Pustolosi esantematica acuta generalizzata
La pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG o AGEP nell'acronimo inglese) è una reazione da ipersensibilità di tipo IV facente parte delle reazioni avverse da farmaco severe (SCAR - severe cutaneous adverse reaction). È caratterizzata dalla comparsa di pustole sterili in seguito all'assunzione di alcuni farmaci.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu descritta per la prima volta nel 1968 da Harvey Baker e Terence J. Ryan studiando pazienti precedentemente considerati affetti da psoriasi pustolosa che sviluppavano pustole sterili ad insorgenza e risoluzione acuta e non recidivanti in seguito a terapia con alcuni farmaci.[1]
Epidemiologia
[modifica | modifica wikitesto]È una reazione avversa da farmaco molto rara con un'incidenza stimata attorno a 1-5 casi per milione di abitanti all'anno.[2] Colpisce prevalentemente adulti con un'età media di 56 anni e vi è una lieve predilezione per il sesso femminile con un rapporto maschi/femmine di 0,8.[3]
Eziologia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 90% dei casi la patologia è scatenata da farmaci quali amoxicillina, ampicillina, chinoloni, clorochina, diltiazem, idrossiclorochina, pristinamicina, sulfamidici e terbinafina, raramente da antiepilettici, corticosteroidi, macrolidi e oxicam.[3] Il restante 10% è costituito da casi isolati associati ad infezioni batteriche o virali (citomegalovirus[4], coxsackievirus[5], parvovirus B19[6] e Mycoplasma pneumoniae[7]) o punture d'insetto.
Patogenesi
[modifica | modifica wikitesto]La patogenesi non è stata del tutto chiarita. Una minoranza di pazienti affetti da questa patologia presenta mutazioni in omozigosi o eterozigosi nel gene IL36RN, codificante per l'antagonista recettoriale dell'interleuchina 36 (IL-36Ra) associato anche allo sviluppo di psoriasi pustolosa e ad altre patologie associate alla comparsa di pustole.[8] Sono stati identificati linfociti CD4+ e CD8+ farmaco-specifici caratterizzati da elevata produzione di CXCL8 (IL-8) nel sangue di pazienti affetti che potrebbero svolgere un ruolo patogenetico. Si tratta della principale chemochina coinvolta nella chemiotassi dei neutrofili che a loro volta sarebbero in grado di determinare le pustole sterili tipiche della patologia.[9][10]
Istopatologia
[modifica | modifica wikitesto]Si riscontra significativa spongiosi epidermica associata a vescicole e pustole subcornee e intraepidermiche. Il derma è marcatamente spongiotico e presenta infiltrati perivascolari costituiti prevalentemente da neutrofili e leucocitoclasia, le papille dermiche sono edematose.[11]
Clinica
[modifica | modifica wikitesto]Circa 2-5 giorni dopo l'assunzione del farmaco scatenante, i pazienti presentano un'eruzione cutanea diffusa caratterizzata dalla comparsa di centinaia o migliaia di pustole sterili, non follicolari, di piccole dimensioni su base eritematosa ed edematosa localizzate inizialmente al volto e alle grandi pieghe e che possono poi estendersi ad altre regioni sino a interessare gran parte della superficie cutanea. Le mucose sono generalmente risparmiate. In rari casi si possono presentare vescico-bolle, porpora o lesioni a bersaglio. Il quadro può essere preceduto o associato ad astenia, bruciore, febbre (> 38 °C) e prurito.[12] Vi può essere coinvolgimento sistemico a carico di cuore, polmoni e reni che tende ad essere autolimitante.[13] Le lesioni pustolose si risolvono spontaneamente con desquamazione nell'arco di alcuni giorni e la prognosi è eccellente nella quasi totalità dei casi. È stata descritta una forma nota come pustolosi esantematica localizzata acuta (ALEP) caratterizzata dal coinvolgimento di una sola regione cutanea, solitamente il collo.[14]
Diagnosi
[modifica | modifica wikitesto]Un'attenta anamnesi focalizzata sui farmaci assunti dal paziente nei giorni precedenti l'esantema è fondamentale e aiuta la diagnosi differenziale con la psoriasi pustolosa, la sindrome di Sneddon, le reazioni avverse da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindromi DRESS) e quadri infettivi. Nella psoriasi pustolosa il decorso è cronico-recidivante, le lesioni non si localizzano preferenzialmente alle pieghe, non si risolvono rapidamente, sono meno frequentemente associate ad assunzione di farmaci e può coesistere artrite psoriasica. Una biopsia cutanea fornisce ulteriori elementi dal momento che nella psoriasi pustolosa sono presenti papillomatosi ed acantosi[2]. Ogni paziente dovrebbe essere sottoposto ad esami ematici comprendenti emocromo completo (comuni neutrofilia ed eosinofilia), elettroliti, indici infiammatori e funzionalità epatica e renale per escludere un coinvolgimento sistemico. Può essere effettuato un tampone e un successivo esame colturale per escludere un quadro infettivo.
Terapia
[modifica | modifica wikitesto]Il farmaco sospettato di aver scatenato il quadro va sospeso. Le forme che coinvolgono una superficie cutanea limitata possono essere trattate con corticosteroidi topici ad elevata attività. Le forme più estese e sono trattate con un ciclo di prednisone associato ad emollienti per tutta la durata dell'evoluzione delle lesioni, sino alla risoluzione della desquamazione. Se vi è coinvolgimento sistemico è importante il monitoraggio emodinamico del paziente e l'avvio di un'adeguata fluidoterapia. Nei pazienti febbrili va esclusa una causa infettiva, altrimenti si deve introdurre una terapia antibiotica evitando possibili farmaci scatenanti la patologia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/4236712
- ^ a b https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11168761
- ^ a b https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17854366
- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8891829
- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9341042
- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22257115
- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19620579
- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23358093
- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12130947
- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12466124
- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12447622
- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1832534
- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23855377
- ^ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16372816
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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