indifferentemente le parole neoplatonismo e plotinismo come sinonimi, dipende dal contesto, io trovo che sia corretto informare gli utenti che spesso per neoplatonismo si intende il pensiero di Plotino tout court. Il fatto che non lo trovi nel tuo manuale del liceo non significa nulla. Mi sembra davvero che ti impunti per una sciocchezza. Ci sono tante testimonianze di ciò, è del tutto sbagliato dire che Mathieu si è inventato un'identificazione di neoplatonismo e plotinismo, non se l'è mica inventata lui, è prassi comune identificarli a volte. Mathieu li usa chiaramente come fossero equivalenti, Mondin sostiene "il sistema fondato da plotino e conosciuto specificamente come "neoplatonismo" ecc. (Mondin, Storia della metafisica, ESD, 1998, pag. 519) Quante te ne devo trovare? Io non ho tanto tempo. CHe cosa ti devo citare poi? Devo riportare intere pagine in cui gli autori usano le parole "neoplatonismo" e "pensiero di Plotino" indifferentemente come sinonimi? Se ci tieni tanto, viene una nota kilometrica.--Atre (msg) 19:25, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]
Il neoplatonismo non si esaurisce nel pensiero di Plotino e non credo che nemmeno Mathieu abbia affermato una cosa del genere. Comunque controllerò, puoi inserire che è il fondatore e il pensatore più importante del Neoplatonismo non che si identifichi in toto il neoplatonismo con il suo pensiero. Perché? Perché non è vero. Perche hai rimosso la tua fonte? Mettici la fonte. Grazie --Xinstalker (msg) 19:35, 7 set 2009 (CEST) Che Mondin sostenga che "il sistema fondato da plotino e conosciuto specificamente come "neoplatonismo" (sono pienamente d'accordo) non significa che quello che tu hai scritto: ovvero che il neoplatonismo è a volte identificata in toto col suo pensiero. Sono due cose diverse. --Xinstalker (msg) 19:38, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]


Senti, io non ho capito che cosa vuoi, nella voce si dice solo che a volte il neoplatonismo di Plotino è identificato in toto col pensiero di Plotino, e questo è vero perchè spesso gli autori per riferirsi a Plotino usano come sinomimo il termine neoplatonismo. Il neoplatonismo poi ha avuto ampi sviluppi e correnti, ma ciò non toglie che a volte può essere usato come sinonimo di Plotino. Lo capisci che significa "a volte"? O per te le cose sono tutte bianche e nere? Anche Mathieu li usa a volte così, io il riferimento a lui l'avevo tolto perchè mi sembrava non ti piaceva, se ti piace rimettilo pure.--Atre (msg) 19:42, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

L'uso delle fonti è molto delicato in Teknopedia mi auguro che Mathieu (fonte che TU hai precedentemente inserito e ora rimosso) si esprima come sostieni tu anche se mi sembra puttosto strano avendone letto delle sue altre opere su Plotino precedenti, sempre che quella che citi non sia la stessa da me letta a cui la Bompiani ha solo corretto il titolo (ho il forte sospetto che sia così come ha fatto per Szlezák su Platone) e questo mi farebbe arrabbiare non poco. Quindi ti invito a mettere qui la frase di Mathieu. Ciò detto, mi sembra evidente che la frase a volte identificata in toto col suo pensiero sia piuttosto forte e non è nemmeno quello che, dici, sostiene Mondin. Quindi occorre che cambi sostenendo semplicemente che il pensiero di Plotino è al cuore del Neoplatonismo, nessun autore identifica il Neoplatonismo in toto con Plotino. E 2: Perché? Perché non è vero. Il Neoplatonismo contiene autori di primissimo livello come Plutarco e Proclo, che forse sconosci, che si rifanno certo sì a Plotino ma non sono lui. --Xinstalker (msg) 19:52, 7 set 2009 (CEST)PS. Poi la frase che ho tolto non sostiene che il il neoplatonismo di Plotino è identificato in toto col pensiero di Plotino su questo sarei d'accordissimo sostiene che il neoplatonismo è a volte identificato in toto col suo pensiero. Ora perché aggiungi il neoplatonismo di Plotino quando non è la frase che ho corretto? A che gioco giochi? :-D--Xinstalker (msg) 21:15, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

Ah, ecco perchè non volevi quella frase: perchè ritieni troppo grandi i tuoi autori "pagani" (che hai tenuto a evidenziare colle virgolette), e temevi che l'identificazione tra Plotino e neoplatonismo li oscurasse. Ora ho capito. Beh, allora è impossibile che io continui a far valere le mie ragioni, contro i tuoi gusti personali non c'è ragione che tenga. Ti ho spiegato sopra il motivo, per me validissimo, perchè quella frase andava lasciata, ed è inutile che la ripeto: tu hai il coltello dalla parte del manico, sei un amministratore, mi accusi di fare edit war e di farti arrabbiare per aver inserito citazioni "sospette" di un autore. Che vuoi che ti dica: bloccami dunque l'utenza, e arrivederci, così puoi mettere tutte le frasi che vuoi, come dici tu, senza che nessuno ti scocci. Solo potevi dirlo prima, mi risparmiavi la fatica di contribuire al progetto dell'enciclopedia tua e degli amici tuoi.--Atre (msg) 20:19, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

  1. Non sono un amministratore e anche se lo fossi non avrei il coltello dalla parte del manico. Conosci poco Teknopedia.
  2. Non ho caro nessun autore pagano. Studio il neoplatonismo esattamente quanto studio il pensiero ebraico, quello buddhista e Agostino. Ti correggo perché riporti cose inesatte fornendo fonti che non sono quelle (Mondin non è Witthaker) e che nemmeno sostengono quello che tu sostieni sostengano.

Semplice no. Chiediamo una mediazione? :-) --Xinstalker (msg) 21:09, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

"correggo affermazione impropria"

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Ti riferivi alla tua fonte? Perché hai tolto la tua fonte io avevo semplicemente inserito il nome di battesimo. Per favore chiarisci il tuo atteggiamento.--Xinstalker (msg) 19:56, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

Battista Mondin non afferma quello che tu sostieni

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Oppure hai sbagliato pagina, ho controllato. Mondin riporta solo che Witthaker sostiene che Plotino ha dato unita di pensiero alla cultura greca e fondato il neoplatonismo. Per favore inserisci la pagina giusta o tolgo l'affermazione. Ripeto per favore riporta il virgolettato di Mathieu e Mondin che sostengono che il neoplatonismo può essere identificato in toto col pensiero di Plotino. grazie--Xinstalker (msg) 20:08, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

La prefazione di Porfirio ha un titolo

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va segnalato nell'incipit essendo l'unica opera biografica su Plotino essa è dirimente. --Xinstalker (msg) 20:31, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]


Qui [1] io

  1. tolgo l'affermazione che per alcuni studiosi il pensiero neoplatonico sia in toto quello di Plotino;
  2. inserisco il titolo dell'opera di Porfirio;
  3. inserisco il fatto che anche (soprattutto direi) dei filosofi ellenisti furono influenzati da Plotino.

Tu togli tutto.

  • Ti chiedo la fonte di quell'affermazione, inserisci Mathieu ma quando ti faccio notare che conosco l'autore mi togli questa fonte e ne metti un'altra (mondin) confondendo l'autore (mondin) con chi egli riporta(wittaker). Quando ti faccio notare che nessuno dei due sostiene quello che tu vai sostenendo. Rispondi solo che sono disonesto (amministratore disonesto) che ho caro gli autori pagani (???? che vor dì???)...
  • Ti chiedo il perché cancelli il titolo di Porfirio, non mi rispondi.
  • Cancelli i filosofi ellenisti senza discutere e la smetti solo quando li elenco.

Perché fai così? Ora perché rollbaccki senza rispondere? Grazie se me lo vorrai far sapere. --Xinstalker (msg) 20:43, 7 set 2009 (CEST)[rispondi]

L'immagine relativa all'Uno mi sembra un po' esagerata...non mi sembra esplicativa né necessaria. IMHO, sarebbe meglio toglierla. Voi che dite? Kamina (msg) 19:14, 1 ott 2010 (CEST)[rispondi]

D'accordo con te.--Sandro (bt) 01:40, 2 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Problema tecnico....

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Passò i seguenti undici anni ad Alessandria fin quando, ormai trentottenne, decise di investigare gli insegnamenti filosofici dei Persiani e degli Indiani[2] in quanto nel pensiero dell'epoca sia i gimnosofisti indiani che i magi persiani erano considerati una delle principali fonti della conoscenza sapienziale.

Sicuramente aveva a disposizione ad Alessandria, l'Avesta, testo importante per i Zoroastriani, culto molto diffuso nell'Impero Romano ma per i seguaci di Dionisio (Induisti, vedi Arriano) credo che le cose siano un pò più complicate, infatti non credo avesse testi a disposizione visto che la trasmissione era (fino a tempi molto recenti) orale, in lingua sanscrita e solo fra brahmini, vedi Megastene, ogni famiglia clan tramanda poi solo un pezzettino dei Veda e certamente il testo non era accessibile ad un greco-egiziano come ad un inglese del XIX secolo. Qualche dialogo poteva esserci con i buddisti (area greco-indiana e comunità buddista ad Alessandria) comunque gran parte del loro canone scritto in Pali è successivo a Plotino. Senza scomodare gli indiani non è invece che Plotino avesse un bel pò di materiale autoctono egiziano ? Quanto a tradizione sapienziale... credo non erano secondi a nessuno... Anche la Sapienza e il Siracide per la Bibbia o il Corpus Hermeticorum sono nati ad Alessandria....

Si potrebbe rimettere l'immagine del sole? Plotino spesso ricorreva ad immagini e similitudini per meglio esplicare i suoi concetti: quella del sole è la più famosa.--5.170.123.25 (msg) 17:40, 5 lug 2015 (CEST)[rispondi]

plotino e tommaso aquino

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è discutibile che Tommaso di Aquino si sìà ispirato più a Plotino che ad Aristotlele. Nella summa theologia troviamo 10 occorrenze della parola <<plotino>> riguardo le virtù dell'anima, argomento di certo no ntra i più importanti dell'opera. Il cocnetto plotiniano di ipostasi è critico perchè corrisponde alle tre persone della Trinità.

Amficlea, moglie di Aristone: errori di collegamento

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Nel paragrafo "Spedizione in Asia e trasferimento a Roma", viene citata Amficlea, moglie di Aristone. Il collegamento però rimanda ad Amficlea, polis greca. Analogamente, il collegamento di Aristone rimanda non a questa persona, ma ad omonimi. Chi può, corregga. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Ekisbares (discussioni · contributi).

✔ Fatto, grazie. --Dan Kenshi 10:19, 19 mar 2017 (CET)[rispondi]


Luogo di nascita

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Come luogo di nascita viene indicato Licopoli, un redirect a Asyūṭ ma sulla en:Plotinus come luogo di nascita viene indicata si' Lycopoli che non e' pero la Lycopolis lungo la Valle del Nilo, ma quella sul Delta del Nilo, ovvero en:Lycopolis_(Delta). --93.185.29.99 (msg) 18:28, 22 apr 2017 (CEST)[rispondi]

Il redirect corretto è quello della Wiki italiana; ora ho corretto anche quella inglese.--Ontoraul (msg) 19:34, 22 apr 2017 (CEST)[rispondi]

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