Indice
Dietro la porta verde
Dietro la porta verde | |
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Marilyn Chambers in una scena del film | |
Titolo originale | Behind the Green Door |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1972 |
Durata | 72 min |
Genere | pornografico |
Regia | Artie Mitchell & Jim Mitchell |
Sceneggiatura | Artie Mitchell |
Produttore | Artie Mitchell |
Fotografia | Jon Fontana |
Montaggio | Jon Fontana |
Musiche | Daniel Le Blanc |
Interpreti e personaggi | |
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Dietro la porta verde (Behind the Green Door) è un film pornografico statunitense del 1972 con protagonista Marilyn Chambers.
Il film, uno dei primi porno ad essere stato ampiamente distribuito nei cinema, è ormai ritenuto un classico dell'hardcore vintage.[1][2][3][4] Si tratta del primo film porno regolarmente distribuito negli Stati Uniti. Inoltre è il primo lungometraggio diretto dai fratelli Mitchell, celebre coppia di registi e produttori hard, e il film di debutto di Marilyn Chambers.[5]
Il soggetto della storia è un adattamento di un racconto breve opera di un anonimo, che circolava da parecchi anni nell'ambiente. Il titolo del film in lingua originale, Behind the Green Door, è un riferimento al brano musicale del 1956 The Green Door composto da Bob Davie e Marvin Moore, che era stato un discreto successo all'epoca.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La storia inizia all'interno di un bar ristorante, dove il cuoco chiede a due camionisti di raccontargli la "storia della porta verde". In flashback vediamo la giovane e bella Gloria (Marilyn Chambers), che viene rapita e portata in un locale a luci rosse, dove viene piazzata sul palco e costretta a copulare con più partner davanti ad un pubblico che la osserva.[2] Ella all'inizio sembra recalcitrante ma poi comincia a lasciarsi andare e a provare piacere.
Il primo maschio che le si para davanti è un possente uomo di colore (il pugile Johnnie Keyes), che poco dopo la possiede[6] (questa scena rende molto probabilmente Behind the Green Door il primo film americano a mostrare scene di sesso interrazziale non simulate).[2] Dopo di lui Gloria ha rapporti sessuali con diversi altri uomini.[7] Il pubblico che sta osservando la scena comincia ad eccitarsi e gli spettatori iniziano a copulare tra di loro.[8] La scena finale dell'eiaculazione sul viso di Gloria è girata al rallentatore e con profusione di luci psichedeliche, ed ha una durata anomala di quasi sette minuti.
Impatto
[modifica | modifica wikitesto]Insieme a Gola profonda, uscito lo stesso anno, il film diede inizio alla "Golden age of porn", l'età d'oro del cinema hard.[1] Girato con un budget di 60.000 dollari, il film incassò più di 1 milione di dollari nella prima settimana, e arrivò a totalizzare circa 25 milioni di incasso totale.[1][9] La pellicola fu uno dei più notevoli successi commerciali degli anni settanta, insieme a Gola profonda e a Miss Jones, e venne anche proiettato al Festival di Cannes.[5]
Marilyn Chambers
[modifica | modifica wikitesto]La Chambers era ancora relativamente sconosciuta all'epoca; tuttavia, il film la rese una star.[10][11] Immediatamente prima dell'uscita della pellicola nelle sale, venne sponsorizzata in varie pubblicità come la ragazza immagine del sapone liquido "Ivory" della Procter & Gamble,[11] avendo recentemente posato come modella con in braccio un bambino per il detergente "Ivory Snow".[5][10][11][12]
Il prodotto veniva venduto con lo slogan "puro al 99 & 44/100%".[5][13] I fratelli Mitchell videro nella cosa un'ottima occasione di farsi pubblicità, e distribuirono volantini del film porno dove la Chambers veniva definita "impura al 99 & 44/100%".[5]
Dopo l'uscita del film, l'industria pubblicitaria rimase scandalizzata,[13] e la P&G ritirò dal mercato il materiale pubblicitario e tutti i prodotti Ivory Snow comprendenti l'immagine della Chambers, contribuendo in questo modo ad accrescere il clamore sorto intorno alla pellicola. Successivamente la Procter & Gamble diffidò tutte le sue agenzie di pubblicità dall'utilizzare qualsiasi modella per la pubblicità dei propri prodotti.
L'immagine di Marilyn Chambers, anche grazie allo "scandalo Ivory Snow", divenne ben presto molto popolare, il che portò a un incremento nella vendita dei biglietti per Dietro la porta verde. L'attrice fu poi anche ospite dei vari talk show televisivi statunitensi dell'epoca, prestandosi volentieri a scherzi e battute riferibili al succitato scandalo.[12] Una delle questioni più dibattute, all'epoca, riguardava anche il supposto realismo delle scene erotiche girate da Chambers: ci si chiedeva, infatti, se la donna avesse veramente avuto degli orgasmi, durante le sue scene di sesso o se avesse solo simulato.[11]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Alla sua uscita il film ricevette critiche positive anche dalle riviste non di settore, e dai media in generale. Secondo il critico Peter Michelson esistono "un ristretto gruppo di film porno, come Gola Profonda, Miss Jones, e Dietro la porta verde, che possiedono un minimo ma sufficiente interesse artistico che li distingue da tutti gli altri".[14][15] Dietro la porta verde è stato il secondo film ad essere introdotto nella XRCO Hall of Fame, dopo Gola Profonda.[16]
Riferimenti nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]- Immagini tratte da Dietro la porta verde (nessuna delle quali mostra scene di sesso o nudità) sono mostrate nel film La corsa più pazza d'America, nella scena dove il personaggio di Jackie Chan vede il film all'interno della sua auto super accessoriata, e finisce per causare un incidente.
- Nel film del 2000 con Charlie Sheen e Emilio Estevez Rated X - La vera storia dei re del porno americano, che si basa sulla storia dei fratelli James ad Artie Mitchell, vengono mostrate la produzione, la prima e la distribuzione di Dietro la porta verde.
- Viene citato nella serie televisiva Californication (episodio 3.07).
- Nella canzone Hooks in You degli Iron Maiden, è presente un riferimento al film nelle prime strofe del testo.
- Shakin' Stevens ebbe il suo primo numero 1 in classifica grazie al brano Green Door, interpretato anche da Frankie Vaughan.
- Nella sitcom Maude, il film viene menzionato nell'episodio della terza stagione Nostalgia Party, come pellicola molto popolare all'epoca.
- La band death metal statunitense Dislimb pubblicò una canzone dal titolo Behind the Green Door all'interno dell'EP Bleeding Anxiety del 2002.
- La band Lake of Tears pubblicò il brano Behind the Green Door nell'album Illwill del 2011.
- Nel film porno SAW: A Hardcore XXX Parody, Ron Jeremy afferma di aver recitato in Dietro la porta verde.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Williams, p. 320
- ^ a b c Williams, p. 299
- ^ Shteir, Rachel, Striptease: the untold history of the girlie show, Oxford University Press, 2004, p. 332, ISBN 0-19-512750-1.
- ^ Langford, Barry, Film genre: Hollywood and beyond, Edinburgh University Press, 2005, p. 269, ISBN 0-7486-1903-8.
- ^ a b c d e Helene Goupil, Josh Krist, San Francisco: The Unknown City, Arsenal Pulp Press, 2005, pp. 238–241, ISBN 1-55152-188-1.
- ^ Williams, p. 300
- ^ Williams, p. 173
- ^ Creed, Barbara, Media matrix: sexing the new reality, Allen & Unwin, 2003, p. 63, ISBN 1-86508-926-5.
- ^ Porn King Jim Mitchell Walks Out of Prison Today. San Francisco Chronicle, 3 October 1997
- ^ a b Robert J. Kelly, Ko-lin Chin, Rufus Schatzberg, Handbook of organized crime in the United States, Greenwood Publishing Group, 1994, pp. 301–302, ISBN 0-313-28366-4.
- ^ a b c d Falk, Pasi, The consuming body, SAGE, 1994, p. 201, ISBN 0-8039-8974-1.
- ^ a b David Smith Allyn, Make love, not war: the sexual revolution, an unfettered history, Taylor & Francis, 2001, p. 235, ISBN 0-415-92942-3.
- ^ a b Williams, Linda, Hard core: power, pleasure, and the "frenzy of the visible", University of California Press, 1999, pp. 156–158, ISBN 0-520-21943-0.
- ^ Michelson, p. 235
- ^ Michelson, p. 239
- ^ Hall of Fame Archiviato il 6 luglio 2015 in Internet Archive., X-Rated Critics Organization
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Michelson, Peter, Speaking the unspeakable: a poetics of obscenity, SUNY Press, 1993, ISBN 0-7914-1223-7.
- Williams, Linda, Porn studies, Duke University Press, 2004, ISBN 0-8223-3312-0.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Dietro la porta verde, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Dietro la porta verde, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Dietro la porta verde, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Dietro la porta verde, su Adult Film Database.
- (EN) Dietro la porta verde, su Internet Adult Film Database.
- Behind the Green Door recensione e qualche foto (Inglese)