Il 16º campionato NASL del 1983 fu disputato in tono ancor più dimesso di quello precedente: all'emorragia già consistente avvenuta tra il 1981 e il 1982 si aggiunse l'abbandono per la stagione 1983, per motivi economici, di Portland, Edmonton e Jacksonville (la quale chiese la retrocessione in American Soccer League II). A tamponare parzialmente la fuga ormai irreversibile di molte squadre, la breve rinascita - lo spazio di una stagione - di una squadra di calcio a Washington D.C., il Team America, che portò così a 12 - il minimo dal 1970 - il conto totale delle compagini. Da annotare anche il cambio di nome della squadra di San Jose, divenuta Golden Bay Earthquakes.
Vinsero il titolo i Tulsa Roughnecks, in quella che fu l'ultima edizione della Soccer Bowl, abbandonata per carenza di audience televisiva e sostituita, per la successiva e ultima annata, con la vecchia formula della finale di andata e ritorno.
Le 12 squadre vennero ripartite in tre divisioni, orientale, meridionale e occidentale. Furono previsti solo due turni intermedi prima della finale per il titolo:
Quarti di finale: da disputarsi tra le otto migliori piazzate della regular season: le quattro squadre con il miglior punteggio incontrarono le altre quattro con il peggior punteggio in ordine inverso..
Semifinali: da disputarsi tra i vincitori dei quarti, sempre seguendo il criterio di prima scelta alla squadra con il punteggio più alto in regular season. Entrambi i turni si disputarono con il meccanismo delle due partite su tre con diritto per la miglior piazzata durante la regular season di giocare in casa la prima e la eventuale terza gara di spareggio.
Soccer Bowl (finale per il titolo). Da disputarsi tra le due vincitrici le semifinali in gara unica in campo neutro a Vancouver.