Stazione di Candelo
Candelo stazione ferroviaria | |
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Fermata lato binari | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Candelo |
Coordinate | 45°32′50.68″N 8°06′01.13″E |
Linee | ferrovia Santhià-Biella |
Storia | |
Stato attuale | In uso |
Attivazione | 1856 |
Caratteristiche | |
Tipo | Fermata in superficie, passante |
Binari | 1 |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Operatori | Trenitalia |
Dintorni | Ricetto di Candelo |
La stazione di Candelo è una fermata ferroviaria sita al km 23+789 della linea Biella-Santhià al servizio dell'omonimo comune.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La stazione, entrata in funzione nel 1856[senza fonte], costituì un punto di scambio, dotato di 3 binari passanti, di cui i primi 2 usati per l'imbarco dei passeggeri, provvisti di marciapiedi e il terzo per la manovra delle motrici. Era presente anche un binario per lo scalo merci in direzione Santhià. A fianco della stazione in direzione di Biella, è ancora presente un serbatoio pensile metallico, usato all'epoca come rifornimento d'acqua per le locomotive a vapore.
Nel periodo della seconda guerra mondiale, nelle vicinanze della stazione ci fu un deposito per i convogli militari che arrivavano carichi di cannoni e armamenti.
Nel 2002, vennero effettuati lavori per la costruzione di un sottopassaggio stradale, deviando la strada nell'altro fianco della stazione (in direzione Santhià), per eliminare il problema del passaggio a livello, che causava notevoli disagi agli automobilisti e agli abitanti di Candelo per l'intenso traffico ferroviario di allora.
La vecchia strada è stata divisa in due parti da una recinzione in cemento (nel punto del vecchio passaggio a livello) per impedire l'attraversamento dei binari ed è utilizzata solo per accedere alla stazione e alle case vicine.
Fino al 2006, nella stazione risultava attivo un raccordo allo stabilimento Saima Avandero (in direzione Biella), da cui partivano treni container carichi di lana[1]. Tale raccordo era accessibile mediante il secondo binario, utilizzato in passato per gli incroci.
Infine, la stazione fu trasformata in fermata, mantenendo in opera soltanto il primo binario.
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]La fermata è gestita da Rete Ferroviaria Italiana la quale ai fini commerciali classifica l'impianto nella categoria "Bronze"[2]. È dotata del solo binario di corsa della linea ferroviaria. Sono ancora presenti il binario d'incrocio e quello per lo scalo merci, nonostante non siano più raccordati alla linea e avvolti in gran parte dalla vegetazione.
Nella stazione sono presenti i pannelli informativi per le partenze dei treni.
Il fabbricato viaggiatori si dispone su 2 piani ed è inaccessibile al pubblico perché era adibito ad abitazione privata. A causa dell'inutilizzo si trova in stato di degrado. Ad esso sono state immurate le porte per evitare che diventasse un rifugio di vandali.
Accanto al FV è collocato un edificio di dimensioni minori, sviluppato su un solo piano, che ospitò i servizi igienici.
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]La fermata è servita da treni regionali festivi svolti da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Piemonte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'Uib in campo per salvare lo scalo merci dell'Avandero (pdf), su provincia.biella.it. URL consultato il 26 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2016).
- ^ www.rfi.it, Stazioni del Piemonte, su rfi.it. URL consultato il 16 aprile 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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