Nel settembre 2016 venne ufficializzato che alcuni test antidoping svolti nel mese di maggio, a distanza di anni dalla manifestazione, sui campioni prelevati all'atleta alle Pechino 2008, risultarono positivi all'dehydrochlormethyltestosterone (turinabol), portando così alla squalifica dell'atleta dalla manifestazione che l'aveva vista concludere seconda con un lancio a 70,78 metri.[1]
«Per l'eccezionale contributo allo sviluppo della cultura fisica e dello sport, con gli importanti risultati sportivi ottenuti ai XXIX Giochi Olimpici di Pechino 2008.» — Mosca, 2 agosto 2009. Di iniziativa del Presidente della Federazione Russa.[2]
^(RU) УКАЗ Президента РФ от 02.08.2009 N 885, su document.kremlin.ru, 2 agosto 2009. URL consultato il 9 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2013).