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La scultura gotica tedesca è la declinazione della scultura gotica in Germania, inquadrabile a partire dalla prima metà del XIII secolo in poi, fino a XVI secolo inoltrato in età tardo gotica.

Contesto storico-artistico

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In ambito tedesco, la scultura di età gotica è fortemente influenzata dal gotico francese, il riferimento più vicino e culturalmente in fermento. I prototipi per gli scultori che, tra la fine del XII secolo e i primi del XIII, importano in Germania lo stile più vivace e naturalistico apprezzabile in Francia sono soprattutto i portali delle prime cattedrali gotiche, ossia Chartres, Laon, Reims e Parigi. Tuttavia, per una serie di ragioni, non si assiste mai alla sterile copia dei modelli francesi.

La prima scultura gotica francese, infatti, era strettamente connessa all'architettura, a sua volta legata all'intesa attività edilizia diffusa in quell'area tra XII e XIII secolo. In Germania, nello stesso periodo, non si assiste né a una particolare attività edilizia, né a passi avanti in ambito architettonico. Il richiamo ai modelli francesi avviene in modo perlopiù episodico e, se non in età avanzata, senza mai dispiegare gli stessi, straordinari programmi iconografici. Nonostante questo, in Germania riesce comunque a prendere corpo un ramo artistico locale per nulla inferiore a quello francese, complessivamente distaccato dall'architettura ma comunque ricco di produzioni di qualità, anche per mezzo dell'opera di maestri di altissimo livello quali Tilman Riemenschneider e Veit Stoss.