Discussione:Alta fedeltà

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Parte spostata da Discussione HiFi

Il titolo dovrebbe essere Hi-Fi e all'interno del testo non vi dovrebbero essere considerazioni di tipo personale.
Twice25 / ri-cyclati / "sorridi: sei su Teknopedia" Immagine floreale per il wikilove 17:32, Nov 29, 2004 (UTC)

Ok rifatelo pure:purtroppo l'estetismo e scarsita' di contenuti non fanno per me...mi riferisco acerte battute che ho letto.


Come per HiFi (che è una pagina sub judice e proposta per la cancellazione) anche in questo caso il titolo High fidelity non mi pare corretto. Dovrebbe essere, se non sbaglio, High-Fidelity o - appunto - Hi-Fi. - Twice25 / ri-cyclati / "sorridi: sei su Teknopedia" Immagine floreale per il wikilove 23:25, Nov 29, 2004 (UTC)

Il titolo corretto è Alta fedeltà. --Snowdog 23:44, Nov 29, 2004 (UTC)

In italiano, sì. In inglese, come era, no. Twice25 / ri-cyclati / "sorridi: sei su Teknopedia" Immagine floreale per il wikilove 23:44, Nov 29, 2004 (UTC)

Sulla wiki inglese è High fidelity

--Snowdog 09:56, Nov 30, 2004 (UTC)

Forse è meglio per il momento lasciare solo i parametri direttamente responsabili della qualità del suono, toglierei il guadagno, che non ha influenza sulla qualità sonora,è solo un valore scelto dal costruttore per adattare al meglio l'interfacciamento dei componenti di una catena audio. hnjmkl 4/03/2006

Sig Giussani

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Caro sig. Giussani, lei continua a inserire nei collegamenti esterni link a sue pagine personali. non nascondo il mio seppur lieve interessi nei confronti di tali pagine, ma in Teknopedia - a quamto ne so - il suo atteggiamento è autopromozionale e quindi non proprio corretto. Una proposta: potrebbe anche inserire una voce riguarde sé stesso (se lo facesse Roy Allison ne sarei felice...), non ci vedo niente di male; se la comunità la riterrà interessante resterà petrimonoio comune, in caso contrario, potrà affermare che la Wiki non merita persone del suo valore. --Pino alpino 16:07, 23 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Da parecchi giorni viene puntualmente inserito, e rifiutato, un link autopromozionale ad un sito di tal sig. Giussani. Probabilmente è lo stesso giussani (senza peraltro essere registrato) a inserire tale link in maniera ormai ossessiva quanto inutile.

Propongo di attuare quantomeno il blocco delle modifiche alla pagina agli utenti non registrati. --Pino alpino 00:43, 24 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Sono davvero stupito nell'apprendere che chi si occupa della pagina di Alta fedeltà non sappia nulla di (tal) sig. Renato Giussani. Il quale ha rappresentato una pietra miliare nell'alta fedelta' degli anni ottanta mettendo a punto i sistemi DSR e NPS; le intuizioni alla base del DSR furono talmente all'avanguardia da venir copiate negli Stati Uniti da tal mr. Ken Kantor (non si conosce neppure quello?) nei sistemi AR (The AR Magic Speaker) e NHT. Per quanto riguarda il panorama della riproduzione acustica, il nome di Giussani rappresenta nell'alta' fedelta' italiana ben piu' di quanto possa rappresentare Roy Allison negli Stati Uniti. Senza contare i numerosi articoli tecnici sull'elettroacustica apparsi in diverse riviste specializzate e i programmi di simulazione Bass e Cross dedicati allo sviluppo di sistemi di altoparlanti. Da diversi anni l'ing. Giussani non si occupa più professionalmente di alta fedeltà ma, nei ritagli di tempo, si dedica alla diffusione di concetti di elettroacustica e percezione in campo audio. Questo e' quanto si riferiva al link postato dove non si fa riferimento a nessun oggetto di corrente produzione e/o in vendita. Trovo quanto mai inappropriata la definizione di "autopromozionale" riferita al link, chiaro segno del fatto che non si e' letto bene, oppure, se lo si e' fatto, si e' capito poco o nulla. Saluti. Marco Amboldi

La pagina è stata provvisoriamente semiprotetta. --MarcoK (msg) 01:02, 24 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Non ho capito bene: nella stessa pagina trovo il link ad Audioreview, di cui Giussani è stato un pilastro portante all'epoca d'oro dell'alta fedeltà, che distribuiva i programmi bass e cross che ora sono scaricabili gratuitamente dal sito di Giussani, ma non è possibile inserire un collegamento a detto sito che, oltre a mettere a disposizione software gratuito, riporta innumerevoli articoli teorici pubblicati dallo stesso Giussani. Cosa c'è che non funziona? Romolo

Non funziona il modo di inserire un link già respinto più volte, senza giustificare la validità del contatto inserito, il mezzo migliore per giustificare la presenza di un link non è continuare anonimamente a pubblicarlo in attesa della succissiva cancelazione; il modo migliore è affrontare l'argomento nella pagina di discussione (magari come utente registrato e non come url numerico). Qui nessuno cancella nulla a priori, anzi sono benvenute le fonti specificamente inerenti l'argomento oggetto di discussione. cordiali saluti --Pino alpino 16:24, 24 lug 2006 (CEST)[rispondi]

P.S. - L'uso della parola "copiate" nei confronti di Acoustic Research (A.R.) è quantomeno soggettivo e dovrebbe essere provato con giusta documentazione. Mi si perdoni, infine, l'ignoranza, ma continuo a parlare di un "tal" sig. Giussani, in quanto mi sono fermato alla conoscenza di personaggi come Roy Allison senza preoccuparmi di fare un paragone fra l'Hi-fi statunitense e quella italiana e - quindi - senza equiparare (per fortuna) Allison ed altri a chicchessia.


L'uso della parola "copiate" nei confronti di AR e NHT significa esattamente quanto e' rilevabile in termini oggettivi, che cioe' i lobi di dispersione seguono regole determinate fino alla simile orientazione del pannello altoparlanti (la misura si effettua in gradi ed e' facilmente verificabile con un goniometro). Credo che l'uso corretto dell'italiano sia assolutamente pertinente in questo caso, a meno che lei sia in grado di dimostrarmi tecnicamente il contrario. Per quanto riguarda l'argomento, non credo sia difficile ammettere il contributo dato dall'ing. Giussani all'alta fedelta' italiana, se appena se ne conosce la storia degli ultimi decenni e il gran numero di tecnici che si sono formati sui suoi scritti. Se il problema della registrazione riguarda l'anonimato, da parte mia non c'e' nessun problema, qui di seguito il mio indirizzo e-mail:

E' decisamente un peccato, caro sig. Alpino, che non abbia voluto proseguire i suoi studi superando Allison e quelli che lei considera "gli unici mostri sacri", solo perchè Americani. Per quanto riguarda le Magic Speaker credo che la data di "uscita" dei prodotti, rispetto alle ESB serie 7, sia assai poco soggettiva. Riguardo a queste si può anche ricordare che un certo Dough Sax (neppure questo si conosce?) dopo averle ascoltate se le portò in studio per farne il suo riferimento. Scusate se è poco. Peraltro non ha fatto lo stesso con le Magic in questione, come mai? Non posso credere che, una volta data "una letta" ai link proposti, visitato il sito e fatta qualche corroborante ricerca su internet, non si potesse optare per un contatto via mail con lo stesso Ing. Giussani, che è persona gentilissima e disponibile. Suppongo che qualsiasi "addetto ai lavori", quale deve essere considerato il nostro, per quanto "retired", si sarebbe offeso per una cancellazione d'ufficio. Mi pare di poter dire che abbia optato per un repetita juvant... Non credo che non si possano considerare "specificatamente inerenti" quelle pagine divulgative, viceversa due parole di spiegazione del perchè, privatamente scambiate, appurato che non si tratta di un chicchessia qualunque, ci potrebbero pure stare.

Nemo profeta in patria, decisamente! Giampiero

A me sembra semplicemente intollerabile che il responsabile della sezione HiFi di Teknopedia ITALIA affermi: "mi sono fermato alla conoscenza di personaggi come Roy Allison senza preoccuparmi di fare un paragone fra l'Hi-fi statunitense e quella italiana" Confermando tra l'altro la sua scarsa conoscenza in materia ingnorando nomi come quello dell'ing. Giussani che, piaccia o meno, fa parte della storia dell'HiFi italiana (e non solo). Saluti, Mattia Amendolagine.

Se, alla voce Formula Uno, Enzo Ferrari, non più in servizio attivo ma ancora vivo...., inserisse il link ad un suo sito in cui lui parla liberamente di auto sportive, lo cancellereste o ringraziereste? Marco Visonà


Un contatto via mail col giussani ??? ma neanche col Ferrari (Enzo) vivo e vegeto.


E' palese che in una comunità nella quale conoscenze ed opinioni vengono condivise pacificamente sia compito di chi apporta elementi di conoscenza supportarne la veridicità, gli altri possono accettare, modificare o respingere i dati in modo democratico, ma nessuno si curerà mai di contattare chiccessia per chiedergli se la sua persona o la sua attività siano degni oggetto di pubblicazione. Al momento mi pare si stia mettendo in atto una querelle sterile, inutile e soprattuto stupida. Qui non si tratta di giudicare il Giussani a mo' di tribunale inquisitorio; l'unico problema era la ripetuta pubblicazione di un link ritenuto da me - e non solo - autopromozionale.

Vengo attaccato per il fatto di non conoscere il Giussani, confesso e difendo la mia (e altrui) ignoranza. Sarebbe stato più costruttivo spiegare in modo meno acido i motivi per cui tal persona avrebbe meritato - o meriti - spazio su un'enciclopedia, nessuno se ne sarebbe avuto a male, anzi, sarebbe stata una nota di conoscenza in più.

I toni, invece, sembrano quelli di chi vuole esacerbare la propria saccenza a spada tratta senza sbilanciarsi nel giudicare l'effettivo valore a livello enciclopedico di persone e cose. Facile attaccare in questo modo, senza prendersi la reponsabilità di imporre a giusta ragione i propri motivi, ma demandando agli altri la colpa dell'eventuale mancanza di elementi di conoscenza.

Per il "copiato" attendo sempre documentazioni super-partes; non sono né esterofilo ne - soprattutto - "filo-yankee" e se qualcumo mi avesse realmente "copiato" un'idea commercialmente valida avrei agito in modo certamente meno "soft". --Pino alpino 23:05, 24 lug 2006 (CEST)[rispondi]

P.S. Io non sono il responsabile della sezione HiFi di Teknopedia ITALIA, questa figura non esiste, se cercate un posto in cui le responsabilità siano "organigrammate" questo è proprio il meno adatto. --Pino alpino 23:17, 24 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Non è per esacerbare ulteriormente gli animi, ma vorrei far notare che, come giustamente riportato "La rivista "Suono" nata negli anni 70, fu la prima in Italia a dotarsi di un laboratorio dedicato a questo scopo". Per andare un po' più sul concreto, l'Ing. Giussani era uno dei tecnici di quel laboratorio. Probabilmente c'è stato qualche fraintendimento su come funziona Teknopedia da parte di molti. Infatti la mia precedente domanda, "cosa c'è che non funziona?" non era una provocazione ma una domanda e la risposta migliore la trovo qui :"Sarebbe stato più costruttivo spiegare in modo meno acido i motivi per cui tal persona avrebbe meritato - o meriti - spazio su un'enciclopedia". Direi che sarebbe il caso di azzerare la discussione e ricominciare fornendo, in maniera adeguata, le informazioni necessarie. Romolo

Mi pare si vada nella giusta direzione, grazie. --Pino alpino 00:24, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

A gentile richiesta spiegazioni e note.

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Gentilssimo sig. Alpino in puro stile Teknopedia posso anche fare autocritica circa una certa veemenza nell'esposizione, decisamente ricambiata, però, ma non parlerei di acredine. Certo è che la stessa è stata provocata dai diversi scambi che si erano succeduti senza che si arrivasse ad un punto, mantendendo, da parte sua, un tono che di "conciliante ed autocritico rispetto alle proprie posizioni" non aveva granchè. Pur se lei considerava sbagliato il riproporre il link poteva nel contempo approfondire l'analisi, che certamente aveva già iniziata, di quelle pagine. Rendendomi conto che non sempre ciò è possibile, magari per mere ragioni di tempo, le propongo quanto segue: Con riferimento al regolamento wikipedia per i link esterni: - Approvati e consigliati

4. Punti di vista. Relativamente all'articolo: "Stereofonia e percezione" Da Audio Review n.71 aprile 1988 in cui vengono si portati ad esempio dei diffusori commerciali, ma gli stessi sono oramai fuori produzione e la relativa ditta non ne produce di equivalenti. Inoltre gli stessi sono accomunati a tanta altra produzione commerciale del tempo non riconducibile all'autore, presente quindi, con il solo palese intento didattico. Relativamente all'articolo: "RISPOSTA OTTIMALE IN AMBIENTE" Da Suono Stereo Hi-Fi n° 41 (settembre 1975). Anche qui con un case study che non può essere che didattico.

7. Materiale di qualità 2. Relativamente all'articolo: "INDUTTANZA DELLA BOBINA MOBILE DEGLI ALTOPARLANTI MAGNETODINAMICI" Da Audio Review 68 (gennaio 1988) in cui si analizza e si giustifica una modellizzazione innovativa (per allora) del comportamento della bobina mobile. Da notare che questa tematica è stata più recentemente ripresa (notare le date) in un Paper Aes "Voice Coil Impedance as a Function of Frequency and Displacement" (October 28-31, 2004) (ho disponibile il link ma non vorrei violare altre regole, seppur inconsapevolmente). Relativamente all'elenco degli aritcoli sulle reti di crossover, già pubblicati su Audio Review in gran parte già disponibili per il download. Dai suddetti articoli discendono i programmi di simulazione Bass e Cross editi anche dalla stessa rivista e da questa successivamente sviluppati in versioni "commerciali". Gli originali sono qui distribuiti gratutitamente come lo sono in varie università agli studenti dei corsi di acustica. Tale è il loro valore didattico.

L'elenco non è esaustivo. Trattasi, oltretutto, di materiale non reperibile altrimenti in lingua italiana, il valore dello stesso per Teknopedia Italy, pertanto, dovrebbe considerarsi importante. Inoltre: 1. Non è un sito illegale, 2. Non è un sito commerciale, 3. Non è un sito a pagamento, 4. Non si ravvisano inserimenti commerciali e segnatamente non negli articoli didattici, neppure come esempio, 5. Non è un negozio di libri, 6. Non si può considerare di dubbia autorevolezza in quanto materiale già pubblicato da riviste di settore o soggetto a studi da parte dell'AES, 7. Non è una chat, 8. Non è esso stesso un forum di discussione, 9. Non richiede di installare programmi.

Si può argomentare che essendo stato lo stesso autore a porre il link al proprio sito non è stata seguita la regola 10. Bene, ha ragione! Dopo la attenta valutazione dello stesso sito e di quanto sin qui esposto, credo si possa sostendere che sia "rilevante e informativo" e si possa dunque soprassedere autorizzando la pubblicazione.

Attendo, certamente con favore ed interesse, una sua gentile valutazione in merito.

Distinti saluti Giampiero


Mi pare - a questo punto - che però tutto il materiale andrebbe approfondito riportandolo soprattutto alla voce Diffusore, visto che la maggior parte delle esperienze riportate sono relative proprio ai diffusori. --Pino alpino 12:30, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Chiedendo venia per la mancanza di esperienza chiedo: se ne occupa lei?

O può indicarmi chi contattare o come fare?

Anche solo brevemente.

Sentiti ringraziamenti Giampiero P.s. Perchè non in entrambi i posti? Magari posso aiutarla a fare una cernita tra i vari articoli onde collegare i più attinenti alla singola voce di enciclopedia. Nel caso ritenesse possiamo anche procedere in privato, la mia mail personale è a sua disposizione. Edit: L'articolo "Sterofonia e percezione", trattando appunto di "Esperienze di ascolto" mi pare, ad esempio, assai adatto a stare qui, forse non è l'unico. Altri link effettivamente più tecnici possono bene figurare nella sezione diffusore. Grazie per il suggerimento.

Sono d'accordo che il riferimento vada soprattutto alla voce Diffusore anche se non escluderei del tutto la voce Alta Fedeltà, come suggerito da Giampiero. Marco Amboldi

credo sia altresì opportuno creare la voce "Diffusore acustico" (anche in disambigua o redirect). --Pino alpino 13:35, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Concordo sul fatto che sia necessario creare la voce Diffusore acustico. --Romolo 13:52, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

E' interessante la questione del nome (diffusore, diffusore acustico, sistema di altoparlanti) perche' fu appunto gia' dibattuta da Giussani con il suo gruppo di lavoro fin dagli anni '70. Per una prospettiva storica, proporrei una lettura della prima decine di righe di questo articolo: http://www.renatogiussani.it/1981-1992.htm Marco Amboldi

Mi accodo nelle considerazioni suesposte riguardo l'importanza della figura di Renato Giussani nel panorama dell'alta fedeltà in Italia, e non solo. . Sulla questione della voce "diffusore" mi permetto di suggerire un serio adeguamento della voce "altoparlante", altrimenti il tutto rischia di diventare dispersivo Filippo Punzo

Vorrei far notare che non è corretto far coincidere il termine Alta Fedeltà con quello che presumo essere invece la nascita della stereofonia, quindi negli anni 50. In realtà il termine High Fidelity venne coniato in occasione del 'Olympia radio show nel 1936, anno in cui venne presentato il primo tetrodo a fascio

Riporto quanto scritto da me in altro sito

Sul finire degli anni 20 vide la luce un nuovo tipo di tubo, il pentodo, sviluppato a partire dal tetrodo di qualche anno prima, proprio per uso in campo audio, dato che il suo predecessore esibiva scadenti prestazioni in bassa frequenza. Il primo pentodo a riscaldamento indiretto di una certa efficacia venne prodotto dalla Mazda nel 1930, seguito a breve da una nuova realizzazione: il tetrodo a fascio. Creato dalla EMI per aggirare il brevetto pendente sul pentodo da parte della Mullard, il progetto venne acquistato dalla RCA la quale nel 1936 realizzò una valvola che, nelle sue innumerevoli varianti, finì per equipaggiare una infinità di apparati audio dagli anni 30 fino ai giorni nostri: la 6L6. Appaiono immediatamente una serie di amplificatori di potenza elevata ed alta qualità, al punto che lo slogan dell’Olympia Radio Show di quell’anno sarà "This Is The Year of High-Fidelity", e la nascita della 6L6 può a buon ragione essere considerata una pietra miliare nella storia della riproduzione audio moderna. Il particolare disegno della valvola stimolò i concorrenti nella ricerca e la inglese GEC nel 1937 realizzò una sua variante denominata KT66, ove KT significa “Kinkless Tetrode”, cioè tetrodo senza difetti, mentre la versione per radiofrequenza della 6L6, conosciuta come 807, è anch’essa tuttora in produzione e utilizzata in campo audio. Una versione ridotta della 6L6, la 6V6, venne destinata all’amplificazione delle prime autoradio. Nel 1937 Alan Dower Blumlein, che nel 1931 aveva brevettato un sistema "binaurale" progenitore della moderna stereofonia, inventa la configurazione “ultralineare”, per i pushpull a pentodi o tetrodi a fascio, una delle più diffuse in campo audio, dato che permette di ottenere potenze simili alla configurazione a pentodo puro ma con un comportamento simile al triodo. Sempre nel 1937 Avery Fisher presentò quello che può essere considerato uno dei primi sistemi audio completi, comprendente un giradischi, un amplificatore e un diffusore a due vie, il tutto ovviamente monofonico, dato che la stereofonia era ancora allo stato embrionale.


cordialmente Filippo Punzo


Egregio sig. Punzo, come già puntualizzato, non sono responsabile per la sezione hi-fi di wikipedia, come tanti altri provo a dare contributi sperando che abbiano valore a livello informativo. Sarei quindi felice (e credo lo sarebbero tutti coloro che seguono l'Hi-fi) se fosse lei stesso a modificare la voce riportando gli interessanti dati che ci ha proposto. Grazie --Pino alpino 22:02, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Trovo molto interessante quanto scritto da Filippo Punzo e anche io lo sollecito a modificare il testo. Inoltre, sulla versione inglese ho trovato molto interessanti i due paragrafi Ascertaining high fidelity: double-blind tests e Semblance of realism, si potrebbe inserirli anche nella versione italiana credo. --Romolo 22:49, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

...Buon lavoro :) --Pino alpino 23:01, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Renato Giussani

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Sebbene gli interventi di 'Giampiero' e 'MarcoAmboldi' abbiano chiarito molti degli equivoci iniziali, vorrei aggiungere il mio contributo a questa discussione.

Innanzitutto un disclaimer: non sono interessato professionalmente al settore 'HiFi'o audio professionale, avevo sporadicamente collaborato molti anni fa con le Riviste 'Audio Review' e 'Show Meeting' ma il mio ultimo contributo risale al 1988 o 1989. Sono semplicemente una 'persona informata dei fatti' che segue da appassionato o hobbista evoluto il settore da circa il 1975.

Il lavoro dell'Ing. Giussani (sintetizzato dalle sigle DSR e NPS) è un contributo originale, innovativo ed efficace alla soluzione di uno dei parametri più importanti della riproduzione sonora in ambiente domestico (cioè dell' ascolto HiFi): la ricostruzione spaziale del messaggio sonoro. In soldoni, della capacità di un sistema di riproduzione di ricostruire nell'ambiente di ascolto le dimensioni e proporzioni degli strumenti riprodotti (cosiddetta 'scena sonora') mantenendo la corretta 'scena' anche per posizioni di ascolto non limitate ad un'area molto ristretta (tipicamente il famoso 'vertice del triangolo isoscele' riportato dai manuali di ascolto HiFi di antica memoria) ed aumentando così in modo drammatico la credibilità e fruibilità dell'ascolto. Il sistema DSR, sviluppato da RG per la (credo ora defunta) Ditta ESB, ha rappresentato all'epoca una piccola rivoluzione nel metodo di progettare i diffusori acustici, il suo raffinamento NPS non ha avuto uguale diffusione perchè non implementato commercialmente in quanto RG era ormai professionalmente orientato in tutt'altra direzione e probabilmente non più motivato allo sviluppo commerciale del suo metodo di progetto.

Il mio parere è che l'aspetto 'tecnico' dei sistemi DSR ed NPS appartenga alla pagina 'diffusori', ma che il concetto 'strategico' dell'approccio DSR/NPS (cioè la corretta riproduzione della scena sonora orizzontale e verticale) sia di assoluta validità generale per il concetto di 'HiFi'

Quindi, proporrei all'attenzione del Gruppo il suggerimento di inserire questo parametro (chiamandolo p.e. 'ricostruzione spaziale', 'scena sonora' o quello che sarà ritenuto più corretto) nel punto 4 (principali parametri..) della pagina e di inserire i link al lavoro dell'Ing. Giussani

ciao a tutti

Sandro Lavagnini (sandrolavagnini@hotmail.com)


Riguardo a "(cioè la corretta riproduzione della scena sonora orizzontale e verticale)" mi preme di ricordare che con la sola stereofonia ciò è impossibile e perciò il tentativo di Giussani è solo una sorta di simpatico palliativo perché per ottenere una giusta scena sonora orizzontale e verticale occorrono almeno 4 diffusori posti in punti ben precisi dell'ambiente d'ascolto mentre per avere una riproduzione quasi perfetta ne occorrerebbero addirittura 8!

Ma penso che tutto ciò Giussani lo sappia meglio di me visto che insieme a Bartolomeo Aloia sono stati e rimangono i numeri 1 dell' HIFI italiana (e non solo) di tutti i tempi.

in riferimento a:(Se puoi, contribuisci ad aiutarla. Se non aiutata, la voce potrà essere proposta per la cancellazione dopo 10 giorni. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.) volevo far notare che non sono esperto di wikipedia e non so bene come formattare quel che ho scritto.

Per chi lo vorrà fare vorrei anticipare che un conto sono i dati oggettivi di qualità e un altro sono le simpatie degli audiofili che sono sogggettive; Io vorrei che si mettesse in risalto questa doppia visione dell'alta fedeltà e cioè che nell'alta fedeltà contemporanea non si guardano più le misure oggettive come una volta ( ai tempi di Giussani e di Aloia) ma si tende a vedere l'hifi come una moda (tipo come per l'abbigliamento) e ciò che va bene per qualcuno non può andar bene per qualcun'altro e quel che andava bene ieri non va piu bene oggi e del doman non c'è certezza.

Senza cosiderare che queste mode sono diverse in italia rispetto agli USA e anche rispetto ad altri paesi più o meno esotici proprio come nel campo della moda perciò un diffusore che piace moltissimo agli americani fa schifo agli italiani e idem anche per uno stupidissimo opamp.

In Italia per esmpio piace moltisimo il suono degli opamp ADAD711/712 però ci sono degli amenti degli obsoleti NE5532 ( quelli in contenitore ceramico quasi introvabili) per il modo come riproducono i rullanti e la grancassa della batteria e altri che non li sopportano e preferiscono gli altrettanto obsoleti TL072 per via delle "esse" meno sibilanti anche se sono più sporchi e riproducono i piatti meno striduli ma piu piccoli per non parlare che addolciscono violini, viole e violoncelli!

E stiamo parlando di OPAMP che quando va male distorcono meno del 0,02% e se ben utilizzati forniscno delle distorsioni intorno a 0,008% cioè secondo la logica non si dovrebbe sentire nulla eppur si sente benissimo la differenza contro ogni possibile logica.


Faccio un esempo degli mp3 che per un audiofilo della vecchia generazione è una "bestemmia" mentre oggigiorno tutti ascoltao gli mp3 su degli impianti anche costosissimi e di alta qualità e magari ti dicono che "se lo faccio a 320 non si sente che è mp3!" senza sapere che la differenza tra un mp3 a 320 e un CD originale vanifica spese anche 10 o 20 volte superiori per l'acquisto dell'impianto HI-FI!

Ecco perchè è difficilissimo scrivere su wikipedia di HIFI senza infrangere le regole di oggettività richieste da wikipedia.

In definitiva l'alta fedeltà non è solo tecnica ma è una vera e propria arte sonica ma anche figurativa e Giussani con le forme che crea lo dimostra chiaramente a chi sa cogliere i particolari costruttivi dei suoi diffusori e lo dice uno che ( parlo delle vecchie ESB) delle sue casse non sopportava il suono perché sono contrario alle multivia e amo i falsi 3 vie (2 vie con woofer usato di rinforzo solo sotto i 200 hz) e con twiter a cupola morbida incrociati il piu in basso possibile prima della risonanza (amavo i sipe e odiavo i ciare di giussani che forse odiava anche lui ma li usava perché ESB probabilmente gli imponeva i ciare).

Bruno BASSI (scenografo multimediale)

Aggiornamento pagina

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Alla luce di quanto detto fin'ora, ho apportato alcune modifiche alla pagina. In particolare:

  • Modificata la nota iniziale
  • Eliminato il paragrafo sul Esperienza di ascolto, che sembrava piuttosto scarno, oltre che poco utile alla conoscenza
  • Aggiunto il paragrafo Misurazione della fedeltà: prove in doppio cieco
  • Aggiunto il paragrafo La ricerca del realismo
  • Aggiunto un link ad un articolo di Renato Giussani col suo consenso, pubblicato su Audioreview nel 1988, in cui il tema della ricostruzione stereofonica e della percezione viene trattato in modo molto esauriente per i tecnici e non, offrendo ai primi molti spunti per approfondimenti.

--Romolo 11:14, 3 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Al paragrafo prove in doppio cieco, ritengo inappropriato l'uso del termine "misurazione" riferito alla fedeltà, l'orecchio può solo dare una valutazione, non una misura, conosco Suono dal primo numero e ben venga Giussani, ritengo però le informazioni apportate, senzaltro preziose per questa voce, poco fruibili dal ragazzo intenzionato a conosce qualcosa di più sull'alta fedeltà, ritengo partino da uno scalino troppo alto, occorrerebbe aggiungere un gradino di collegamento un po più "semplice"; visionata la voce, continuerà a tenersi in stanza il suo "stereo" con il suo orrendo suono. 7 ago 2006

...Se reputa valido il suo orrendo stereo, probabilmente non ha né "orecchio" né cultura musicale e tecnica tali da fargli desiderare qualcosa di meglio... perché dare perle ai porci? --Pino alpino 01:16, 7 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Un'enciplopedia è fatta per dare informazione a tutti, se al ragazzo capitasse di leggere per prima cosa che il peggior posto per mettere le casse, è dentro uno scaffate, magari incomincia a farsi una domanda del perchè, sarebbe forse un primo passo per crescere in questo campo. 7 ago 2006

Una persona che continua ad ascoltare malamente la musica lo fa per vari motivi:

  • Impossibilità di procurarsi apparecchiature adeguate
  • Carenza di referenti validi (Concerti e buon ascolto)
  • Ascolto prevalente di pessima musica

L'impossibilità di procurarsi adeguate apparecchiature può dipendere da fattori economici o da inesperienza ed incompetenza, nel primo caso è una "disgrazia" per un buon ascoltatore, nel secondo è solo un modo per sprecare soldi. In secondo luogo, con casse di pessima qualità, non è detto che lo scaffale non sia un buon posto dove sistemarle, perderà in dinamica e slew rate, ma magari ritroverà un po' di "bassi".

Ben vengano le giuste e preziose informazioni di base, ma questo non deve portare ad un abbassamento del livello informativo, chi vuole potrà partire dal livello più complesso e - con un po' di intelligenza e buona volontà - risolvere anche i problemi più elementari; e poi per spiegare come montare un pick-up o dove sistemare i diffusori (cosa molto soggettiva e dipendente da svariati fattori) ci sono fonti più adeguate di un enciclopedia. --Pino alpino 04:10, 7 ago 2006 (CEST)[rispondi]


Relativamente al problema del termine "misurazione", come già accennato in precedenza, deriva direttamente dalla traduzione dell'omologo paragrafo della voce inglese Hi-Fi. Il termine potrebbe anche essere tradotto in altra maniera, come valutazione o accertamento, però non cambierebbe il senso del paragrafo.

Riguardo il problema del posizionamento delle casse, di proposito non ho inserito informazioni aggiuntive, perché ritengo:

  • Impossibile riassumere in un solo paragrafo tutte le problematiche di posizionamento in ambiente (non è detto che lo scaffale sia il posto peggiore nel senso che l'ambiente potrebbe avere caratteristiche tali da rendere il posizionamento in scaffale l'ultimo dei problemi)
  • L'intenzione non è quella di scrivere un libro ma quella di fornire una spiegazione del termine e fornire degli spunti di approfondimento tramite link
  • Il fatto che visionata la voce continuerà a tenersi in stanza il suo "stereo" con il suo orrendo suono quoto quanto detto da Pino e reputo che l'obiettivo, per quanto nobile, esuli da quelle che sono le prerogative di una enciclopedia. Si possono sempre proporre dei link di approfondimento.--Romolo 18:01, 7 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Insisterei in modo blando e non più di tanto sul termine misurazione, continuo a ritenere che questa operazione presupponga l'uso di uno strumento di misura. 7 ago 2006

E se il termine fosse "Valutazione" ? --Pino alpino 01:44, 8 ago 2006 (CEST)[rispondi]

A mio parere lo riterrei il termine adatto. 6:25, 8 ago 2006
OK, procedo alla modifica.--Romolo 13:46, 8 ago 2006 (CEST)[rispondi]

RMS e parametri

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Mi pare che per la valutazione della potenza possano essere utilizati anche altri standard diversi dall'R.M.S. (potrei sbagliare) inoltre non reputo la Ricostruzione del campo sonoro un vero e proprio parametro --pino_alpino 09:44, 20 set 2006 (CEST)[rispondi]

giustamente, anche se l'rms è lo standard adottato sia dai costruttori che dai laboratori di prova, concordo non sia corretto accoppiarlo al parametro Potenza, inoltre pare anche a me che la ricostruzione del campo sonoro non sia un parametro. 01:54, 22 set 2006

collegamenti esterni?

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Questa voce non può avere collegamenti esterni? I siti:

sono stati rimossi come "promo" senz'altra discussione. Mi sarei invece aspettato un'ampliamento ad es. qualche sito di recensioni 'Audiophile' e qualche sito di testate USA e UK. Posso avere maggiori delucidazioni? --Ab1 dimmi... 14:39, 9 nov 2008 (CET)[rispondi]

Di questi forse solo il primo link è ammissibile, leggi Teknopedia:Collegamenti esterni. In generale riviste, "portali", siti commerciali ecc. non interessano, a meno di non linkare delle specifiche pagine con informazioni essenziali per l'approfondimento voce o fonti. --MarcoK (msg) 14:51, 9 nov 2008 (CET)[rispondi]
Sulle regole non avevo dubbi, ma la tua mi sembra un'interpretazione piuttosto restrittiva e quel 'forse' dice che 'forse' hai agito d'impulso. Se 'forse' il primo è ammissibile, 'forse' lo è anche il terzo? E poi 'forse'... Aspettiamo qualche altro parere. Intanto ripristino il primo link (e soprattutto la sezione). Ciao. --Ab1 dimmi... 15:12, 9 nov 2008 (CET)[rispondi]
PS mi sembra che fai un uso molto 'disinvolto' del mark 'modifica minore', ti pregherei di andare a rivedere le policy di utilizzo: fondamentalmente typo e formattazioni.--Ab1 dimmi... 15:16, 9 nov 2008 (CET)[rispondi]

Nella foto non mi pare compaia un micro Hi-fi.

Nell'elenco voci celebrative

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La parte sulle aziende italiane d'eccellenza (e sui progettisti) è (auto)promozionale: non ne esiste pressoche' traccia in rete. Ho inserito il "bisogno di citazioni", ma si potrebbe eventualmente provvedere ad una ripulitura, lasciando solo le aziende che hanno veramente un posto nell'hi-fi. E non tutte. Non procedo oltre non essendo competente in materia. Di alcune, ripeto, si trova a malapena il sito del proprietario e non ve ne e' traccia negli annuari hi-fi, nelle recensioni, neppure nelle pubblicita' ! --Lametropolitana (msg) 15:39, 13 gen 2014 (CET)[rispondi]

Un idolo o semplicemente un adorato!? Renato Giussani!!

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Da anni oramai seguo tutti i grandi dell'alta fedeltà, tra cui il famoso Bartolomeo Aloia!! Sinceramente (io come tecnico progettista audio HI-FI etc...) in Giussani (oramai andato via nel 24 luglio del 2014 ) non trovo nulla di nuovo a riguardo dell'alta fedeltà, ammesso e concesso che quest'ultima sia interpretata correttamente da chi"adora" il Giussani in modo assai eclatante!!Il mio giudizio è; sono solo pareri di persone definibili grandi appassionati e grossomodo "innamorati" del Giussani, il resto sono solo chiacchiere!! John James!! NB*Con tutto il rispetto per tale ingegnere, ricordo che molti inventori nel campo audio HI-FI e altro, a mio avviso molto più capaci dl Giussani, non sono stati riconosciuti come tali,quindi morti poveri e indebitati dopo aver dato un grande contributo all'alta fedeltà!!

Aziende appilcazioni in campo automobilistico

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Buon giorno utenti, Vorrei aggiungere una azienda Bowers & Wilkins (a titolo esemplificativo) che è passata dal campo hifi a quello automobilistico; campo dove il concetto di hifi ha il maggior numero di utilizzatori. Cosa ne pensate? Nota: Appaiono già azienda ma non sono le più significative, se ritenete necessario posso procedere ad un lavoro di revisione. In caso contrario sarebbe meglio rimuovere (a mio parere)le atre aziende. --Roberto Missoli (msg) 08:09, 24 nov 2019 (CET)[rispondi]