Manoscritto di Udine

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Manoscritto di Udine (Videnski Rokopis in sloveno) è un documento del XV secolo che contiene, tra le varie annotazioni, anche un elenco di numeri scritti in lingua slovena con caratteri latini.

I manoscritti di Frisinga
Il Manoscritto di Cergneu
Il Manoscritto di Castelmonte

Le più importanti testimonianze manoscritte in sloveno, a noi pervenute, possono riassumersi in:

  • Monumenti di Frisinga (Brižinski Spomeniki in sloveno), datati la metà del IX secolo e scoperti nel XIX secolo; contengono frasi rituali di confessioni, annotazioni su prediche riguardanti il peccato e la penitenza e formule di abiura.[1]
  • Manoscritto di Rateče o di Klagenfurt (Rateški o Celovški Rokopis in sloveno), datato 1362-1390 e riportante le preghiere del Pater Noster, dell'Ave Maria e del Credo.
  • Manoscritto di Stična (Stiški Rokopis in sloveno), collocato negli anni 1428-1440, contenente brevi testi di carattere religioso.
  • Manoscritto di Udine scritto a metà del XV secolo.
  • Manoscritto di Cergneu ( Černjejski Rokopis in sloveno) della fine del XV secolo (1459-1585) riportante annotazioni sulle donazioni fatte dai fedeli alla Confraternita di Santa Maria di Cergneu.
  • Manoscritto di Castelmonte ( Starogorski Rokopis in sloveno), compilato alla fine del XV secolo (1492-1498) con il testo delle preghiere del Pater Noster, dell'Ave Maria e del Credo.[2][3]

Il Manoscritto di Udine fu compilato nel periodo compreso tra l'anno 1438 ed il 1471. Attualmente è custodito presso la Biblioteca civica Vincenzo Joppi di Udine ed è il più antico, fra i documenti sopra elencati, conservato nei musei e nelle biblioteche italiane.

Il Manoscritto è conosciuto anche come "Quadernetto memorie Cattarina Seraduraro o pur di Fabro"[3] mentre nella storia della letteratura slovena, data la sua ubicazione, viene nominato come "Videnski Rokopis".
Il libretto è realizzato in pergamena e consiste, ad eccezione della copertina, in 40 fogli dalle dimensioni di 14,3x11 centimetri.[4]
La sua importanza per la lingua slovena è dovuta al fatto che, in un contesto di annotazioni effettuate in lingua friulana, viene elencata una successione di numeri scritti in sloveno. Le cifre riportate sono:

  • le unità/decine da 1 a 42;
  • le centinaia da 100 a 500;
  • le migliaia solamente fino al 2000.[2]

La compilazione della parte in lingua slovena avvenne il 29 ottobre 1458 ad opera di Nicholo Pentor di Cormons.[2]

La sequenza di numeri

[modifica | modifica wikitesto]

La numerazione riportata sul volumetto è la seguente:

"Sclauonesco abacho IHS 1458 ady 29 otuber Nicholo Pentor
edem (1) - dua (2) - try (3) - stiry (4) - pet (5) - ses (6) - sedem (7) - osam (8) - devet
(9) - deset (10) - edemnaist (11) - duanaist (12) - (naista) - trynaist - stirinaist - petnaist -
sestnaist - sedemnaist - osemnaist - deuetnaist - duadeset - duadesetinoedem - duadesetinodua
- duadestinotry - duadesetinostiry - duadesetinopet - duadesetinoses - duadesedinosedem -
duadesetinosam - duadesetinodeuet -trideset - tridesetinoedem - tridesetinodua -
tridesetinotry - trydesetinostiry - trydesetinobpet - trydesetinoses - tridesetinoseden -
trydesetinosam - trydesetinodebet - stirydeset - stirydesetinoedem - stirydesetinodua.
stu (100) - dua stu (200) - try stu (300) - stiry stu (400) - pet stu (500). edemmigau
(1000) - edentausem (1000) - duatausem (2000)
."[4]
  1. ^ Quindicinale "DOM, kulturno verski list" editore Most.
  2. ^ a b c La comunità linguistica slovena della provincia di Udine passato, presente, futuro edito dall'Istituto per la cultura slovena di San Pietro al Natisone, 2009.
  3. ^ a b Valli del Natisone/Nediške doline, a cura dei comuni di Drenchia, Grimacco, Pulfero, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna e Stregna; Cooperativa Lipa editrice, 2000.
  4. ^ a b Frühslowenische Sprachdenkmäler di Nicolai Mikhailov; Foreign Language Study 1998
  • "I manoscritti sloveni dei secoli scorsi nella Slavia italiana" di Pavle Merkù in "Lingua, espressione e letteratura nella Slavia italiana"; EST-San Pietro al Natisone-Trieste 1978.
  • "Nov slovenski rokopis iz 15.stoletja" in "Jadranski almanah za leto 1925-1930" di Anton Kacin; Književna založba "Adrija"-Gorica 1930.
  • Enciklopedija Slovenije di Autori Vari; Mladinska Knjiga; Lubiana 1987.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]