Indice
Crescenzo D'Amore
Crescenzo D'Amore | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2011 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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Crescenzo D'Amore (Napoli, 2 aprile 1979 – Pomigliano d'Arco, 1º dicembre 2024[1]) è stato un ciclista su strada e pistard italiano. Campione del mondo juniors su strada nel 1997, fu poi professionista dal 2000 al 2007 e nel 2011.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Corridore con caratteristiche di velocista, comincia a gareggiare nel ciclismo all'età di 11 anni.[2] Da junior fu secondo nel chilometro a cronometro ai campionati del mondo juniores su pista 1996; vinse poi in volata la prova in linea di categoria ai campionati del mondo su strada di San Sebastián 1997.[2] Gareggiò quindi per due anni come dilettante in Toscana, prima con la Casini-Vellutex e poi con la Grassi-Mapei, imponendosi alla Vicenza-Bionde del 1999.
Passò professionista nel 2000 con la Mapei-Quick Step, con cui in stagione si aggiudicò una tappa alla Vuelta a Argentina.[3] Nel 2002 si trasferì alla Cage Maglierie-Olmo (divenuta Tenax nel 2003), ma in due stagioni non ottenne vittorie.[3] Nel 2004, passato a vestire la maglia dell'Acqua & Sapone-Caffè Mokambo diretta da Palmiro Masciarelli, tornò al successo in una tappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, superando in volata Ján Svorada a Scandiano.[3] Nel 2003 e nel 2004 partecipò anche al Giro d'Italia, cogliendo due terzi posti in volata di gruppo, uno a San Donà di Piave nell'edizione 2003 e uno ad Alba l'anno dopo.[3]
Si ritirò dall'attività a fine 2007, dopo altri due anni all'Acqua & Sapone e una stagione alla OTC Doors-Lauretana.[2] Rimasto lontano dall'agonismo per tre anni, durante i quali svolse la professione di rappresentante commerciale, tornò al professionismo nel 2011 per gareggiare con la maglia dell'Androni Giocattoli.[2] L'esperienza si concluse nell'aprile di quell'anno.[4]
È morto nel 2024, vittima di un incidente stradale a Pomigliano d'Arco.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1999 (Dilettanti)
- 3ª tappa Vuelta a Argentina (Villa María > Río Cuarto)
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Morto il ciclista napoletano Crescenzo D'Amore, vittima di un incidente stradale a Pomigliano d'Arco, su ilmattino.it, 1º dicembre 2024.
- ^ a b c d L'inverno dei corridori D'Amore, ritorno di fiamma, su gazzetta.it. URL consultato il 9 maggio 2020.
- ^ a b c d Crescenzo D'Amore: il mio grazie a Masciarelli, su museociclismo.it. URL consultato il 9 maggio 2020.
- ^ (EN) Crescenzo D'Amore, su Procyclingstats.com.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Crescenzo D'Amore, su procyclingstats.com.
- Crescenzo D'Amore, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Crescenzo D'Amore, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Crescenzo D'Amore, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Crescenzo D'Amore, su CQ Ranking.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Crescenzo D'Amore, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.