Vasilij Nebenzja
Vasilij Alekseevič Nebenzja Василий Алексеевич Небензя | |
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Rappresentante permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite | |
In carica | |
Inizio mandato | 27 luglio 2017 |
Presidente | Vladimir Putin |
Capo del governo | Dmitrij Medvedev Michail Mišustin |
Predecessore | Vitalij Čurkin |
Vice Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa | |
Durata mandato | 3 giugno 2013 – 27 luglio 2017 |
Vice di | Sergej Lavrov |
Presidente | Vladimir Putin |
Predecessore | Vladimir Titov |
Successore | Aleksandr Pankin |
Dati generali | |
Università | Istituto statale di Mosca per le relazioni internazionali |
Vasilij Alekseevič Nebenzja (in russo Василий Алексеевич Небензя?; Volgograd, 26 febbraio 1962) è un diplomatico e ambasciatore russo, attuale Rappresentante permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Vasilij Alekseevič Nebenzja è nato a Volgograd nel 1962 da Aleksej Andreevič Nebenzja (veterano della "grande guerra patriottica" e Vice Segretario del Goskomidzat - Comitato sovietico per la stampa) e Antonina Timofeevna Nebenzya. Trasferitosi a Mosca con la famiglia, si è laureato presso l'Istituto statale per le relazioni internazionali nel 1983, iniziando la carriera diplomatica poco dopo.
Nel 1988 è nominato consigliere dell'ambasciata sovietica in Thailandia, per poi rientrare al Ministero nel 1990. Dal 2000 al 2006 è stato Consigliere presso la Rappresentanza permanente della Federazione Russa alle Nazioni Unite, per poi divenire Vice rappresentante permanente russo prima presso l'Organizzazione mondiale del commercio (2006-2011) ed infine nuovamente presso le Nazioni Unite.[1]
Nominato ambasciatore straordinario e plenipotenziario (massimo grado della gerarchia diplomatica russa), dal 2013 al 2017 è stato Vice Ministro degli Affari Esteri, assistendo Sergej Viktorovič Lavrov.[2]
Rappresentante permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite
[modifica | modifica wikitesto]Il 21 aprile 2017 viene proposto come nuovo Ambasciatore della Federazione Russa presso le Nazioni Unite in sostituzione del deceduto Vitalij Čurkin,[3] venendo confermato dall'Assemblea federale il 29 maggio. Entra ufficialmente in carica con la nomina da parte del Presidente Vladimir Vladimirovič Putin il 27 luglio,[4] presentando le proprie lettere credenziali al Segretario generale António Guterres il giorno seguente.[5]
In tale ruolo si è occupato di diverse questioni spinose, come la guerra civile siriana (criticando pesantemente l'operato statunitense in loco, riferendosi in particolar modo ai bombardamenti del 2018),[6][7] l'avvelenamento di Sergej Skripal'[8] e la crisi presidenziale venezuelana del 2019 (in cui non riconosce l'insediamento di Juan Guaidó).[9]
Crisi ucraina
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2017 Nebenzja propone un'operazione di peacekeeping nelle zone del Donbass, oggetto di una guerra civile tra il governo ucraino e le autoproclamate Repubbliche Popolari di Doneck e Lugansk, dichiarando però di non aver trovato il supporto né degli Stati Uniti né dell'Ucraina stessa.[10]
Nel febbraio 2022, durante la Presidenza di turno russa del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la crisi russo-ucraina arriva a inediti livelli di tensione a causa della decisione russa di muovere, nei territori del Donbass, proprie forze militari onde riconoscere l'indipendenza delle due Repubbliche Popolari.[11] Il 24 febbraio, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza, il Presidente russo Vladimir Putin annuncia l'inizio di una "operazione militare speciale" per demilitalizzare e "denazificare" l'Ucraina,[12] de facto dando il via a quella che è stata poi condannata internazionalmente come un'autentica invasione dello Stato ucraino.[13][14] Il giorno seguente Nebenzja, da Presidente di turno del Consiglio di sicurezza, utilizza il suo potere di veto contro una risoluzione che avrebbe condannato l'operato russo,[15] scontrandosi così con l'ambasciatore ucraino Sergiy Kyslytsya.[16] Nei giorni seguenti, Nebenzya continua a difendere la posizione russa sul conflitto, il quale viene continuato ad essere definito come "operazione militare speciale".[17][18]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 19 maggio 2020
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Permanent Representative: Nebenzia Vassily Alekseevich (1962), su russiaun.ru, 27 luglio 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ (RU) Биография Василия Небензи, su RIA Novosti, 26 febbraio 2022. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ (RU) Georgij Asatryan (Георгий Асатрян), МИД РФ выдвинул кандидатуру нового постпреда при ООН, su Izvestija, 21 aprile 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ (RU) Постоянным представителем России при ООН и Представителем России в Совбезе ООН назначен Василий Небензя, su kremlin.ru, 27 luglio 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ (RU) О встрече Постоянного представителя Российской Федерации при ООН В.А.Небензи и Генерального секретаря Организации Объединенных Наций Антониу Гутерреша, su russiaun.ru, 28 luglio 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ (RU) Небензя: США могут остановить конфликт в Сирии за сутки, su svpressa.ru, 14 aprile 2018. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ Siria, dopo l'attacco è scontro all'Onu tra Washington e Mosca. Gli Usa: "Pronti a colpire ancora", su la Repubblica, 14 aprile 2018. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ (EN) "Russia not involved in Skripal's poisoning" - Russia's UN envoy, su TASS, 14 marzo 2018. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ Cristiano Tassinari, Consiglio di sicurezza ONU: sfida Usa-Russia su Maduro, su Euronews, 26 gennaio 2019. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ (RU) США и Украина отвергли российский план по миротворцам в Донбассе, su svpressa.ru, 18 settembre 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ Mauro Indelicato, Sale la tensione: truppe russe già entrate in Donbass, su Il Giornale, 21 febbraio 2022. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ Redazione esteri, Putin: «Un’operazione militare speciale per demilitarizzare e denazificare», su Il Manifesto, 25 febbraio 2022. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ L’invasione russa in Ucraina, su Il Post, 24 febbraio 2022. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ Marco Valsania, Biden al Congresso: Putin pagherà cara l’invasione dell’Ucraina, su Il Sole 24 Ore, 1º marzo 2022. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ Invasione in Ucraina: veto della Russia su risoluzione Onu, la Cina si astiene, su Sky TG24, 25 febbraio 2022. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ (EN) ‘Nazi-style course of action’: Ukraine blasts Russia at UNSC meet, su Al Jazeera, 26 febbraio 2022. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ Redazione ANSA, Amb. Russia all'Onu, prova di armi chimiche in Ucraina, su ANSA, 11 marzo 2022. URL consultato il 14 marzo 2022.
- ^ (EN) The lonely envoy: Moscow's man at the UN finds himself on the defensive, su France 24, 13 marzo 2022. URL consultato il 29 marzo 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Vasilij Alekseevič Nebenzja
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vasilij Alekseevič Nebenzja
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (RU) Scheda ufficiale sul sito della Rappresentanza russa presso l'ONU, su russiaun.ru.
- (EN) Vasilij Nebenzja, su IMDb, IMDb.com.