Zamorin

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Zamorin di Calicut
Dati amministrativi
Nome completoകോഴിക്കോട് സാമൂതിരി
Nome ufficialeSamutiri Manavikraman Rajá
Lingue parlateSanscrito, Malayalam
CapitaleCalicut
Dipendente daImpero di Vijayanagara per un breve periodo
Politica
Forma di StatoFeudalesimo Monarchia
Zamorin di CalicutManivikraman
Nascitacirca XII secolo
Causacaduta della dinastia Kulasekhara (gli ultimi Chera)
Fine1799
CausaTrattato con la Compagnia britannica delle Indie orientali
Territorio e popolazione
Bacino geograficoIndia meridionale
Territorio originalecosta meridionale dell'Oceano Indiano
Economia
ValutaCalicut Fanam
Religione e società
Religioni preminentiinduismo

Zamorin (Samutiri Manavikraman Rajá), (Samoodiri; Malayalam: സാമൂതിരി, portoghese: Samorim, olandese: Samorijn) di Calicut è il titolo reale ereditario usato dai governanti Hindu del medievale Regno di Calicut sulla costa del Malabar (oggi Kerala).
Gli Zamorin governarono per circa sei secoli, tra il XII e il XVIII secolo, con sede nella città di Calicut, una delle più importanti centri del commercio nell'India del Sud.[1]

Il commerciante e navigatore portoghese Vasco da Gama approdò a Calicut nel 1498, aprendo la rotta marittima diretta dall'Europa all'India.

Dipinto di Calicut di Georg Braun tratto dall'atlante di Frans Hogenberg Civitates orbis terrarum, 1572
Templi a Calicut di Henry Salt (1809)
India nel 1320

Il titolo di zamorin appare per la prima volta negli scritti di Ibn Battuta nel 1342.[2] nel portoghese Libro di Duarte Barbosa (c. 1516), Il titolo del governatore di Calicut è scritto come çamidre o zomodri, derivato dalla locale lingua Malayalam sāmūtiri. Nel Tuhfat Ul Mujahideen scritto da Zainuddin Makhdoom II nel XVI secolo, la parola è pronunciata come Sāmuri[3]. Questo si pensa derivi a sua volta dal Sanscrito samudra ("mare") e abbia come significato "Signore del mare". Difatti, il termine deriva dal sanscrito svami e sri (e la sua forma combinata diventa: tiri),[4] che Krishna Iyer glossa come "imperatore". Dà come titolo completo: Svami Tiri Tirumulapad ("augusto imperatore").[2]

Gli Zamorin usavano il titolo Punturakkon o Punthurakon (Forse Signore di Punthura) nelle iscrizioni a partire dal 1100, nei registri di palazzo conosciuti come Granthavaris, e nei trattati ufficiali con gli inglesi e gli olandesi. In nessun registro viene indicato il nome personale del governatore.[5][6] Punthura potrebbe essere il luogo d'origine, o un campo di battaglia, o un porto popolare. Il titolo "Kunnalakkon" ("Signore delle colline e delle onde") e la sua forma sanscrita "Shailabdhishvara" si trovano invece per lo più in opere letterarie successive (come nel Manipravalam e nei poemi sanscriti).[7]

  1. ^ "Zamorin". Encyclopædia Britannica. Encyclopædia Britannica Online. Encyclopædia Britannica Inc., 2012. Web. 06 May. 2012 <https://www.britannica.com/EBchecked/topic/655668/Zamorin>
  2. ^ a b K. V. Krishna Iyer, "The Importance of the Zamorins of Calicut", Proceedings of the Indian History Congress, 37 (1976), pp. 252–259.
  3. ^ S. Muhammad Hussain Nainar, Tuhfat-al-Mujahidin: An Historical Work in The Arabic Language, University of Madras, 1942.
  4. ^ J. A. Thorne, "Appendix II (c). Royal Titles in Malabar", in Mansel Longworth Dames (ed.), The Book of Duarte Barbosa, Volume 2 (Asian Educational Services, 1989), pp. 260–262.
  5. ^ Varier, M. R. Raghava. "Documents of Investiture Ceremonies" in K. K. N. Kurup, Edit., "India's Naval Traditions". Northern Book Centre, New Delhi, 1997
  6. ^ K. V. Krishna Iyer, Zamorins of Calicut: From the earliest times to AD 1806. Calicut: Norman Printing Bureau, 1938.
  7. ^ (EN) M. G. S. Narayanan, Perumals of Kerala: Political and Social Conditions of Kerala Under the Cēra Perumals of Makotai (c. 800 A.D.-1124 A.D.), Xavier Press, 1996.

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