Indice
Respect
Respect singolo discografico | |
---|---|
Artista | Otis Redding |
Pubblicazione | 1965 |
Durata | 2:08 |
Album di provenienza | Otis Blue: Otis Redding Sings Soul |
Genere | Soul |
Etichetta | Volt records |
Note | miglior canzone R&B 1968 |
«R-E-S-P-E-C-T
Find out what it means to me...»
Respect è una canzone incisa nel 1965 dal cantante statunitense Otis Redding, che verrà ripresa nel 1967 da Aretha Franklin diventando uno dei suoi più grandi successi.
Nel testo originale di Otis Redding il punto di vista è quello di un uomo che chiede alla propria compagna di essere rispettato e considerato; nella versione di Aretha Franklin i generi vengono scambiati. Nel 1967 negli Stati Uniti i movimenti femministi e per l'abolizione delle ancora presenti forme di apartheid a danno della minoranza afroamericana sono in piena affermazione; la versione della Franklin diventa un inno di questi movimenti, la richiesta di "rispetto" contenuta nella canzone viene allargata all'intera società statunitense.
La canzone è oggi considerata tra le migliori dell'era del rock and roll e la versione della Franklin è alla prima posizione nella classifica della rivista Rolling Stone delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.[1][2][3] Con questo risultato, la regina del soul è la prima donna a comparire nella lista.
La stessa canzone fu ripresa da Adeva nel 1988 e portata nuovamente al successo in una versione più tendente all'house music presente anche nell'album Adeva! del 1989.
Le origini
[modifica | modifica wikitesto]Otis Redding scrisse e incise Respect come pezzo blues mentre concludeva la preparazione del suo terzo album Otis Blue: Otis Redding Sings Soul. L'album, pubblicato nell'estate del 1965, ebbe un buon successo di vendite raggiungendo il quinto posto nella classifica di vendita di Billboard dedicata alla musica nera; riuscì anche ad acquisire una buona popolarità anche oltre la cerchia degli estimatori del R&B e del blues.
Il successo
[modifica | modifica wikitesto]Respect singolo discografico | |
---|---|
Artista | Aretha Franklin |
Pubblicazione | 1967 |
Durata | 2:26 |
Album di provenienza | I Never Loved a Man the Way I Love You |
Genere[5] | Soul Rock and roll Gospel |
Etichetta | Atlantic |
Note | Miglior interpretazione vocale R&B femminile 1968 |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Danimarca[4] (vendite: 45 000+) |
Dischi di platino | Regno Unito (2)[6] (vendite: 1 200 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | Italia[7] (vendite: 100 000+) |
Aretha Franklin - cronologia | |
Fu il produttore Jerry Wexler a intuire il potenziale successo della canzone oltre la cerchia del pubblico R&B e a proporla a Aretha Franklin. Il giorno di san Valentino del 1967 Aretha Franklin incise la sua versione, accompagnata ai cori dalle sorelle Carolyn e Erma.
Nella versione della Franklin, vennero aggiunti all'originale una nuova parte e l'intervento del sax tenore di King Curtis. Il brano venne incluso nell'album di Aretha Franklin I Never Loved a Man the Way I Love You.
Il successo della versione della Franklin fu persino maggiore dell'originale - due settimane in testa alla classifica generale americana di vendita Billboard Hot 100 e otto settimane in testa alla classifica di vendita di Billboard dedicata alla musica nera. Ebbe inoltre successo in Canada con la seconda posizione e nel Regno Unito, raggiungendo la decima posizione e facendo guadagnare alla Franklin una visibilità internazionale. In Italia raggiunse il settimo posto nella classifica di vendita dei 45 giri. La settima posizione la raggiunse anche in Olanda. Il singolo vinse il Grammy Award for Best R&B Performance ed il Grammy Award for Best Female R&B Vocal Performance 1968 e venne premiato con il Grammy Hall of Fame Award 1998.
Anche Redding fu impressionato dal successo, durante la sua performance al Monterey Pop Festival dell'estate del 1967 presentò Respect come "una canzone che mi è stata rubata da una ragazza".
La rivista americana Rolling Stone, nel novembre 2004, ha pubblicato una lista dei 500 migliori brani di tutti i tempi, posizionando la versione di Aretha al quinto posto, prima tra le canzoni cantate da donne e prima tra le cover.
Nel 2021, in un riaggiornamento (ce n'era già stato uno alcuni anni prima) della lista, la versione di Aretha si è classificata al primo posto in assoluto.
Crediti
[modifica | modifica wikitesto]- Scritta da Otis Redding.
Versione di Otis Redding
[modifica | modifica wikitesto]- Prodotta da Steve Cropper e Yves Beauvais.
- Eseguita da Otis Redding (voce), Booker T. Jones (tastiera, pianoforte), Isaac Hayes (tastiera, pianoforte), Steve Cropper (chitarra), Donald Dunn (basso), Al Jackson Jr. (batteria), Wayne Jackson (tromba), Gene Miller (tromba), Andrew Love (sassofono tenore), Floyd Newman (sassofono baritono).
- Cori di William Bell e Earl Sims.
Versione di Aretha Franklin
[modifica | modifica wikitesto]- Prodotta da Jerry Wexler e Arif Mardin.
- Mixata da Tom Dowd.
- Eseguita da Aretha Franklin (voce), Willie Bridges (sax), Charles Chalmers (sax), Gene Chrisman (batteria), Tommy Cogbill (basso), Dewey Oldham (tastiera), Curtis Ousley (sax).
- Cori di Carolyn Franklin e Erma Franklin.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Aretha Franklin spodesta Bob Dylan, è “Respect” la canzone più bella di tutti i tempi, su Music Fanpage. URL consultato il 19 settembre 2021.
- ^ Aretha sorpassa Dylan: è 'Respect' la canzone più bella di tutti i tempi, su la Repubblica, 18 settembre 2021. URL consultato il 19 settembre 2021.
- ^ La classifica di Rolling Stones, è "Respect" di Aretha Franklin la canzone più bella di sempre, su Rainews. URL consultato il 19 settembre 2021.
- ^ (DA) Respect, su IFPI Danmark. URL consultato il 27 settembre 2022.
- ^ "Respect” di Aretha Franklin ha catalizzato il rock n’ roll, il gospel e il blues [collegamento interrotto], su italian.news24viral.com, News 24 Viral, 15 settembre 2021. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- ^ (EN) Respect, su British Phonographic Industry. URL consultato il 27 settembre 2024.
- ^ Respect (certificazione), su FIMI. URL consultato il 5 febbraio 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Aretha Franklin - Respect [1967] (Aretha's Original Version), su YouTube, 17 ottobre 2008.
- (EN) Respect, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Respect, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Singoli soul
- Singoli di Otis Redding
- Singoli del 1965
- Singoli di Aretha Franklin
- Singoli del 1967
- Singoli rock and roll
- Singoli gospel
- Singoli certificati disco d'oro in Danimarca
- Singoli certificati due volte disco di platino nel Regno Unito
- Singoli certificati disco di platino in Italia
- Singoli al numero uno negli Stati Uniti d'America