Indice
Ferrovia Sacile-Pinzano
Sacile-Pinzano Pedemontana friulana | |
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Stati attraversati | Italia |
Inizio | Sacile |
Fine | Pinzano al Tagliamento |
Attivazione | 1930 |
Soppressione | 2012 |
Riattivazione | 2017 (da Sacile a Maniago) 2018 (da Maniago a Pinzano, solo per traffico turistico) |
Gestore | RFI |
Precedenti gestori | FS (1930-2001) |
Lunghezza | 53 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | no |
Ferrovie | |
La ferrovia Sacile-Pinzano, detta anche "Pedemontana Friulana", è una linea ferroviaria italiana di proprietà statale, che unisce Sacile, sulla linea Venezia-Udine, a Pinzano al Tagliamento, sulla linea Gemona-Casarsa.
In seguito alla chiusura di quest'ultima linea nel tratto da Pinzano a Casarsa, il traffico ferroviario sulla Sacile-Pinzano è costituito da treni in servizio sulla relazione Sacile-Pinzano-Gemona.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La linea, già progettata prima della prima guerra mondiale per motivi militari, a difesa del confine con l'Impero austro-ungarico, fu aperta all'esercizio il 28 ottobre 1930.
Il 6 luglio 2012, nei pressi della stazione di Meduno, si verificò lo sviamento di un treno a causa di una frana sulla sede ferroviaria. Di conseguenza, il servizio ferroviario fu sospeso e sostituito da un autoservizio[1].
Il 18 settembre dello stesso anno, l'assessore regionale del Friuli-Venezia Giulia ai trasporti, Riccardo Riccardi, dichiarò che era allo studio dell'amministrazione regionale una possibile gestione della linea da parte della Società Ferrovie Udine-Cividale[2].
Il 14 gennaio 2013, la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia chiese formalmente il trasferimento della linea per gestirla autonomamente[3]. Questa ipotesi venne però successivamente accantonata.
Il 7 ottobre 2016 la Regione Friuli Venezia Giulia, RFI e Fondazione FS annunciarono la riapertura della linea al termine dei lavori di ammodernamento che videro lo stanziamento di 17 milioni di euro da parte di RFI[4].
Il 2 agosto 2017, a seguito dell'approvazione al Senato della legge n. 128/17, la ferrovia è stata riconosciuta come ferrovia turistica.
Il 10 dicembre 2017 un primo treno storico gestito da Fondazione FS ha percorso la linea, partendo da Sacile e terminando a Maniago. A partire dal giorno successivo, con l'avvio dall'orario invernale 2017-2018 di Trenitalia, la linea risulta nuovamente percorsa da treni fino a Maniago.
Il 29 luglio 2018 un secondo convoglio storico, con partenza a Sacile e arrivo a Gemona, ha determinato la riapertura dell'intera linea ferroviaria; tuttavia nel tratto Maniago-Gemona la linea risulta aperta solo al transito di convogli turistici.[5]
Il 16 settembre 2021 RFI e Regione Friuli Venezia Giulia hanno annunciato la riapertura al regolare traffico passeggeri per l'intera tratta entro il 2023, obiettivo poi posticipato entro il 2024.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Stazioni e fermate | ||||||
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per Venezia | |||||
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0+000 | Sacile | 26 m s.l.m. | |||
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fiume Livenza | |||||
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per Udine | |||||
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2+010 | Sacile San Liberale | ||||
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PL su SS13 Pontebbana | |||||
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10+419 | Budoia-Polcenigo | 82 m s.l.m. | |||
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per Pordenone | |||||
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16+112 | Aviano | 148 m s.l.m. | |||
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19+581 | Marsure * 1940[6] † 2003[7] | 195 m s.l.m. | |||
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27+231 | Montereale Valcellina | 297 m s.l.m. | |||
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torrente Cellina | |||||
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32+217 | Maniago | 277 m s.l.m. | |||
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37+124 | Fanna-Cavasso | 261 m s.l.m. | |||
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fiume Meduna | |||||
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40+336 | Meduno | 265 m s.l.m. | |||
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46+324 | Travesio | 215 m s.l.m. | |||
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49+845 | Castelnovo del Friuli † 2003[7] | 190 m s.l.m. | |||
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torrente Gerchia | |||||
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Galleria Frattuce (60 m) | |||||
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Galleria Fontagnelis (120 m) | |||||
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per Casarsa † 1987 | |||||
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52+756 | Pinzano | 163 m s.l.m. | |||
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per Gemona |
La linea è una ferrovia costituita da un binario semplice non elettrificato. Lo scartamento adottato è quello ordinario da 1435 mm. La gestione dell'infrastruttura e degli impianti ferroviari è affidata a RFI, società del gruppo Ferrovie dello Stato, che qualifica la linea come complementare[8].
Traffico
[modifica | modifica wikitesto]Il servizio passeggeri regionale è svolto da Trenitalia lungo la relazione Sacile-Maniago; tra Maniago e Pinzano è svolto con autocorse sostitutive in attesa della totale riattivazione prevista entro il 2023.
A causa della pandemia di COVID-19, i treni che percorrono la linea sono stati sostituiti da autoservizio fino al 13 settembre 2020 data dalla quale sono riprese le corse su ferro.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Redazione, Linea Gemona - Sacile, Meduno: frana sulla sede ferroviaria per il maltempo, in FS News, 6 luglio 2012. URL consultato il 4 dicembre 2012.
- ^ Giulia Sacchi, Rfi ci regali la ferrovia Sacile-Gemona, in Il Messaggero Veneto, 18 settembre 2012. URL consultato il 25 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2016).
- ^ Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - la giunta regionale
- ^ http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&nm=20161007144002001
- ^ Il Friuli - Oggi è rinata la Sacile-Gemona, su ilfriuli.it. URL consultato il 12 agosto 2018.
- ^ Ordine di Servizio n. 109 del 1940
- ^ a b Friulana in tono minore, in "I Treni" n. 255 (gennaio 2004), p. 6
- ^ RFI - Rete in esercizio (PDF), su rfi.it. URL consultato il 16 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2012).
- ^ Redazione Trieste All News, Trenitalia: passano dal 20 al 60% i servizi in regione, con alcune..., su Trieste All News, 3 maggio 2020. URL consultato il 10 giugno 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 66 Archiviato il 25 luglio 2021 in Internet Archive., edizione 2003.
- Atlante ferroviario d'Italia e Slovenia. Eisenbahnatlas Italien und Slowenien. Köln: Schweers + Wall, 2010. ISBN 978-3-89494-129-1
- Marco Cantini, La pedemontana friulana, in "I Treni" n. 358 (aprile 2013), pp. 18-23.
- Romano Vecchiet e Sara Palluello, Un gioiello sui binari. Storia della ferrovia Pedemontana Sacile-Gemona tra emigrazione e promozione turistica, Udine, Gaspari Editore, 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ferrovia Sacile-Pinzano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La ferrovia pedemontana (PDF) [collegamento interrotto], su pensemaravee.it.